Il punto sul campionato di serie A2 maschile

di Andrea Brogioni

24/02/2010

Andrea BrogioniAndrea Brogioni
Andrea Brogioni
Se in serie A1 la regina indiscussa è Trento, nel campionato cadetto la prima della classe è ancora Castellana Grotte che sembra non aver nessuna intenzione di lasciare la vetta della classifica. Nell’ottava gara del girone di ritorno i ragazzi di Lattari hanno centrato la 18esima vittoria dall’inizio della stagione, ma non è stata certo una passeggiata. I pugliesi, infatti, davanti al loro pubblico, contro Città di Castello hanno davvero rischiato grosso. Tanti errori (19 solo nei primi due set), e qualche protagonista non al meglio della condizione (Jardel fuori dal terzo set per problemi alla spalla) hanno costretto Lattari a pescare dalla ricca panchina per raddrizzare un match che poteva avere un esito diverso. Gli umbri, infatti, sono stati vicini ad un clamoroso colpaccio ed hanno alzato bandiera bianca solo al quinto set dopo ben 204 minuti di gioco. È un punto sicuramente meritato quello ottenuto da Città di Castello che, dopo la bella vittoria su Roma, ha ritrovato Rosalba, in campo dopo il lungo infortunio, e mosso ancora la classifica allontanandosi sempre più dalla fastidiosa zona retrocessione. Non è riuscita a sfruttare al massimo il mezzo passo falso di Castellana, Roma costretta al tie break dalla Zinella Bologna scesa nella capitale con Facundo Conte regolarmente in campo, ma senza il libero Peli, ben sostituito da Lucchi. Come all’andata, gli emiliani sono volati sul 2 a 0, ma anche questa volta non sono riusciti a chiudere il match a proprio favore. La rivincita della finale di Coppa Italia è andata ancora ai ragazzi di Giani bravi a non perdere la testa nella prima parte della gara e, soprattutto, nello sfruttare il calo fisico dei bolognesi. In terza posizione, in compagnia proprio della Zinella, con 42 punti troviamo la sorprendente Sora che, contro Isernia, ha faticato, ma alla fine ha portato a casa l’intera posta messa in palio. Giacomini ha scaldato il braccio mettendo a terra 30 palloni mentre D’Avanzo per ben 6 volte ha chiuso la porta in faccia agli attaccanti molisani. Nessun dramma per Isernia, dopo 2 vittorie consecutive, la testa è già a domenica prossima quando al Pala Fraraccio arriverà Massa. Anche questa settimana il Pala Bertoni si è confermato “fortino” inviolabile. Crema, infatti, in poco più di un’ora ha rifilato un sonoro 3 a 0 al Ravenna, quinta forza del campionato, dimostrando di avere, tra le mura amiche, una marcia in più. Se per i ragazzi di Monti si può tranquillamente parlare di partita perfetta, per i romagnoli parlano chiaro i numeri: 19 errori, 14% di ricezioni perfette, 39% di positività in attacco e 0 muri messi a segno. Insomma, una giornata da dimenticare il prima possibile anche perché, domenica prossima, arriva Castellana. Ma i risultati più importanti dell’8a giornata del girone di ritorno, a mio avviso, arrivano dalle squadre che lottano per la retrocessione dove tutto è stato riaperto. Punti importanti in chiave salvezza, infatti, li ha conquistati Mantova che ha rifilato un netto 3 a 0 al Bassano inguaiando i veneti nella zona “calda” (solamente 5 punti in tutto il girone di ritorno) e mandando un segnale forte e chiaro a tutte le avversarie: nonostante l’ultima posizione, la Canadiens è tutt’altro che morta. Pensava di passare una domenica più tranquilla anche il neo allenatore di Massa, Cretu sconfitto in casa 3 a 2 dal Gioia del Colle. Ed invece i pugliesi, senza Michele De Giorgi sostituito da Niero, hanno centrato una vittoria fondamentale grazie al 24enne Citrullo, titolare dal quarto set ed autore di 17 punti. Per Massa sono pesati come macigni i 43 errori commessi, un numero davvero impressionante che si commenta da solo.
Per questa settimana è tutto, alla prossima Brogio.
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