Champions League, l'andata dei Playoffs 12 sorride ai Campioni d'Italia. Lennik ko al tie break Ancora una volta il Belgio si rivela terra di conquista per la Trentino Diatec in CEV Champions League. Come accaduto tre settimane fa in League Round proprio a Maaseik e, più in generale, sempre nelle cinque precedenti partite disputate in questo paese, la formazione Campione d’Italia ha ottenuto stasera seppur in maniera più sofferta del passato il risultato che inseguiva per cominciare col piede giusto nei Playoffs 12 del massimo torneo continentale. Pur priva di Lanza e con Djuric a riposo precauzionale, la squadra di Stoytchev ha infatti imposto il 3-2 esterno alla Lotto Dome nella gara d’andata del doppio confronto, costruendosi subito un importante vantaggio nella corsa alla qualificazione per il turno successivo. Per completare l’opera servirà una vittoria con qualsiasi punteggio fra due settimane al PalaTrento, che possa confermare la sostanziale supremazia già emersa nel match odierno. Nonostante la conclusione al quinto set, Giannelli e compagni hanno infatti dimostrato di disporre di una cifratura tecnica e tattica maggiore rispetto all’avversario, come dimostrano i 16 muri realizzati ed il 59% in attacco con cui lo stesso alzatore altoatesino ha diretto la squadra in cabina di regia realizzando anche 6 block personali. Il Lennik ha trascinato la contesa sino al tie break per meriti specifici della propria diagonale palleggiatore-opposto Depestele-Overbeeke (28 punti per quest’ultimo); quando il martello olandese ha finito le energie, come nel momento decisivo, del match è venuta a galla la maggior qualità di gioco italiana. Il successo è preziosissimo anche perché colto tenendo a riposo due dei tre attaccanti di palla alta titolari; i loro sostituti naturali Antonov e Nelli (62% in attacco con due muri) hanno però fatto pienamente la propria parte, aiutati poi dai centrali, nuovamente in serata di grazia in primo tempo (Van de Voorde 89%, Solé 75%) e a muro (sette in totale), e da un Urnaut autentico trascinatore. “Sapevamo quanto questa fosse una partita difficile e fondamentale per tanti motivi ma sono contento per come abbiamo saputo gestirla e portarla a casa – ha dichiarato Radostin Stoytchev in mixed zone al termine della sfida - . Credo che l’emblema del match sia proprio l’ultimo spettacolare punto, dove Giannelli e Solé si sono esaltati dando vita ad una combinazione vincente tutt’altro che semplice. Non potevamo essere al top dal punto di vista fisico e lamentavamo due assenze pesanti ma stasera preferisco parlare di chi ha giocato e sofferto per conquistare il risultato, che ci permette di conquistare un piccolo ma importante vantaggio rispetto agli avversari. Non abbiamo giocato con grande continuità, abbiamo faticato a fermare Overbeeke ma come sempre abbiamo saputo lottare sino all’ultimo punto risalendo la china in una situazione molto difficile nel tie break. A livello tecnico-tattico, poi, voglio evidenziare quanto abbiamo saputo fare a muro contro un Lennik che ha giocato spesso in combinazione veloce grazie anche ad una buona ricezione e la conferma importante in attacco. Abbiamo invece faticato in battuta, sbagliando troppo, ma al di là di tutto stasera va bene così”. I Campioni d’Italia faranno rientro in Italia nel tardo pomeriggio di giovedì, ma poseranno le valigie solo per qualche ora: già domenica 21 febbraio il calendario riserva infatti un altro impegno in trasferta, stavolta per la regular season di SuperLega UnipolSai, sul campo di Latina per il diciannovesimo turno; fischio d’inizio previsto per le ore 18 con diretta Radio Dolomiti e www.sportube.tv. Il ritorno dei Playoffs 12 di 2016 CEV DenizBank Volleyball Champions League con l’Asse-Lennik si disputerà invece giovedì 3 marzo al PalaTrento alle ore 20.30 (gara compresa in abbonamento, prevendita biglietti anche su internet al link diretto http://www.vivaticket.it/index.php?nvpg[evento]&id_show=81747). Modena perde 3-0 ad Ankara contro una grande Halkbank. Ora i gialli al ritorno dovranno vincere 3-0 o 3-1 per andare al Golden Set al meglio dei 15 DHL Modena: Modena schiera Bruno in regia, Vettori opposto, bande Ngapeth e Nikic, al centro Lucas e Piano, libero Rossini. Ankara risponde con Travica-Sokolov, Batur-Le Roux, Kooy-Kubiak, Yesilbudak (L). Parte forte Modena con Ngapeth e Vettori perfettamente serviti da capitan Bruno, poi è Ankara a mettere la freccia ed andare sul 12-11, match tiratissimo e grande volley. Non si ferma l’Halhbank che con Le Roux fa malissimo in battuta, 15-12. Un ace di Vettori riporta Modena sul 19-19. Scappa Ankara sul 24-20 e in turchi si aggiudicano il primo set 25-20. Nel secondo parziale si arriva al 3-3 con Lucas protagonista al pari di Sokolov. Spinge Modena e va sul 7-6. Vettori continua a macinare e Modena va sul 10-11. Si continua punto a punto, poi è muro Lucas, 17-17, ma Ankara non si ferma ed è 21-18. La squadra di Travica chiude il secondo set 25-21. Nel terzo set Ankara parte a mille e va sul 7-4, poi è 9-5. Non si fermano Sokolov e compagni, 14-6 e Ankara domina. La squadra turca non molla nulla e arriva sul pesantissimo 23-11. Halkbank Ankara chiude il set 25-13 ed il match 3-0. Ora i gialli al ritorno dovranno vincere 3-0 o 3-1 per andare al Golden Set al meglio dei 15 punti. Settimo sigillo europeo. La Calzedonia Verona vince al tie break contro il Sète La Calzedonia Verona conquista la settima vittoria in altrettante partite in Challenge Cup. Nell’andata dei quarti di finale i gialloblù vincono al tie break contro l’Arago de Sète al termine di una partita durata oltre due ore. Un vantaggio importante per la Calzedonia Verona in vista della gara di ritorno che si giocherà in Francia il 2 marzo prossimo. Match equilibrato che la Calzedonia Verona aveva la possibilità di chiudere nel quarto parziale, prima di protrarsi al tie break. Ci sono voluti i vantaggi del quinto parziale (21-19) per decretare la vincitrice della contesa; prima, però, l’Arago aveva annullato due palle match a Verona. Finale bellissimo con il pubblico del PalaOlimpia che saluta la vittoria con un boato. Note positive per la Calzedonia Verona il rientro in campo di Zingel e Starovic, entrambi entrati in corsa, con il centrale australiano votato MVP al termine del match. Prestazione super in attacco di Simone Anzani, 100% nel match con 13 su 13. Andrea Giani schiera Baranowicz in cabina, tre schiacciatori quali Sander, Kovacevic e Lecat, Gitto ed Anzani al centro con Pesaresi libero. Coach Duflos risponde con Ruperez palleggiatore, Moreau opposto, Lafitte ed Henry al centro, Lamoise e Mendez schiacciatori e Nicolas Rossard libero. Il Sète inizia il match con un break (0-2) ma la Calzedonia trova subito incisività nelle azioni di rigiocata e con Anzani al centro pareggia sul 5 a 5. Il primo vantaggio di Verona arriva con il fallo in attacco di Lafitte (9-8) ma il set continua ad essere caratterizzato da continui break e contro break. Giani è costretto al time out sul 17 a 19 dopo il muro di Lafitte sulla pipe di Kovacevic e al rientro in campo la Calzedonia ritrova gioco e punti che le consentono, nel finale, di mettere a segno i punti decisivi. Dal 23 a 23, Kovacevic e Baranowicz conquistando gli ultimi due punti decisivi (25-23). In apertura di secondo parziale, il Sète si affida agli attacchi di Moreau, abile a chiudere più azioni. Al primo time out tecnico il vantaggio dei francesi è di due punti ma subito arriva la replica della Calzedonia che pareggia sul 9 a 9. Il Sète torna protagonista con un nuovo break (9-12) con ancora l’opposto francese protagonista. La Calzedonia torna avanti grazie al turno al servizio di Lecat che propizia il recupero e il sorpasso che arriva con un ace del belga per il 14 a 13. Il Sète gioca con maggiore continuità in attacco, e trova punti pesanti al servizio (4 totali nel parziale) e a muro (4) tornando in vantaggio e accelerando con un break conclusivo che vale il 21 a 25. Nel terzo set Giani manda in campo Zingel per Gitto ma il Sète conduce nelle prime battute (3-5). La reazione della Calzedonia manda le due squadre sulle rispettive panchine per il time out tecnico con il vantaggio di Verona di un punto. I ragazzi di Giani continuano nella loro marcia e Zingel firma il muro del 12 a 9 con l’attacco del Sète sempre più in difficoltà a trovare le giuste aperture. Nel finale i francesi provano a riavvicinarsi ma il turno al servizio di Sander chiude ogni velleità di recupero e la Calzedonia Verona conquista il parziale per 25 a 20, guidata dai 6 punti di Zingel (3 a muro). Quarto parziale ancora a fasi alternate. Sander non chiude due azioni consecutive mentre il Sète gioca con continuità fino al 6 a 9. I francesi mantengono invariato il vantaggio fino alla seconda metà del parziale. Baranowicz e Zingel mettono a segno un break importante per i gialloblù che pareggiano sul 20 a 20 ma subito dopo Mendez va a segno con un mani out. Ancora Zingel, con un ace, porta avanti Verona che però subito dopo subisce il contro break (22-23). Lamoise e Moreau conquistano i due punti decisivi, si chiude sul 23 a 25. Tie break nervoso. Il Sète subisce nella prima fase di gioco con la Calzedonia che allunga sul 5 a 3, break firmato da Starovic e Kovacevic; Moreau guida il set nella rimonta mentre Verona perde di efficacia in attacco e al cambio campo è il Sète a condurre per 6 a 8. La Calzedonia, spinta dal pubblico di casa, ritrova i propri attaccanti migliori. Baranowicz varia il gioco e trova in Sander, Kovacevic e Zingel i suoi attaccanti migliori. L’ace di Sander (14-12) vale due palle match, annullate entrambe dall’Arago. Finale bellissimo, caratterizzato da continui capovolgimenti. Si arriva fino al 21 a 19, vince la Calzedonia.