Il saluto in lacrime di Lorenzetti e Kaziyski a Trento

Da La Stampa

23/05/2023

Salute e lacrime. Titoli di coda sul rapporto che per anni ha legato con Trento sia Angelo Lorenzetti che Matey Kaziyski. Allenatore e capitano dello scudetto Itas edizione 2023 se ne vanno e piangono mentre si accommiatano dal popolo gialloblù che festeggia il tricolore in ogni dove. Bandiere, striscioni, cori e tanti applausi nella serata di giovedì, in piazza Duomo, nel cuore di Trento, dove si sono radunati i tifosi per celebrare la conquista del campionato e la promozione in serie A1 della squadra femminile. Entrambe le squadre sono salite sul palco, esibendo le coppe simboli delle vittorie. "Sono passate poche ore dalla vittoria contro Civitanova - ha detto Bisesti - e l'entusiasmo e la passione attorno a questi 14 campioni della pallavolo non accennano a diminuire", ha detto l'assessore alla cultura della Provincia di Trento, Mirko Bisesti, sul palco accanto al sindaco Franco Ianeselli.

Nella mattinata di venerdì, invece, l’incontro con la Giunta provinciale e, subito dopo, quello con l'amministrazione comunale, nello storico Palazzo Geremia. Ritirando il premio dalle mani del sindaco Ianeselli, il capitano Matey Kaziyski si congeda con gli occhi lucidi: "È facile essere gentili con le persone giuste. Grazie per tutto quello che abbiamo passato insieme, un grande in bocca al lupo e ci si vede". Tra le lacrime le parole di Angelo Lorenzetti, prossimo allenatore della Sir Safety Perugia dove ritroverà Simone Giannelli: "A questa Trento consegno una squadra semplice, di giocatori guidati da un capitano gentile. E nella pallavolo la gentilezza non è qualcosa di troppo frequentato. Lascio una squadra semplice composta da campioni del mondo, campioni europei e campioni d'Italia". Nell’evento organizzato alla Provincia, Lorenzetti ha ricordato di essere "arrivato in questa sala della Provincia dopo sette anni. Ho cominciato nelle stanze del comune e finisco in questa stanza importante. Per me è come aver fatto un viaggio nel vostro magnifico territorio. È un cerchio che si chiude".

"A questo territorio dobbiamo tanto. Per esso vogliamo lavorare e impegnarci tutti i giorni", ha commentato Bruno Da Re, presidente della Trentino volley, che ha ringraziato gli allenatori delle squadre femminile e maschile, Stefano Saja ed Angelo Lorenzetti, con "un augurio per il loro futuro professionale". Per Saja è stata "una stagione incredibile: siamo partiti con una frase di Bruno che ci ha dato il benvenuto, che ci ha detto che a Trento partiva una nuova avventura, una famiglia allargata, e che come consuetudine a Trento non si deve vincere ma si vuole vincere". "Abbiamo iniziato - ha aggiunto ancora il tecnico - conoscendoci in un momento di difficoltà. Abbiamo creato una squadra che ha fortemente voluto l'obiettivo che siamo riusciti a raggiungere".

A tutti è stato consegnato il riconoscimento "Farfalla del Trentino" dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, per il quale "se c'è lavoro e se c'è progettualità si possono ottenere grandi risultati". Per il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, "il Palatrento ha dei limiti strutturali ed è per questo che ci siamo fermati sugli Skybox. Servono delle nuove strutture". Una promessa fatta davanti ai campioni d’Italia.

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