Mentre la pallavolo lombarda ha reso omaggio l’altra sera al Centro Pavesi di Milano a tutte le società e agli atleti che si sono maggiormente messi in evidenza nella passata stagione alla presenza del presidente federale Giuseppe Manfredi, iniziano a prendere corpo sia il campionato maschile che quello femminile.
IL VOLTO DELLA SUPERLEGA. Tre sole giornate in SuperLega sono bastate per delineare il volto al massimo campionato maschile, con la classifica già spezzata in due. In vetta a punteggio pieno ci sono Piacenza e Trento, attrezzate per competere al vertice assoluto e per vincere qualcosa di importante: la squadra di Andrea Anastasi e quella di Fabio Soli hanno collezionato tre vittorie da tre punti e veleggiano in vetta alla classifica appaiate. Ancora imbattuta ma con un punto in meno del duo di testa (complice il 3-2 di Padova) c’è Perugia, sicuramente la più attrezzata del gruppo anche per poter competere in maniera adeguata in Europa. Quarta a quota 6 c’è la rinnovatissima Civitanova, quinta a quota 5 la spumeggiante Verona, sesta a quota 4 Padova, come ogni anno laboratorio interessante. Il terzetto Milano-Modena-Taranto ha collezionato finora 3 punti: per qualcuno (leggasi i gialloblù di Alberto Giuliani) il bottino può essere reputato insoddisfacente, ma la stagione è ancora lunga assai. Terzultima con 2 punti è Monza, verosimilmente meno competitiva rispetto alla squadra che lo scorso anno ha centrato sia la finale della Coppa Italia che quella dei play off scudetto, mentre in fondo ci sono Cisterna e Grottazzolina con un solo punticino: sulla carta sono tra le candidate a lottare per non lasciare la SuperLega. Ovviamente sono solo le prime indicazioni e tutto è ancora passibile di infinite modifiche, però i primi verdetti emessi finora dal campo qualche riflessione la stanno inevitabilmente generando. Domenica sono in programma tre sfide significative che qualche altro indizio sapranno fornire di certo: la classicissima Trento-Modena, il derby Monza-Milano e l’elettrizzante Verona-Civitanova.
IL VOLTO DELLA A1 FEMMINILE. Dopo le prime due giornate nel massimo campionato rosa c’è un poker in vetta a punteggio pieno con 6 punti: la solita Conegliano, l’ambiziosa Scandicci, la supercorrazzata Milano (costretta a rinunciare per un po’ a Paola Egonu) e la sorprendente Bergamo, andata a vincere 3-0 a Perugia e 3-1 a Busto Arsizio. La sempre volitiva Chieri è ancora imbattuta ma di punti ne ha 5 perché ha piegato 3-2 Novara prima di andare a espugnare per 3-0 il campo di Cuneo. Novara, attrezzata per togliersi molto soddisfazioni anche in Coppa Cev, è sesta con 4 punti, poi la classifica pare già distinguere le squadre più competitive dal resto del gruppo: Vallefoglia e Roma sono settime con 3 punti, Firenze è nona con 2, Perugia decima con 1. A chiudere il lotto delle partecipanti ci sono quattro formazioni ancora al palo: Pinerolo, Talmasson, Busto Arsizio e Cuneo. E’ ancora prestissimo per emettere sentenze definitive potrà giustamente obiettare qualcuno, ma questa potrebbe essere una situazione non lontana dalle reali potenzialità delle 14 protagoniste della A1 di quest’anno.
Buona pallavolo a tutti!