Il Presidente Mosna: "Trento vuole ancora il Mondo"

di Adelio Pistelli

06/10/2011

Diego MosnaDiego Mosna
Diego Mosna
Volerà a Doha solo la prossima settimana, forse per l’ultima partita di qualificazione della sua squadra contro i brasiliani del Sesi San Paolo.”E’ un team molto forte, avversario difficile e pericoloso”. Diego Mosna, presidente del Trentino Diatec, la formazione che andrà all’assalto della coppa del mondo per club raggiungerà la squadra a giorni ma ha nel mirino il prossimo campionato del mondo per club. La sua società ne ha già vinti due, gli ultimi e da domenica, giorno dell’esordio di Kaziyski e soci, partirà la volata per riportare in Italia il trofeo Intercontinentale. “E’ uno dei primari obiettivi stagionali – afferma lo stesso Mosna – anche perché vincere ancora, ci regalerebbe un record senza precedenti per una squadra italiana. Un traguardo molto importante che darebbe nuovi impulsi a tutto l’ambiente al via di un’annata sportiva molto delicata, difficile e compressa. Ma, sappiamo che sarà un torneo da prendere con le molle. La presenza degli stessi brasiliani, dei russi del Kazan nell’altro girone sono segnali di indiscussa qualità tecnica e agonistica che fanno alzare il livello della manifestazione di Doha, forse mai come in questa occasione tanto competitivo. Però, al tempo stesso, mettono in guardia gli avversari. Alle corte: ripeterci non sarà facile”.
E magari ci scappa anche la squadra sorpresa… “Non è da escludere. Succederà, per esempio, anche nel campionato italiano dove Macerata, invece, è sempre più la squadra da guardare con grande attenzione. Tornando al mondiale per club, so bene come la mia formazione ha preparato questo appuntamento e dunque, già dal primo pallone (domenica alle 16 locali, alle 15 in Italia, ndr) saremo pronti per iniziare la scalata a quello che mi auguro possa diventare, appunto, il nostro terzo successo mondiale consecutivo”.
Poi, appena tornati sarà nuovamente campionato e proprio con Macerata, quindi Supercoppa il primo novembre, arriveranno anche le gare di Champions League, quindi le sfide di Coppa Italia per finire i play off scudetto: Non male, vero presidente? “E’ un calendario-impegni senza soluzione di continuità ma la squadra è stata costruita per inseguire ogni risultato, in Italia e all’estero. Evidentemente, c’è solo da augurarsi che i ragazzi non vadano incontro a infortuni e altre difficoltà oggettive come conseguenza diretta dei tanti impegni a tamburo battente anche vista la stagione mai come stavolta particolarmente compressa”. “A proposito: se in un recente passato – continua Mosna – magari ci lamentavamo per le tante partite giocate in un solo anno, stavolta siamo davanti ad una assoluta novità operativa. E chissà, ci sarà anche qualcuno che tirerà in ballo la mia presidenza di Lega come naturale conflitto d’interessi. Scherzo naturalmente ma se questo è il destino dei vincenti, ben venga”.
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