Il mercato si è chiuso in maniera imprevedibile: servono spiegazioni

di Adelio Pistelli

13/07/2011

Alessandro Paparoni resta a Macerata

Interrogativi, perplessità, curiosità, incertezze, incredulità tutte sensazioni che hanno fatto capolino all'interno del Savoia Recengy di Bologna ancora una volta teatro del mercato del volley. Due giorni vissuti soprattutto attorno ad una vicenda finita nella maniera più imprevedibile e che ancora adesso ha i suoi lati oscuri. Nel mirino, evidentemente, la storia nata mesi fa tra Treviso (che giocherà la prossima A1 a Belluno) e la M.Roma. Una sinergia che avrebbe dovuto forgiare brillanti operazioni, dopo una storica intesa che sembrava limpida ed inequivocabile. Invece i tanti interrogativi (sull'intesa Treviso-Roma), le tante curiosità (su quali squadre sarebbe uscite dall'intesa stessa) hanno lasciato strada all'incredulità (per come sono andate a finire realmente le cose).
L'avete già letto nel primo lancio: Paparoni sicuro partente per Roma, resta a Macerata, società che non è (momentaneamente?) riuscita a chiudere il cerchio su Kovar, schiacciatore che resta a Treviso mentre, almeno inizialmente, Farina in scadenza di contratto con i veneti e annunciato ufficialmente dal team della Capitale lo scorso 4 giugno, restava senza una squadra. E qui è giusto aggiornare subito con una novità: mezzora dopo la chiusura del mercato di A1, Treviso/Belluno tesserava lo stesso Farina che, di fatto, dalla quarta giornata di campionato potrà tornare sottorete. A proposito: per quel periodo Macerata spera di avere finalmente Kovar cioè alla riapertura del mercato che sarà operativo dopo la terza di campionato. Ma intanto ripercorriamo una tarda mattinata che ha gradualmente ma definitivamente coinvolto gli addetti ai lavori presenti all'hotel bolognese.

Ore 10,45 - Il general manager dei veneti, Pasquale Gravina è di nuovo nella sala riunioni che aveva occupato per ore e ore il giorno precedente. Dalla decisioni del dirigente - in continuo contatto con il gruppo Benetton - sarebbe nata la nuova M.Roma, ne avrebbe beneficiato Macerata, Latina (che inseguiva il centrale Cester) e avremmo conosciuto anche la nuova pallavolo Belluno.
Ore 11,30 - I dirigenti di Roma continuano a ricevere domande su cosa potrebbe mai accadere mentre la porta della sala riunioni resta ermeticamente chiusa.
Ore 12,10 - Primo sussulto: la procuratrice di Bjelica, entra nella sala riunione e ne esce solo una manciata di minuti dopo facendo capire che il centrale serbo lascerà il Veneto e sarà un nuovo giocatore di Roma.
Ore 12,45 - A quindici minuti dalla chiusura c'è sempre più gente davanti all'ufficio tesseramento, che sta aspettando i dirigenti di Roma, Macerata e Latina che dovranno depositari i propri contratti
Ore 12,54 - L'amministratore delegato della Lega, Massimo Righi entra nella sala riunioni e ne esce quasi subito. Il tutto mentre Roma sta correndo contro il tempo per fotocopiare i documenti dei giocatori da presentare nei termini previsti all?ufficio tesseramenti.
Ore 13,01 - Un minuto dopo la chiusura ufficiale del mercato diventano ufficiali le imprevedibili novità che regala amarezze a Macerata e Latina mentre si conosco ufficialmente gli organici di due società che per mesi avevano attirato attenzioni e curiosità. Ma intanto sono aperte le discussioni in prospettiva. Capire, per esempio, se la Lube (che ha ufficializzato il nuovo libero Exiga) riuscirà ad avere Kovar alla riapertura del mercato; se Paparoni andrà, anche se in ritardo sulla tabella di marcia, a Roma e, se Farina diventerà di nuovo (vecchio) libero di Treviso/Belluno. Certa una cosa: è una vicenda che non è piaciuta. A nessuno.

Presto, forse , conosceremo tutta la verità che speravamo avere in tempo reale da parte dei diretti interessati. Non è stato possibile e l'attuale silenzio è sicuramente rispettabile. Resta però l'amarezza di come siano nate e maturate particolari situazioni. Se da una parte spesso sono le naturali conseguenze di chi è padrone del proprio denaro, c'è il rovescio della medaglia che riguarda la gestione di questo o quel giocatore in questo particolare frangente è stato sballottato come un pacco postale con indirizzo quasi illeggibile.