Il ritorno del Coscio

di Lorenzo Dallari

07/11/2013

Lorenzo Dallari con un sorridente Manuel CoscioneLorenzo Dallari con un sorridente Manuel Coscione
Lorenzo Dallari con un sorridente Manuel Coscione
Domenica - finalmente - lo rivedremo in campo in campionato: il debutto, se così lo possiamo chiamare trattandosi del quattordicesimo anno in serie A, è in programma a Molfetta. Manuel Coscione può finalmente vestire la maglia della Bre Banca Lannutti Cuneo, anche se ha cambiato il numero. "Non sarà più il numero 2, perchè era occupato, ma il 13: una novità per me, che mi auguro possa portarmi fortuna. Siamo nel 2013, mi sono sposato con Eleonora, sono tornato in un top team. Adesso posso dire di essere contento". E tira un bel sospiro quando ripensa a quello che è successo durante l'estate... "Un autentico incubo: ho lasciato Vibo Valentia perchè la società aveva annunciato la chiusura e sono andato a Castellana Grotte firmando un biennale: poi si è verificato che la Tonno Callipo ha deciso di continuare e che la società pugliese ha deciso invece di chiudere i battenti inaspettatamente, a poche ore dalla chiusura dei tesseramenti. Così mi sono trovato senza squadra come d'improvviso. Mi sono allenato con Ravenna, società che ringrazio davvero di cuore, poi a Cuneo si è infortunato Gonzales e mi hanno chiesto di dare una mano al gruppo: quando Nikola Grbic è andato in Russia, al Kazan, mi hanno proposto di giocare a Cuneo: tutto vero, tutto a dir poco incredibile!". Già, una storia paradossale, conclusasi per fortuna di Coscio a lieto fine. "Ho già giocato in Coppa Cev eliminando i francesi del Nantes staccando così la qualificazione per gli ottavi di dinale: ho ritrovato il ritmo partita, e sono bello carico per domenica". Cuneese, figlio di un pallavolista e con due fratelli pallavolisti, di Coppe Cev ne ha vinte due (una con Cuneo e una con Roma, premiato mvp), oltre a due Coppe Italia. Senza dimenticare le 31 presenze in nazionale. Una bella carriera la sua, caratterizzata da un comportamento sempre esemplare in campo. "Spero che possiamo toglierci delle belle soddisfazioni, risultando la sorpresa positiva al vertice della classifica: il potenziale non ci manca. Chi vincerà lo scudetto? Sulla carta le favorite sono Macerata e Piacenza, ma anche Cuneo potrebbe metterci lo zampino". In bocca al lupo, Coscio. E bentornato.
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