Una grande sorpresa sotto l'albero del Campionato di Serie A1 nel Boxing Day di Santo Stefano: Cuneo vince il derby contro Novara e, complici le sconfitte di Firenze contro Scandicci e di Busto Arsizio contro Milano, si qualifica in Coppa Italia proprio a discapito delle farfalle, ottave prima di quest'ultima giornata del girone d'andata. Sale di una posizione anche Casalmaggiore, che al PalaRadi non lascia scampo a Bergamo e la scavalca al sesto posto. Successi per Vallefoglia, nel derby marchigiano contro Macerata, e per Chieri, nell'altro confronto piemontese contro Pinerolo. Al Palaverde, Conegliano festeggia con il suo pubblico il Mondiale per Club regolando Perugia.
La Prosecco DOC Imoco Conegliano chiude il girone d'andata al primo posto laureandosi campione d'inverno con una sola sconfitta. Nella "classica" partita di Santo Stefano, altrettanto classico sold-out con 5344 sostenitori gialloblù che hanno assistito al successo contro la Bartoccini-Fortinfissi Perugia e alla festa celebrativa del Mondiale vinto ad Antalya poco più di una settimana fa. Dopo 9 mesi di assenza per la ricaduta dell'infortunio al ginocchio destro, è rientrata in campo per una breve apparizione la centrale azzurra Sarah Fahr,turno di riposo per capitan Wolosz. Dopo un primo set che ha visto le ragazze di casa chiudere comodamente 25-19, c'è più battaglia nel secondo set: le umbre, prive di Dilfer e Guerra, mettono sulla corda dall'inizio le campionesse del Mondo, che devono affidarsi prima ad Haak e poi ad una straordinaria Kelsey Robinson-Cook (suoi 4 degli ultimi cinque punti gialloblù) per andare sul 2-0. Il terzo set è senza storia, grazie anche alla prestazione dell'MVP Kathryn Plummer (14 punti, 4 aces e il 50% abbondante in attacco). Le dichiarazioni Monica De Gennaro: "Da ottobre ad oggi è stata una bellissima cavalcata, fatta di tanto impegno e tanto lavoro da parte di squadra e staff, un lavoro che è stato ripagato dai risultati che abbiamo ottenuto. Siamo al settimo cielo dopo la conquista del Mondiale, un grande obiettivo che abbiamo raggiunto, ma la squadra è stata anche brava a tenere alta la concentrazione sia mercoledì in Champions che oggi in campionato. Adesso, con queste sensazioni positive, ci prendiamo qualche giorno di meritato riposo per poi pensare alla seconda parte della stagione e a tutti gli obiettivi importanti che ci aspettano". Le parole di Giorgia Avenia per Perugia: "E' stato bellissimo giocare qui con questa atmosfera, purtroppo loro già sono fortissime, poi con un ambiente così era veramente difficile poterle contrastare, noi abbiamo fatto una buona partita, ma c'era poco da fare. La mia prestazione? Sono contenta, era una partita difficile e ho cercato di dare il massimo, una bella esperienza per me e per la squadra". Arrivano tre punti d'oro nel lunedì di Santo Stefano della Vero Volley Milano. Nell'ultima sfida di uno splendido 2022, le rosa battono con un rotondo 3-0 la E-Work Busto Arsizio. La squadra di Gaspari non ha deluso le aspettative, regalando ai propri tifosi una performance straordinaria, fatta di qualità, determinazione, forza e carattere. Con Davyskiba out per influenza e Thompson in panchina, Stysiak ha potuto tirare fuori, un'altra prestazione da applausi, agevolando con le sue martellate i break per tenere a distanza la squadra di Musso, sempre pericolosa con Rosamaria e Omoruyi ma mai al punto da apparire in grado di tentare una fuga. Le milanesi hanno costruito il successo anche sulla coralità del loro gioco, partendo dalla ricezione, passando per il servizio (2 ace a testa di Orro, Stysiak e Stevanovic) e il muro (11 finali, 3 a testa di Folie e Stysiak) e concludendo poi con l'attacco (47% di squadra), espresso benissimo da tutte le sue interpreti. Opaca la UYBA in confronto alle ultime uscire, una sconfitta che pesa tantissimo: le bustocche, complice il successo di Cuneo, finiscono fuori dalla Coppa Italia. Le parole dell'MVP Magdalena Stysiak: “E' stata una bella vittoria, importante per noi, soprattutto per come è arrivata. Finalmente abbiamo giocato da grande squadra, con tanta potenza, energia e tanti sorrisi. Finiamo questo girone di andata con questi bei tre punti, ma dobbiamo lavorare ancora molto perché possiamo crescere. Oggi mi è piaciuto tutto, visto che siamo riusciti a contenere una ottima squadra come Busto Arsizio. Abbiamo spinto in battuta, in attacco, difeso tanto. Siamo state davvero bravissime". Così Rossella Olivotto: "Questa sera non siamo riuscite ad esprimere il nostro gioco. Eravamo un po' scariche, sapevamo che Monza è una squadra fortissima, dovevamo partire meglio al servizio per metterle in difficoltà e staccare la palla da rete ma non ci siamo riuscite. Ci dispiace perchè eravamo venute qui con un altro intento, giocare una buona pallavolo come stavamo facendo nell'ultimo periodo. Ora mi aspetto un girone di ritorno in cui potremo dire la nostra e fare meglio rispetto all'andata". Una prima metà di gara lottata punto a punto con la conquista di un set per parte (25-23, 21-25), quindi una seconda metà a senso unico per le padrone di casa che si aggiudicano 25-15 terzo e quarto set. In un PalaFenera tutto esaurito, l’inedito derby di S. Stefano con la Wash4Green Pinerolo finisce 3-1 per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76. Un successo pieno che permette alle ragazze di Bregoli di chiudere il girone d’andata a 27 punti, record di punti del club biancoblù in A1 al giro di boa della stagione. I parziali dei quattro set riassumono bene l’andamento della gara. Chieri è piuttosto nervosa, contratta e discontinua nei primi due set, al cospetto di una Pinerolo che difende tantissimo e resta sempre incollata al punteggio. Nelle fasi iniziali del terzo set l’incontro cambia, Chieri si scioglie e spingendo forte vince senza particolari difficoltà. Il premio di MVP va a Cazaute, miglior realizzatrice insieme a Villani con 18 punti, uno in più di Grobelna. A Pinerolo non bastano i 16 punti di Zago. Una menzione particolare per Kone che nel terzo set fa il suo debutto assoluto in biancoblù tornando in campo a 15 mesi dal grave infortunio patito al ginocchio destro nel 2021: una freccia in più all’arco di Bregoli per il prosieguo di stagione. Il commento è proprio della giovanissima Fatim Kone: "Il mio ritorno in campo? Ho provato gioia assoluta e anche un po’ di tensione. Sono felicissima perché siamo riusciti a portarci a casa questa vittoria, si è visto un bello spirito di squadra, ho avuto anche il sostegno delle mie compagne: meglio di così non poteva andare". Comunque soddisfatta Yasmina Akrari: "È sempre bello tornare a Chieri, la vedo un po’ come casa e rivedere molti amici molto piacere. Peccato soltanto per il risultato. In campo siamo riuscite a tenere quell’intensità di gioco che con Chieri è indispensabile per impensierirle, ma non per tutta la partita. Portiamo a casa quel che abbiamo fatto di buono, con la conquista di un set che non fa punti ma fa morale". Nel derby di Santo Stefano con la Igor Gorgonzola Novara, la Cuneo Granda S.Bernardoregala ai suoi tifosi un'emozionante vittoria al tie-break, proprio come nella sua prima stagione nel massimo campionato. Un successo frutto di una grande prova di squadra in cui spiccano le prestazioni di Kuznetsova, MVP con 31 punti e il 57% in attacco, e Caravello, autrice di difese spettacolari. Le gatte partono bene e conquistano il primo set, poi cedono il secondo con tanto rammarico per le ingenuità commesse. Nel terzo parziale Kuznetsova e Szakmáry trascinano e le gatte passano avanti, per poi cedere di schianto nel quarto set in cui Kuznetsova non riesce più a andare a segno con la regolarità dei set precedenti e dall'altro lato una Karakurt che chiuderà con 30 punti e un'ancora ottima Carcaces (23) martellano senza pause. Sembra il preludio a un tie-break senza storia, ma Szakmáry (19) e Hall (11), con sette punti in due, scavano il solco e gli errori di Novara chiudono i conti sul 15-12 a favore delle padrone di casa. Per Cuneo un successo pesantissimo che arriva dopo tre sconfitte consecutive e regala l'incredibile gioia dell'accesso in Coppa Italia, complici le sconfitte di Busto e Firenze. Entusiasta Lara Caravello: "Una grandissima partita contro una squadra molto forte. Abbiamo avuto dei momenti di blackout come nelle precedenti gare su cui dobbiamo lavorare, ma abbiamo spinto sempre. Il pubblico ha tifato dal primo all'ultimo punto: speriamo di vedere sempre un palazzetto così". Queste invece le parole di Anna Danesi: "Una partita con tanti alti e bassi. Cuneo è una squadra tosta e rognosa, ma ci abbiamo messo tanto del nostro per aiutarla. La correlazione muro difesa su Kuznetsova e Szakmáry ha funzionato poco".
In un PalaRadi gremito e caldo con oltre 2000 spettatori, la TrasportiPesanti Casalmaggiorechiude la pratica Volley Bergamo 1991 con un secco 3-0 guidando il gioco nelle prime due frazioni e lottando punto a punto nella terza ed ultima. Una partita comunque combattuta, in cui a fare la differenza sono stati soprattutto i dettagli nei punti finali. Regalo di compleanno per capitan Emiliya Dimitrova che viene premiata con la palma di MVP della gara, chiusa con 25 punti. Tre muri a testa per la stessa Dimitrova, Lohuis e Franti, due gli aces per Lauren Carlini. Oltre alla gara sontuosa della capitana, da sottolineare la partita di De Bortoli che chiude con un 73% di ricezione perfetta e un numero spropositato di difese efficaci. Il fattore PalaRadi ha portato la carica giusta e il sesto posto, che potrà rivelarsi prezioso in ottica accoppiamenti di Coppa Italia. Chiude un ottimo mese di dicembre con una brutta caduta la squadra di coach Micoli, a cui non bastano gli 11 punti di Lanier e i 10 di Stufi per evitare di scendere al settimo posto. Il commento a fine gara di Dimitrova: "Sono contenta perchè abbiamo giocato bene, siamo state brave soprattutto nel terzo set a chiudere a vantaggio nostro. La partita con Pinerolo è stata per noi una lezione e abbiamo dimostrato di averla imparata. Brave noi davvero, un bel regalo di compleanno". Delusa Federica Stufi: "La partita è stata combattuta, Casalmaggiore ha espresso un bel gioco difendendo veramente tanto e bene, noi possiamo fare di più e come ogni domenica sappiamo che è una battaglia!!! Prendiamo le cose buone che abbiamo fatto per ricominciare il girone di ritorno dove so che cresceremo ancora di più, perché abbiamo delle meravigliose sfaccettature nella nostra squadra e non vedo l’ora di vederle in campo". La Megabox Ond. Savio Vallefoglia domina il derby marchigiano nell’ultima giornata di andata contro la CBF Balducci HR Macerata e torna a guardare la zona playoff, obiettivo che la società pesarese si era posta ad inizio stagione. Il 3-0 finale è fin troppo severo per le arancionere, che hanno preparato la partita nel migliore dei modi, cercando di sfruttare l’inserimento in regia dell’ultima arrivata, l’olandese Dijkema, che porta con sé esperienza e solidità che serviranno alla squadra di Paniconi per guadagnarsi la salvezza. Alla formazione di casa serviva una partita perfetta e il premio di MVP assegnato ad Hancock fotografa nel migliore dei modi la prestazione delle tigri, sostanzialmente sempre in controllo: impeccabile il muro-difesa, con 4 block di Mancini e 3 a testa di Aleksic e Hancock, ma soprattutto tanta lucidità nei momenti più delicati del match. Proprio Ace Machine sfoggia una delle sue migliori partite in maglia Megabox, trovando risposte solide in Kosheleva (17 punti), D’Odorico (13 punti), Mancini (9 punti) e Aleksic (8 punti). In doppia cifra per Macerata Malik (13) e Abbott (10). “Questa vittoria ha una grande importanza per la nostra classifica ed è frutto del tanto lavoro che abbiamo svolto in queste ultime settimane– dice Micha Hancock a fine partita -. Muro-difesa hanno dato buoni frutti, ma sono convinta che possiamo ancora migliorare. Dobbiamo insistere su questa strada: ci aspetta un girone di ritorno nel quale possiamo raggiungere i nostri obiettivi”. “Abbiamo fatto molta fatica in attacco - spiega Beatrice Molinari -. La Megabox ha un muro molto solido e noi in battuta potevamo spingere di più. Abbiamo sofferto, anche perché dall’altra parte della rete c’era una palleggiatrice di altissimo livello. Spiace lo 0-3, perché qualcosa in più potevamo farla. Dobbiamo ripartire dopo la pausa, guardare in positivo al girone di ritorno, cercare di entrare in campo con un’altra aggressività e continuare a lavorare”. Davanti ai quasi tremila spettatori di Palazzo Wanny, la Savino Del Bene Scandicci si aggiudica il derby di Santo Stefano con Il Bisonte Firenze al termine di una sfida comunque combattuta e avvincente. Un successo che permette alle ragazze di coach Barbolini di mantenere il secondo posto in classifica, mentre il k.o. non consente alle bisontine di centrare il traguardo della qualificazione alla Coppa Italia. Una prestazione comunque di buon livello per la squadra di coach Bellano, e non solo per i 31 punti di una scatenata Herbots (55% in attacco, due muri e due ace) e gli 8 a partita in corso di Graziani (col 58%). A partire forte nella stracittadina sono Zhu e compagne, con la banda cinese che chiude da top scorer delle sue con 18 punti, sostenuta anche dall'MVP Washington (15 punti col 64% in attacco, due muri e due ace) e da una onnipresente Castillo. Firenze prova e riesce ad accorciare sul 2-1, ma è solo la belga a tenere in partita le sue: il brutto inizio di quarto set (7-1) condanna la formazione "ospite". Queste le parole di coach Barbolini: “Stamani avevo parlato con le ragazze, dicendogli che avevamo fatto bene fino ad oggi e dunque dovevamo chiudere il cerchio. Ci siamo riusciti soffrendo tanto, visto che a fine partita siamo arrivate in difficoltà sotto diversi punti di vista. Le ragazze sono state bravissime a tirarsi fuori da una situazione complicata, anche se erano state un po' meno brave a ritrovarcisi. Nel terzo set ci siamo creati un po' di problemi, però anche stasera siamo stati bravi e non solo perchè abbiamo vinto il derby. In tutto l'anno abbiamo perso una sola gara senza fare punti, per cui penso che abbiamo fatto uno score da record per quanto riguarda il girone d'andata”. Così invece Massimo Bellano: “Credo che se la partita è stata bella e intensa sia sicuramente per merito loro, che hanno praticamente due squadre, ma anche per merito nostro, perché abbiamo lavorato con tanto coraggio anche in una situazione non semplice. Abbiamo giocato a testa alta per tutta la partita, ogni tanto ci perdiamo in alcune situazioni banali e ci buttiamo via così, ma quello che abbiamo fatto negli ultimi 15 giorni ci fa assomigliare molto di più alla squadra che vogliamo essere. Stiamo cominciando ad avere un’anima e questa è la cosa più importante, perché per tanto tempo nel girone d’andata non si è vista: un po’ alla volta stiamo tornando, quindi bene sotto questo aspetto, speriamo solo di avere un po’ più di salute nel 2023 e poi avanti a testa alta”.
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