I numeri dicono che il Volley è il sesto sport in Italia

07/11/2006

LA TV GLOBALE. I dati, di per sé eccezionali, non tengono poi conto del seguito all'estero. Il massimo campionato di volley maschile è infatti visto in tutto il mondo grazie ad Al Jazeera Sport (la Lega Pallavolo Serie A è stato il primo sport italiano in assoluto a dare le proprie immagini al canale tematico mediorientale), ESPN Brasile, Sport Klub Serbia e gli highlights ceduti al colosso giapponese TBS. Ma non solo: a garantire copertura in ogni angolo del mondo il recente contratto con Sportsman Group che offre all'estero in chiaro sul sito www.bwin.com due match live ogni settimana. Il campionato italiano, com'è noto, viene definito dalla stampa estera come la "NBA del volley". Tutti i più forti giocatori del pianeta volley scelgono la Serie A tricolore, considerato universalmente la maggiore sfida mondiale per un pallavolista.

"I GIOVANI CI SEGUONO. E ORA PIU' SPAZIO AL VOLLEY". Diego Mosna, presidente della Lega Pallavolo Serie A, individua subito due temi cari al consorzio delle 30 società. «I numeri sono illuminanti. La Lega ha varato due anni fa un costoso progetto che riguarda gli atleti dei vivai, per colmare un buco generazionale fra i giovani pallavolisti di cui purtroppo nessuno si era occupato. Poi abbiamo da tempo avviato collaborazioni con le Università, facendo anche rilevare come 1 nostro atleta su 4 sia laureato o laureando. È affascinante notare come anche il seguito di appassionati segua il profilo che stiamo disegnando. Cerchiamo di avere più giovani e cultura nel nostro sport e ora li ritroviamo non solo in campo, ma anche nel profilo del nostro seguito. E per noi dirigenti è una soddisfazione enorme».
Aggiunge una valutazione anche l'Amministratore Delegato della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi: «Fra i tanti dati felici che scaturiscono dall'inchiesta, di cui siamo particolarmente fieri, c'è anche un interessante confronto fra la nostra Serie A1 TIM e il campionato di Calcio di Serie B dello scorso anno. E' solo un esempio: noi con più di 7 milioni e mezzo di seguito, loro con 12 milioni e mezzo. Non mi pare però che i media tengano conto mai di questa proporzione, nell'attribuzione degli spazi. Anzi, la pallavolo viene considerato un "unico oggetto", che si tratti di nazionale, maschile, femminile o beach volley in estate, aggregato in uno spazio singolo. Mentre si dimostra, dati alla mano, che il nostro campionato, da solo, meriterebbe più della metà dello spazio della Serie B del pallone".
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