Il commento alla seconda giornata di campionato

di Emanuele Zanini

15/10/2012

Emanuele Zanini, allenatore della nazionale della SlovacchiaEmanuele Zanini, allenatore della nazionale della Slovacchia
Emanuele Zanini, allenatore della nazionale della Slovacchia
La seconda di campionato non regala sorprese, per ora, (manca Perugia-Trento, quest’ultima impegnata a Doha nel Campionato del Mondo per Club). Tutte le favorite, Cuneo-Macerata-Piacenza hanno fatto nettamente valere la loro superiorità tecnica e fisica e hanno sfruttato al meglio il fattore campo, fornendo prove vincenti e convincenti davanti al loro publico. La continuità di rendimento per i singoli e per il gioco di squadra in questo periodo della stagione è ancora molto approssimativa ed altalenante. Chi ha cambiato poco e/o ha giocatori di grandissima esperienza e solidità è sicuramente avvantaggiato all’inizio, chi ha allestito squadre completamente nuove tipo Castellana-S.Giustino-Modena ed ha optato per l’innesto di giovani con poca esperienza avrà bisogno di tempi più lunghi per trovare una solidità tecnica e mentale e di conseguenza anche la continuità delle prestazioni.
Nel dettaglio:
Piacenza-S.Giustino 3-1.
Risultato secondo pronostico, ma per “chi” si è si presentato in campo in quel di Piacenza, assente la Diagonale titolare De Cecco–Fei, forse non era poi cosi scontato. Ma Piacenza ha un roster di assoluto valore e così il talentuoso De Cecco è stato ottimamente sostituito dall’esperto Corvetta, che ha colto al volo l’occasione mettendosi al servizio della squadra, che si è espressa con un ottimo 57% di positività in attacco . Prima ho parlato di esperienza e Piacenza ne è un esempio, si è presentata con PAPI (56% in attacco +2muri +2ace)-ZLATANOV (50% in attacco +1 m),TENCATI perfetto (100% in attacco +4M +2ace…), che dire …. not ever young but ever competitive. Grande differenza a muro fra le 2 formazioni 13 a 5 (4 su 5 di Bhome). S.Giustino da rivedere, partendo dalla ricezione (solo 35% perf. e 6 errori diretti), ha subito molto il servizio avversario. Buona notizia per Berruto, il giovane Vettori (classe ‘91), nel ruolo di opposto, all’esordio in A1, si presenta con una buonissima prestazione (56% in attacco + 2M +1ace), eletto MVP nel match non perché è giovane, ma per la prestazione, punto.

Macerata-Castellana 3-0: Zaytsev ancora grande protagonista (a proposito di continuità, lui è un ottimo esempio da prendere come modello di riferimento, ovviamente in positivo!) grande trascinatore con il 64% in attacco, 1muro e soprattutto con una grande ricezione (ben il 91% di efficienza), non occorre aggiungere altro. Giornata non delle migliori invece per Cristian Savani (33% in attacco e solo 14% ricezione perf. su 7 palle ricevute) ma avrà tempo e modo di rifarsi, con tutto quel talento che possiede. La squadra campione d’Italia domina a muro 12 a 7 ed in attacco 50 % rispetto al 40% di Vibo, dove Sabbi deve sicuramente trovare le soluzioni per migliorare la sua efficienza in attacco (12pt, ma solo 32% con 5 err. e 3 muri subiti). Macerata commette qualche errore di troppo in battuta 21 errori di cui 4punti diretti in soli 3 set), ma con un pò di pazienza e con l’adattamento totale al nuovo pallone, l ‘efficienza in questo fondamentale, nel prossimo futuro, sarà uno dei punti di forza della squadra. Per Coach Gulinelli invece tanto lavoro con questa che è una formazione completamente rinnovata rispetto alla passata stagione.

Vibo-Modena 3-0. Vittoria nettissima quella di Vibo che ha dominato in tutti i fondamentali: eloquenti le percentuali d’attacco, 56% per Vibo e solo 38% per Modena (Celitans non può essere l’unico a prendersi tutte le responsabilità). La formazione del Pres. Pippo Calippo si gode momentaneamente la testa della classifica, in concomitanza con Macerata, Cuneo e Piacenza. Una Vibo che trae vantaggio dalla continuità di intesa della diagonale Coscione-Klaipwik (ottima anche nella passata stagione), supportata da una nuova linea di ricezione FARINA-URNAUT-KALIBERDA costruita molto bene e guidata da uno dei migliori liberi italiani, ovvero Farina (detto “Faio”, una persona straordinaria che saluto affettuosamente. Permettetemi un commento: in tutti questi anni ,per il rendimento che ha offerto in A1 ed in Champions League meritava ben altra considerazione anche con la maglia azzurra !!) la GIOVANE MODENA, come ho detto la settimana scorsa, dovrà lavorare sodo per costruirsi un’identità di gioco , una solidità tecnica e mentale anche lontano dal PalaPanini.

Verona- Latina (2-3).
Questa si presentava come una delle partite più equilibrate e dall’esito incerto, infatti è arrivato un bel 3-2, che permette ai pontini di rimanere agganciati al gruppo di testa e di conquistare la seconda vittoria consecutiva della stagione (52 % in attacco di squadra con il pronto riscatto di Jarocz 23punti e 51% di positività, grazie alla saggia e precisa distribuzione di Sottile, supportato da un ottima ricezione del libero Rossini (35palloni ricevuti, 51% perfetti ,1 solo errore, bravo, continua così). Per Verona non bastano i 17 muri vincenti di squadra e le ottime prestazioni di Rak (18pt, 56% att. +6 muri e 3 ace) e di The Horst (18pt, 55% att. e 2 muri).

Cuneo-Ravenna 3-0. Nettissima la differenza tra le due formazioni (75 a 45 il punteggio totale; fra 2 formazioni di A1 se non è record poco ci manca). Cuneo”macina” gioco guidata dal solido ed impeccabile N.Grbic, Ravenna sta “provando” soluzioni nuove in ricezione (ieri Radunovic preso letteralmente di” mira”..), ma non si inventa nulla in poco tempo, non può reggere la forza d’ urto dei battitori avversari, così il sestetto di Babini subisce tantissimo (12 errori diretti e solo 9% di ricezioni perfette), è difficilissimo giocare senza una valida ricezione.
A tutti, tecnici, giocatori e dirigenti un umile consiglio (in particolare per chi ha squadre completamente rinnovate..): non guardate troppo la classifica (dopo 2 giornate!!) in questo periodo e pensate di più a “costruire” la vostra squadra. Alle Società consiglio di lasciare lavorare i Tecnici, lasciate loro il tempo di analizzare le caratteristiche dei singoli in modo che possano pian piano “assemblare” l’idea di gioco che preferiscono sviluppare. Ai giocatori dico che è molto meglio che vi concentriate sulle vostre qualità tecniche cercando di migliorare i vostri punti deboli, aumentando l’efficienza dei singoli fondamentali, “ascoltando” prima di tutto i consigli del vostro Staff Tecnico. Molto presto tutti si accorgeranno della crescita dei singoli, che confluirà nella fisiologica crescita di squadra, e pian piano si otterrà una migliore qualità di gioco ed una continuità per ora un po’ deficitaria.
Questi sono i solidi presupposti per costruire le vittorie nel prossimo futuro, avversario permettendo ovviamente.
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