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Il saluto di Carolina Costagrande
Il saluto di Carolina Costagrande
15/06/2010
Carolina Costagrande
Carolina Costagrande
Carolina Costagrande
saluta Pesaro e la Scavolini: è in partenza per Mosca, dove firmerà il contratto che la lega alla Dinamo per le prossime due stagioni.
"Non si tratta di un addio" spiega la schiacciatrice italo-argentina "ma di un arrivederci a Pesaro. Qui manterrò la mia casa e il mio punto di riferimento. Non mi aspettavo l'offerta dalla Russia, è arrivata in un momento non facile per me, ma è proprio vero che le occasioni arrivano quando meno te lo aspetti. La società si è comportata benissimo con me, dandomi la possibilità di fare questa nuova esperienza. Cosa vuoi dire alla città? "Ringrazio tutti qui a Pesaro, dal primo all'ultimo, in società, nello staff tecnico e medico, nella squadra e tra tutti coloro che mi sono stati vicini. Ringrazio di cuore Valter Scavolini e la sua famiglia, persone rare nel mondo dello sport e grande esempio di laboriosità ed umiltà: persone che non a caso sono subito entrate in sintonia con la dirigenza della Robur. Indossare la maglia con il nome Scavolini sul petto è stato un grande onore per me, ed altrettanto lo è stato entrare a far parte di questa 'famiglia'. Sognavo da sempre di conquistare un posto e di farlo mio, e Pesaro mi ha permesso di realizzare questo sogno e di non sentirmi più straniera: provo un sentimento molto forte verso la città e le persone che ho conosciuto qui. Con loro sono in debito di una Coppa, la Champions League: un motivo più che sufficiente per tornare qui un giorno". Qual è il tuo più bel ricordo dei cinque anni alla Scavolini? "L'ultimo scudetto, senza dubbio. L'ho vissuto intensamente, quasi come una tifosa più che come una giocatrice, ci tenevo anche troppo, alla fine, e ho anche sofferto. Con le compagne si è creato un legame molto forte, eravamo veramente mature, consapevoli del nostro valore. Meno male che vado a giocare all'estero, sarà difficile trovarmi davanti gente come Elke, Martina, Francesca o Ilaria con cui ho giocato così tanto assieme". Cosa ti aspetti dalla Russia? "Un gran freddo, prima di tutto. E poi un mondo nuovo sotto tutti gli aspetti, ed è la cosa che mi attira più di tutte. Ho voglia di rimettermi in gioco, per crescere ancora come persona. Sono molto carica e curiosa di trovarmi in nuove situazioni e crearmi nuovi punti di riferimento: per me sarà una nuova sfida
". Buona fortuna, Carolina!
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