Il raduno degli arbitri a Bologna, applausi alla Vagni, V-Day il 15 maggio

di Adelio Pistelli

03/04/2011

Il raduno degli arbitri a Bologna, applausi alla Vagni, V-Day il 15 maggio
Dietro l'angolo ci sono i play off (quelli maschili partono mercoledì) e la categoria arbitrale ha fatto quadrato. A Bologna, all'hotel Regency, come era successo anche la scorsa stagione, incontro dei "fischietti" con i massimi dirigenti del settore e con i responsabili arbitri della Fipav per un primo consuntivo e per una serie di bilanci che accompagnano l'attività operativa: dai campi della serie A, sino a quelli dei campionati provinciali. Il coordinatore Domenico De Luca ed il Commissario di serie A Vito Sante Achille padroni di casa a sciorinare primi bilanci di un settore che sembra godere di ottima salute. "E' nostro obiettivo raggiungere, in tre anni, il tesseramento di 5.000 arbitri. E non siamo molto lontani". Ma prima di dare i numeri, vetrina a chi, tra poco più di un mese, a play off conclusi, diventerà internazionale. Sono la perugina Ilaria Vagni (la prima donna in Italia che andrà a fischiare in giro per l'Europa e non solo), il veneto Diego Pol e Nunzio Caltabiano. "Sono felicissimo. Dopo tanto tempo, l’ultimo è stato La Manna, la Sicilia avrà un nuovo internazionale” ha detto lo stesso Caltabiano "Non ci sono precedenti importanti ed essere il primo internazionale per la mia Regione mi inorgoglisce".
PRIMA DONNA. Le luci della ribalta, ovviamente, erano però tutti per lei, Ilaria Vagni. E' nata a Roma l'11 settembre 1970 ma risiede a Perugia dove lavora come tecnico presso il laboratorio di Ingegneria delle Acque dell'Università degli Studi del capoluogo umbro. E' sposata con Francesco Piersanti (anche lui arbitro di serie A) ed ha iniziato a fischiare nel 1986, anno di primo tesseramento. Dopo la naturale "gavetta" nei diversi campionati minori è arrivata in serie A dove ha fischiato 150 partite, delle quali 45 in A1. E adesso, a metà maggio, insieme a suoi colleghi volerà in Thailandia per una settimana di corso e per tornare a casa con il patentino di internazionale. "E' una grande soddisfazione, il premio a tanti anni di sacrificio - ha
raccontato la Vagni - Sarei una bugiarda se dicessi che non ho mai pensato di diventare internazionale ma sia chiaro che ho lavorato solo ed esclusivamente per crescere professionalmente e dare sempre il massimo in ogni partita chiamata a dirigere. Il sogno si sta avverando, pensavo di aver perso ogni possibilità avvicinandomi ai 41 anni, limite anagrafico ultimo per diventare internazionale. Ci sto riuscendo sul filo di lana: sono ancora più felice. Mio marito? Nessuna invidia (ride, ndr), anzi mi ha sempre stimolato a fare del mio meglio e credere in un traguardo tanto bello. Si, lo ripeto, sono felice".
A completare l'escalation umbra, la notizia che lo staff dirigenziale del settore ha rilanciato. Riguarda uno dei migliori fischietti in circolazione: Simone Santi da Città di Castello. Presto diventerà uno degli arbitri Fivb, un riconoscimento prestigioso. E intanto lunedì Santi verrà premiato, a Perugia, per la sua già splendida carriera culminata agli inizi dello scorso ottobre quando ha diretto la finalissima del mondiale tra Brasile e Cuba.
NUMERI. E' partita la caccia al fischietto numero 5 mila e, come dicevano i massimi responsabili degli arbitri, "ci siamo vicini". Vero. L'organico attuale è di 4.650, dei quali 3.247 sono uomini e 1.403 le donne. In 2.756 (1.754 maschi e 1.002 femmine) operano a livello provinciale, 926 (e 295) nell'ambito regionale, mentre 567 uomini e 106 donne fischiano lungo la Penisola. E ancora: dei 673 arbitri nazionali, 83 sono gli uomini e, 9 le donne mentre in B1 (dei 159) 143 sono i maschi e 16 le femmine. Oltre settanta arrivano dalla Lombardia, Regione che guida una particolare classifica che vede al secondo posto il Veneto (con più di sessanta arbitri) leggermente in vantaggio sull'Emilia Romagna; a seguire Lazio, Sicilia e Piemonte, Regioni tra le più
significative. Chi arbitra in serie A ha una media di 40,4 anni (40,8 i maschi, 36,5 le femmine).
V-DAY. Oltre alla presenza del consigliere federale Giusfredi (che ha sottolineato l'importanza di questi incontri, confermando la volontà da parte della classe arbitrale di confrontarsi sempre più frequentemente con la stampa), a Bologna c'era Massimo Righi, amministratore delegato della Lega maschile. E proprio da Righi è arrivata, intanto, una definitiva conferma sul V-Day di metà maggio che assegnerà lo scudetto 2011. "E' vero che c'erano state delle voci che avremmo potuto anticipare la finalissima al 14 maggio. Invece ribadisco che si giocherà, a Roma, come previsto domenica 15. Gli arbitri? Abbiamo un ottimo rapporto con chi li guida e con chi va sui campi a fischiare, come è giusto e naturale. E con loro ci sono spesso incontri e scambi di opinioni anche dopo l'iniziale confronto previsto solitamente al via della stagione agonistica. C'è grande sinergia come
con tutto il movimento per cercare di migliorarsi e crescere".
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