Terminato da pochi giorni il 2009 cerchiamo di capire un po’ meglio cosa sta succedendo nel campionato di serie A2. In vetta alla classifica anche nel 2010 troviamo Castellana Grotte che, nella prima gara del girone di ritorno, ha sconfitto 3 a 1 Santa Croce e centrato la 10° vittoria consecutiva. Non c’è che dire, la capolista sembra avere qualcosa in più rispetto a tutte le altre squadre. Di sicuro aver a disposizione una rosa di giocatori molto ampia facilita il lavoro a Lattari costretto, contro i toscani, a fare a meno di Cebron e soprattutto di Popelka, fermi per infortunio. L’incredibile potenziale offensivo di Castellana, però, nonostante le festività non ha fatto nessun regalo. Evandro Guerra anche nel nuovo anno si sta dimostrando uno dei migliori opposti del campionato mentre l’altro brasiliano Jardel ha chiuso il match con un tabellino degno di uno schiacciatore: 20 punti, 6 bloks e 3 ace. Davvero niente male. Guadagna un punto sui pugliesi Roma che ha vinto facilmente 3 a 0 a Mantova, sempre più fanalino di coda. Ancora una volta i ragazzi di Giani hanno patito qualcosina di troppo in ricezione trovando però negli attaccanti di posto 4 la soluzione a tutti i loro problemi. Zaytzev e Portuondo, infatti, anche al Pala Bam hanno fatto la differenza collezionando, in due, ben 25 punti. Domenica da dimenticare in fretta, invece, per Mantova che dopo i due tie break vincenti contro Crema e Padova, ha dovuto subire il terzo 3 a 0 consecutivo. Si conferma tra le prime quattro forze del campionato la Zinella Bologna che ha approfittato del turno di riposo di Sora per avvicinarsi alla terza posizione in classifica. Contro Gioia del Colle la squadra del presidente Penazzi ha bissato il successo di Cavriago togliendosi definitivamente di dosso il marchio di essere troppo Facundo Conte dipendente. Con il talento argentino ancora alle prese con i soliti problemi fisici, infatti, Bologna si è affidata all’esperienza di capitan Lucchi che ha sistemato la ricezione giallonera permettendo così ad Uriarte di gestire in modo impeccabile tutto l’attacco bolognese. Non inizia nel migliore dei modi l’anno, invece, Ravenna sconfitta 3 a 2 sul campo di Padova. Babini ha ritrovato finalmente Plesko, tornato in campo dopo lunga assenza, ma è costretto a giocare senza il libero titolare Tabanelli e, soprattutto, ha dovuto spostare Sirri in diagonale a Garnica al posto di uno spento Miseikis. Ne ha approfittato immediatamente Padova che ha costruito la vittoria grazie all’ottimo lavoro del muro (23 blocks finali, addirittura 10 nel secondo parziale) ed alla straordinaria prestazione di De Marchi autore di 23 punti. Chi sembra essere uscita completamente dalla crisi è Isernia che contro Crema ha centrato la 4° vittoria consecutiva. I ragazzi di Fenoglio hanno acquisito una sicurezza impressionante dimostrando di poter giocare, e di vincere, anche senza Oro bloccato da un fastidioso problema muscolare, finora una delle pedine più importanti del sestetto dei pentri. A parziale giustificazione dell’ennesimo passo falso in trasferta di Crema, va detto che dal secondo set in poi Monti ha dovuto fare a meno di Ricardo, ma i 31 errori di squadra sono davvero troppi. Le sorprese della prima giornata di ritorno non finiscono qui. Risultati importanti, infatti, arrivano anche dalla parte bassa della classifica dove spiccano i successi di Cavriago e Massa ottenuti rispettivamente in casa contro Città di Castello ed in trasferta a Bassano. Gli emiliani hanno conquistato tre punti d’oro in chiave salvezza grazie all’ottima prova in regia di Astolfi (autore di ben 10 punti) mentre dall’altra parte della rete coach Radici si rammarica per l’infortunio accorso a Rosalba costretto ad uscire dal campo nel 2° set dopo aver vinto 25 a 21 il primo parziale. Trasferta felice, invece, per Massa che ha ottenuto due punti importanti al termine di una partita nervosa e tecnicamente non bella. Torre alla fine del 3° set viene espulso, ma Bassano non è stata capace di sfruttare l’occasione anche perché Vanini non ha fatto rimpiangere il regista titolare e Rodrigues ha continuato a picchiare forte da tutti gli angoli del campo collezionando 38 punti. L’mvp della partita è senza alcun dubbio lui. Buon anno a tutti! Alla prossima, Brogio.