“Per fare giocare la nazionale di volley basta una rete: le palle le portano loro”. Il messaggio che mi ha mandato un caro amico, attento osservatore dello sport italiano ma non certo addentro alle faccende pallavolistiche, credo fotografi alla perfezione quello che stanno facendo gli azzurri all’Olimpiade parigina: la vittoria al cardiopalma contro il Giappone è messa a fuoco alla perfezione da queste parole, e adesso per la squadra di Fefé De Giorgi, con il morale comprensibilmente alle stelle e protagonisti positivi dei tg della sera, nessun traguardo deve essere precluso.
IMPRESA TITANICA. Sotto 2-0 e 24-21 nel terzo set, l’Italia ha trovato la forza e la lucidità di capovolgere la situazione annullando tre palle match ai nipponici, per poi piegarli nel tie break in cui ad un certo punto si sono trovati sotto 15-14: la sfida dei quarti di finale andata in scena alla South Paris Arena ha premiato una squadra vera, giovane e pimpante, ma nel contempo lucida e determinata, capace di aggiudicarsi tre parziali agli spareggi e di piegare un’avversaria trascinata dai 32 punti di un eccellente Ishikawa con 32 e ottimamente messa in campo dal vecchio amico Philippe Blain, il tecnico che tre anni fa a Tokyo ha saputo guidare alla conquista della medaglia d’oro la Francia. E saranno proprio i Blues, allenati ora da Andrea Giani, gli avversari degli azzurri nella semifinale che andrà in scena mercoledì alle 20.00 e che vedrà gli azzurri impegnati per l’ottava volta in questo tipo di match nelle 13 edizioni dei Giochi finora disputate: i padroni di casa si sono infatti sbarazzati della Germania, anche se a fatica, e adesso contenderanno all’Italia il lasciapassare per la finale. Bella sfida, molto aperta, che mette di fronte due formazioni infarcite di giocatori che si conoscono a menadito, in grado di regalare pathos e spettacolo. La finale per la medaglia di bronzo si disputerà venerdì 9 alle ore 16.00, mentre quella per la medaglia d'oro è in programma sabato 10 alle ore 13.00. A questo punto giunti, sperare è d’obbligo…
ORA LA SERBIA. Partita da “dentro o fuori” per la nazionale femminile, che martedì sera alle 21.00 affronta la Serbia nei quarti di finale del torneo olimpico. Si tratta di una sfida apertissima di grande fascino e dagli infiniti significati, che negli ultimi anni ha caratterizzato appuntamenti di grande prestigio come i Mondiali e gli Europei. In questa stagione la squadra di Julio Velasco e quella di Giovanni Guidetti si sono affrontate due volte: nella fase a gironi della VNL a Fukuoka, dove a vincere sono state le azzurre per 3-1 e nell’ultima amichevole prima del torneo a Cinque Cerchi in quel di Firenze, con il successo che ha arriso alle serbe per 3-2. Chi la spunterà dovrà poi vedersela in semifinale giovedì con la vincente del confronto tra Cina e Turchia, mentre gli altri due quarti saranno Brasile-Repubblica Dominicana e Stati Uniti-Polonia. Adesso di parrà la nobilitate di queste grandi nazionali… BEACHER SOGNO FINITO. Gli azzurri Paolo Nicolai e Samuele Cottafava sono stati eliminati dal torneo olimpico di beach volley dopo esser stati sconfitti 2-0 ad opera degli statunitensi Partain-Benesh. Un vero peccato.
WORK SHOP PER ALLENATORI. Domenica 22 settembre torna il tradizionale appuntamento al Centro Pavesi con il work shop per allenatori. Quest’anno i due relatori d’eccezione saranno Massimo Barbolini e Rado Stoytchev: il tecnico modenese che il prossimo anno andrà negli States per vivere una bellissima esperienza nella neonata Lega professionistica femminile parlerà di “Contrattacco dopo la difesa” mentre il tecnico bulgaro della Rana Verona farà una lezione su “La distribuzione del palleggiatore”. Si inizierà alle ore 14.00 e ci sarà come è ormai consuetudine il prezioso contributo delle due selezioni lombarde grazie alle quali la parte pratica completerà quella teorica. Ci vediamo lì, numerosi come sempre.
Buona pallavolo a tutti!