Il pensiero dell'arbitro Fabrizio Saltalippi

01/05/2018

Fabrizio Saltalippi

Ho lasciato passare un giorno intero prima di scrivere i miei pensieri perché volevo che la mente si fosse liberata dalla "sbornia" di emozioni provate in questo ultimo weekend con il fischietto al collo...e adesso eccomi qui, non a fare un bilancio ma semplicemente a condividere i miei pensieri. Dopo 39 anni di attività arbitrale di cui 23 in serie A, quello di domenica è stato il mio ultimo fischio, in una cornice fantastica ed al termine di una gara bellissima che ha assegnato lo scudetto...mi ritengo molto fortunato ad aver chiuso la mia carriera in questo modo, ma mi sento molto sereno per tutto quello che ho fatto: certo, chi mi conosce bene sa che mi è mancata l'Olimpiade, ma anche questo fa parte della vita e ciò non toglie che il bilancio sia completamente positivo comunque. Mi porto dietro tante cose di questa esperienza tra cui amicizie importanti sopra tutte quella con Simone Santi, il mio compagno di mille avventure che anche questa volta era con me in campo, mi mancheranno molto le trasferte insieme e le lunghe chiacchierate su mille argomenti...ma mi porto via anche moltissimi attestati di stima di giocatori, allenatori, dirigenti di società, colleghi, amici e semplici appassionati di volley che mi hanno voluto far sapere in questi giorni che qualcosa di buono ho lasciato nel mio percorso...una cosa che ha reso speciale questa ultima partita è stata la partecipazione della mia famiglia: dall'avere Donatella in tribuna, commossa a fine partita, passando per le attestazioni di affetto di Martina, Veronica ed Arianna che mi hanno sempre sostenuto con quell'affetto speciale che lega papà e figlie femmine...un grazie infine alla Federazione che mi ha dato fiducia per tanti anni e a tutti coloro che mi hanno voluto bene: molti mi chiedono cosa farò adesso, mi piace rispondere che la mia disponibilità l'ho data, adesso non sono più io a decidere quale sia la "decisione" giusta...