Il punto dul campionato di serie A2 maschile

di Andrea Brogioni, 2° Allenatore della Finlandia

15/12/2009

Andrea BrogioniAndrea Brogioni
Andrea Brogioni
Non si può certo dire che il campionato di serie A2 non ci riserva delle sorprese! Siamo arrivati alle 13° giornata d’andata e la classifica, sia in vetta che nella zona calda della retrocessione, è ancora una volta cambiata. Con la netta vittoria per 3 a 0 ottenuta su Gioia del Colle, Castellana Grotte ha mandato l’ennesimo messaggio al campionato che suona come una minaccia: per la lotta alla promozione è lei la favorita. La squadra di Lattari, infatti, anche nell’infuocato derby pugliese, pur sbagliando qualcosina di troppo (24 errori dei quali 18 direttamente al servizio) ha dimostrato tutto il suo valore: ottime percentuali in ricezione, straordinario potenziale offensivo e, soprattutto, panchina decisamente lunga. Castellana è forse l’unica formazione di tutto il torneo ad avere il roster migliore con 13 giocatori d’assoluto valore e questo, in un campionato lungo come la serie A2, alla lunga potrebbe fare la differenza. Non sta certo a guardare Roma che dopo la scoppola rimediata nel derby di Sora è a due lunghezze dalla capolista. Proprio per cercare di avere maggiori alternative tecniche possibile Giani contro Bassano ha dato spazio ad alcuni dei suoi giovani talenti italiani scegliendo Segnalini titolare (per poi inserire Portuondo dal secondo set) e sostituendo Postiglioni con Mor. Le nuove leve non hanno certo demeritato, anche se poi nei momenti delicati del match, come nel finale del terzo e decisivo parziale, a metter palla a terra ci ha pensato il solito immenso Poey. Bassano, dopo la bellissima vittoria di Reggio Emilia, continua a mostrare evidenti segnali di ripresa: con Calderan in cabina di regia e Pianese nel ruolo di schiacciatore, la formazione veneta sembra aver trovato il giusto assetto. Chi invece non sembra voler smettere di stupire è Sora che, a Santa Croce, ha centrato la nona vittoria in campionato, la quarta consecutiva. Un cammino davvero impressionante per i ragazzi allenati da Gatto ed una vittoria, quella ottenuta al Pala Parenti, che dimostra anche l’incredibile carattere di Libraro e compagni capaci di andare a vincere su uno dei campi storicamente più ostici di tutto il campionato. Ma le sorprese non arrivano solamente dalle formazioni che lottano per un posto in play off promozione. Isernia, per esempio, in poco più di un’ora ha rifilato un sonoro 3 a 0 a Bologna. La squadra del presidente Cicchetti ha centrato la prima vittoria da tre punti con il primo 3 a 0 della stagione grazie ad una partita praticamente perfetta di tutti i suoi ragazzi. Valera, alla prima uscita da titolare, ha fatto girare la testa al muro giallonero mentre Oro e Yanusek hanno fatto piangere la difesa bolognese. A parziale giustificazione della debacle di Bologna va detto che la Zinella non ha schierato Facundo Conte tenuto precauzionalmente a riposo. Ma la partita è in ogni caso da dimenticare in fretta soprattutto quell’umiliante 25 a 13 subito nel 3 set con Uriarte, Moro, Inserra e Lucchi seduti mestamente in panchina. Le sorprese, però, non sono certo finite qui. Massa trascinata dal nuovo acquisto Spescha e dal solito Rodrigues, ha ottenuto tre punti preziosissimi sul campo di Crema, sinora imbattuta davanti al proprio pubblico. Cantagalli può tirare un sospiro di sollievo, finalmente i suoi ragazzi hanno lasciato l’ultima posizione in classifica. Brutto passo falso, invece, per Crema. Dopo la bella vittoria casalinga contro Bologna, infatti, i “blues” di Monti sono incappati nella seconda sconfitta consecutiva contro formazioni assolutamente alla loro portata. Gara dalle mille emozioni anche a Ravenna dove i ragazzi di Antonio Babini sopra due set ad uno e 21 a 14 nel quarto parziale sono riusciti a perdere una gara che sembrava già segnata. Cavriago, infatti, è stata bravissima nel continuare a credere nelle proprie possibilità e, soprattutto, cinica ed abile nello sfruttare l’incredibile black out dei romagnoli, costretti come a Bologna, a fare a meno sia di Plesko che di Ranghieri. È finita 3 a 2 per i reggiani che riscattano nel migliore dei modi la pessima prestazione contro Bassano. Domenica di festeggiamenti anche per Mantova che dopo più di due ore d’autentica battaglia ha avuto la meglio su Padova sconfitta 3 a 2 davanti al pubblico amico. Senza Antonov, costretto ad uscire dal campo nel primo set per una distorsione alla caviglia, ci hanno pensato Frosini e l’MVP dell’incontro Benito: per lui 25 punti, 6 ace ed il 58% di palloni messi a terra. Con il cubano in questa condizione, la squadra di Totire può iniziare a sognare.
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