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Il commento alla quarta giornata di campionato
Il commento alla quarta giornata di campionato
di Emanuele Zanini
29/10/2012
Emanuele Zanini
Emanuele Zanini
Macerata (Campione in carica) vola solitaria in testa alla classifica, incamera senza alcun problema la vittoria da 3punti in quel di Ravenna, dove il nuovo tecnico dovrà lavorare parecchio per vedere un cambiamento concreto. Latina sale meritatamente al 2° posto in classifica, battendo sorprendentemente e nettamnete 3-0 Cuneo. Vibo “sbanca “ il Palabanca e incamera 2 punti pesantissimi ai danni di Piacenza. Trento riprende il suo fisiologico cammino e supera con un netto 3-0 S.Giustino. Perugia, all’esordio stagionale al Palaevangelisti si conferma squadra ostica e volitiva, perso il primo set poi si impone nei successivi ai danni di una Verona priva di un uomo cardine come De Marchi. Modena davanti al suo numeroso e meraviglioso publico ritrova la grinta e la vittoria e si impone non senza fatica, su una Castellana che per ora mostra buone cose ma sembra sprecare tutto nei momenti cruciali dei match.
Nel dettaglio:
Latina-Cuneo (3-0):
Questo che è il vero risultato a sorpresa della giornata, non tanto per la vittoria in sè di Latina, ma per il modo in cui è scaturita, con i Pontini sempre a condurre il gioco e sempre avanti anche nei punteggi parziali. Giornata da dimenticare per Cuneo (solo 35% in Attacco!!!), Sokolov (16pt ma solo 38% in attacco 2MV e 2 Ace) non può fare tutto da solo….forse qualcuno dovrebbe dire a Ngapeth (7 pt..31% in attacco e 27% in ricezione) che il campionato è iniziato…. (attualmente 36° nella classifica degli attaccanti con il 32,91% di media in 4 partite) da uno con TANTO TALENTO (lui ne ha parecchio....!!) ci si aspetta molto di più. Latina ancora una volta è magistralmente guidata da Sottile (anche 4pt. per lui) che gestisce al meglio i propri attaccanti (54% att. di squadra) e soprattutto sfrutta la straordinaria giornata di Rauwerdink top scorer con 18pt (65% in attacco) il resto lo combina Cuneo con una “montagna” di errori (10 nel 1° set e 11 nel 2° set.
Piacenza-Vibo (2-3):
Piacenza ancora priva di De Cecco (ieri nemmeno in panchina) stenta a trovare una continuità di gioco in attacco, con un Papi (30%), Fei (38%) e Zlatanov (42%), forse farli rifiatare ogni tanto (??), non sono più dei ragazzini, non si offenderanno spero..) visto che in questo roster le valide alternative non mancano di certo (Maruotti-Ogurcak-Vettori). Dobbiamo rendere merito sicuramente a Vibo per la predisposizione difensiva e per la capacità di credere nella vittoria. Nota positiva per Piacenza: si ripetono su altissimi livelli le prestazioni dei centrali Holt (19pt 67% att. 4 MV e 3 ace) e Tencati (10pt 75% att e 4 MV) Per Vibo, in evidenza Klaipwijk autore di 23 pt che riscatta la prova opaca di 7 giorni fa e si conferma il trascinatore di questa squadra. Vorrei ricordare a tutti che arrivò a Vibo nella passata stagione quasi casualmente, per sostituire l'opposto brasiliano prescelto e che già aveva firmato il contratto ... quando ti dice bene, ti dice bene!
Ravenna-Macerata 0-3
: Tutto facile per Macerata che gioca con il modulo classico, con due schiacciatori- ricevitori (Parodi-Zayztev) Starovic (Opposto) al centro Pajenk in coppia con Podrascanin, attuando, in vista della Champions, il turnover (a riposo Savani e Stankovic). Ma la differenza di potenziale rispetto a Ravenna è enorme, ai ravvenati non basta cambiare il tecnico per vedere risultati nel gioco, dove l'attacco si ferma al 35%, mal supportato dalla solita deficitaria ricezione (25% perfette e 9 errori diretti). Ma il tempo ed avversari più “normali” diranno se questa squadra potrà risollevarsi.
S.Giustino-Trento 0-3:
Troppo il divario tra le due compagini, ne esce uno 0-3 netto e che rispetta i pronostici. Onore nel 3° set a S.Giustino (23-25) complice un “calo fisiologico “ della squadra di Stoycev, nella quale spicca un attacco di squadra al 67% con un solo errore in tutta la gara, probabilmente anche per la poca consistenza del muro-difesa dell'avversario. Trento sembra molto lontana, invece, ai livelli di efficienza nel fondamentale del servizio (18 err con 10 pt diretti), rispetto agli standard incredibili della passata stagione (-0,05), ma il cambio del pallone, nostro strumento principe, incide ed inciderà tantissimo nelle valutazioni tecniche e statistiche.
Perugia-Verona (3-1):
Buona e bella direi la prima al Palaevangelisti. Prevale Perugia in attacco (47% a 44%) ed a muro (14 a 8) , per Verona (troppi errori al servizio 24!!) pesa l’assenza di De Marchi, uno dei leader di questa squadra e la giovane diagonale di posto 4: Fedrizzi –The Horst, dovrà lavorare molto in ricezione per reggere l impatto con l'alto livello. Perugia sta mostrando carattere e tenacia, merito della continuità tecnica e psicologica di un gruppo che è cresciuto ed ha vinto tanto nella passata stagione. La scelta di confermare quasi tutti i giocatori ed optare solo per qualche innesto sta ripagando la società. Due nomi spiccano al momento, protagonisti anche sabato, Daldello classe 83, uno dei tanti palleggiatori Italiani maturato e forgiato da diversi campionati di B1, arrivato in serie A1 alla soglia dei 30 anni e Nemaja Petric anche lui protagonista della promozione, dopo 4 giornate è attualmente il primo fra gli schiacciatori con il 62,5% e solo 3err. su 73 attacchi( Media Ponderata Attachi Individuali) ottimo direi, se pensiamo che il giocatore è alla sua prima esperienza in A1. In Nazionale Serba ne terranno conto nelle prossime convocazioni?
Modena –Castellana (3-1):
Il ritorno, dopo il completo recupero dall’infortunio alla caviglia, di Sam Deroo (21 pt. con il 63% Att. 59% in ric.# e 2 ace) coincide con la brillante e salutare vittoria di Modena che, quando gioca al Palapanini, può sempre contare sulla “spinta” del suo meravigioso pubblico. Gara condizionata dai tanti errori in ricezione di Castellana (16 e solo il 20% di ric. perf.) insufficiente la prova di Paparoni al rientro (5 err. e solo 16% perf.) Baranowitz, al contrario, che può contare su una ricezione nettamente superiore sfrutta al meglio il potenziale d’attacco modenese e prevale su Castellana (53 % a 43%). Una Castellana che piano piano crescere ma non concretizzare in termini di punti e di vittorie, vittima di imprecisioni o di poca determinazione nei momenti topici del match (vedi il 4° set finito 29-27).
Dopo 4 giornate (2 sole per Trento che deve recuperare con Perugia e Modena) il campionato inizia ad offrire una scala di valori abbastanza marcata. Soprattutto, a mio avviso, evidenzia una rilevante differenza tecnica, rispetto ai campionati precenti, nei fondamentali della battuta e della ricezione. Differenza, in primis da imputare al cambio del pallone, con maggiori difficoltà di controllo della palla sia per chi batte che per chi riceve, con conseguente incremento degli errori diretti in questi due fondamentali. Come sempre il segreto è trovare il giusto equilibrio, che non è il medesimo per tutte le squadre. Ma avremo modo e tempo di approfondire in seguito questo argomento.
Alla prossima....
Emanuele Zanini
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