Il V-Day, semplicemente "La partita"

di Adelio Pistelli

07/05/2010

Il V-Day, semplicemente "La partita"
Si ritrovano, uno di fronte all'altro, ma è come se non si fossero mai lasciati. L'ultima volta si erano visti durante la finale di coppa Italia, poi Cuneo e Trento (in tassativo ordine alfabetico) per settimane e settimane hanno giocato e vinto lungo la Penisola (e non solo), con addosso la convinzione che si sarebbero rivisti per qualcosa di importante.
Eccolo là, dietro l'angolo, quel "qualcosa di importante": l'appuntamento con lo scudetto. Il V-Day come è stato ufficialmente presentato a fine gennaio a Montecatini, la città dell'ultimo faccia a faccia tra la Lannutti e Itas. Eccola la sfida delle sfide tra le due squadre più forti come ha detto la classifica della A1. Eccola la gara senza ritorno, decisiva per assegnare il tricolore. Non era mai successo, un pomeriggio da regalare alla storia del volley.
Nessuno, proprio nessuno, è in grado di anticipare il verdetto. D'accordo, sono in tanti a regalare alla squadra di Stoytchev (Trento) i favori del pronostico: le imprese dei trentini, la loro forza d'urto, le continue conferme
tecniche un po' dovunque fanno facilmente guadagnare a Juantorena e soci la palma dei pronostici. Però è proprio perchè siamo alla vigilia di una gara unica e solo per questo straricca di incertezze, alzi la mano chi non pensa (e tanto) ad un possibilissimo scossone piemontese.
Cuneo, dell'esordiente (per le sfide scudetto) tecnico Giuliani, è arrivato al giorno più lungo con la consapevolezza di avere completato il puzzle tecnico e agonistico e, giustamente, con la naturale convinzione di poter vincere la finalissima. "Giocando dal primo all'ultimo pallone contro avversari forti" come ricorda lo stesso coach della Lannutti. A proposito di Giuliani: alla vigilia della sfida di Bologna, ha scritto una lettera aperta alla città di Cuneo (che potete leggere su dallarivolley.com). Un modo diverso per raccontare le sue emozioni, soprattutto per ricordare e ringraziare tutta la platea piemontese per il suo grande e meraviglioso apporto dato a Wijsmans e compagni durante la stagione dei record. E sì, perchè la Giuliani-band allo straordinario V-Day bolognese giocherà la terza finale, su tre manifestazioni disputate durante la stagione con una sconfitta in Coppa Italia e una vittoria in Coppa Cev.
E adesso ritrova Trento che sottorete porta lo stesso cammino stagionale, impreziosito (appunto) dal successo in Coppa Italia oltre in Champions League che i ragazzi di Stoytchev hanno stravinto recentemente in Polonia. Alle corte: signori stiamo per andare a vedere non una partita ma "La Partita" e la finale diventa spettacolo. Lo sarà sul campo (tricolore) e sugli spalti. Buon divertimento a tutti.
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