In Champions Macerata batte Cuneo 3 a 0. CEV Cup, Latina perde ad Ankara. Challenge Cup bene Piacenza

06/02/2013

Il muro di Macerata contrasta l'attacco di WijsmansIl muro di Macerata contrasta l'attacco di Wijsmans
Il muro di Macerata contrasta l'attacco di Wijsmans
2013 CEV VOLLEYBALL CHAMPIONS LEAGUE - MEN, PLAYOFFS, HOME MATCHES

LUBE BANCA MARCHE MACERATA - BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 3-0 (25-17, 25-17, 25-22)
LUBE BANCA MARCHE MACERATA: De Moraes Lampariello, Zaytsev 14, Parodi 8, Stankovic 4, Henno (L), Travica 2, Starovic 1, Kooy 10, Podrascanin 7. Non entrati Pajenk, Savani, Monopoli. All. Giuliani.
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Antonov 4, Marchisio (L), Ngapeth 5, De Pandis (L), Galliani, Wijsmans 12, Kohut 3, Grbic 2, Della Lunga, Sokolov 9, Rossi. Non entrati Abdel-aziz. All. Piazza.
ARBITRI: Bajci Peter - Sodja Harald. NOTE - Spettatori 2230, incasso 13740, durata set: 24', 23', 27'; tot: 0'. Lube Banca Marche MACERATA: Battute errate 14, Ace 2. Bre Banca Lannutti CUNEO: Battute errate 13, Ace 2.

Il primo round dei Playoffs 6 della CEV Volleyball Champions League è della Cucine Lube Banca Marche. I campioni d'Italia, determinatissimi e sospinti dallo strepitoso pubblico del Palasport Fontescodella, esaurito già dalle prime ore del pomeriggio (2235 spettatori), vincono con un netto 3-0 (25-17, 25-17, 25-22) l'andata della doppia sfida europea con Cuneo che vale la final four di Omsk, per conquistare la quale bisognerà ora ripetersi mercoledì prossimo in Piemonte, onde evitare di assegnare la sentenza finale della qualificazione al pericoloso Golden set. E' comunque un primo passo molto importante quello compiuto dalla squadra di Alberto Giuliani, che anche per l'occasione ha confermato l'ormai collaudato modulo con tre schiacciatori, piazzando Zaytsev opposto al palleggiatore, e utilizzando comunque anche l'opposto Starovic nel finale di primo set.
In panchina Cristian Savani, tornato ufficialmente a disposizione solo domenica scorsa dopo tre mesi di stop per l'infortunio alla caviglia, cui i tifosi biancorossi hanno dedicato una splendida gigantografia esposta in curva ad inizio partita.
Top scorer della gara, dominata dai maceratesi con una grande prova a muro (11 vincenti, 4 per Podrascanin e 2 a testa per Parodi, Stankovic e per l'ottimo Kooy) e risultata in bilico soltanto nel terzo parziale, è stato Ivan Zaytsev con 14 punti.

La partita

I campioni d’Italia aprono la gara con una partenza a razzo, merito della grande efficacia del servizio e della solidità a muro: due blocchi vincenti di Stankovic e Podrascanin, preceduto da un ace di Kooy (ottima prova la sua: 10 punti col 64% in attacco), mandano i biancorossi avanti di quattro lunghezze al time out tecnico. Vantaggio che assume maggiore consistenza dopo un errore di Sokolov ed un altro muro di Podrascanin, stavolta sul primo tempo di Kohut (14-8). Cuneo prova a rifarsi sotto con i buoni turni al servizio di Antonov e Wijsmans (un ace a testa, 15-12), ma a fare la differenza (in maniera decisiva) per i biancorossi sarà il gran lavoro del muro-difesa (super Henno), che consente all'ispiratissimo Travica di reimpostare trovando buone risposte da tutti i suoi attaccanti top scorer Zaytsev con 5 punti, centrali col 100% di efficienza), ma anche i tanti errori in attacco dei piemontesi (tre consecutivi rispettivamente di Della Lunga, entrato per Wijsmans, poi di Sokolov e Ngapeth (da 20-15 maceratesi vanno sul 23-15). Nel finale di parziale Giuliani cambia l’assetto in campo inserendo l’opposto Starovic al posto di Parodi, finisce 25-17 dopo una battuta lunga di Ngapeth.
La musica non cambia nel secondo set, in cui la squadra maceratese continua a martellare dai nove metri (8-3 dopo un ace di Travica) ed a mettere in grande difficoltà gli avversari con la grande prova del muro-difesa. Ngapeth e soci sbagliano molto in attacco (il francese verrà richiamato in panchina per dare spazio ancora a Della Lunga dopo aver subìto il muro del 4-12), non riuscendo a trovare la necessaria fluidità nel cambio palla, cosa che invece funziona a dovere sulla sponda di casa, dove tutte le bocche di fuoco a disposizione di Travica mettono a terra palloni su palloni anche in fase di ricostruzione. E’ praticamente fatta dopo l’errore di Sokolov che manda la squadra di Giuliani sul 22-14. Chiude Zaytsev sul 25-17.
il terzo parziale è quello più equilibrato, con la squadra ospite che si trova per la prima volta a condurre di un break sul 20-18, ottenuto con un muro vincente di Antonov. I biancorossi pareggiano immediatamente, poi piazzano la fuga decisiva grazie a due errori consecutivi di sokolov e dello stesso Antonov, che mandano la formazione di Giuliani sul 23-21. Zaytsev firma il muro del 24-21 che piega definitivamente le ginocchia ai piemontesi, esplode il Fontescodella.

LE DICHIARAZIONI NEL POST PARTITA
ALBERTO GIULIANI:
"La partita è andata a buon fine, abbiamo giocato bene, ma come dicono spesso i miei ragazzi non benissimo. In vista della gara di domenica con Trento, e poi di quella di ritorno a cuneo, ci sono diverse cose da migliorare. E' un risultato che conta solo perché ci siamo guadagnati un piccolo paracadute, ovvero il Golden set. Ma in Piemonte sarà un'altra partita, di questo dobbiamo esserne consapevoli, dunque la qualificazione è ancora tutta da conquistare. Permettetemi di ringraziare il magnifico pubblico di questa sera, che ha saputo incitarci costantemente e soprattutto è stato molto correto. Adesso pensiamo a Trento".

MARKO PODRASCANIN:
"Abbiamo giocato una bellissima partita, credo soprattutto per merito dell'esperienza della passata stagione, in cui nella gara di andata sempre con Cuneo avevamo inciampato pericolosamente. Stasera ha funzionato tutto bene, partendo da una buona ricezione e poi dal cambio palla regolare. Meglio di così non potevamo sperare, ma sappiamo anche che mercoledì a cuneo ci aspetta una partita molto differente, e vincerla sarà difficilissimo. Un applauso al grande pubblico di stasera, lo vogliamo sempre così".

IVAN ZAYTSEV: "
siamo stati molto concreti all'ingresso in campo, e penso che questo abbia tagliato le gambe a cuneo, che per due set non è riuscita a trovare il filo del gioco. Sul punto a punto, però, ci siamo dimostrati una squadra molto solida. questa vittoria conta molto, soprattutto dal punto di vista morale. Sappiamo che mercoledì prossimo sarà una gara completamente diversa, giocheremo di sicuro in una vera e propria bolgia, ma sapremo farci trovare pronti"

DICK KOOY: "
Abbiamo giocato una buonissima partita, la squadra ha svolto a dovere tutto ciò che ci eravamo prefissati di fare negli allenamenti dei giorni scorsi. siamo contenti, ma dobbiamo essere consapevoli che non abbiamo ancora ottenuto nulla. Per conquistare la final four dovremo vincere mercoledì prossimo a cuneo, e sarà molto più difficile. Ma abbiamo i mezzi per farcela".

2013 CEV Cup
Risultato andata Semifinali
MALIYE MILLI PIYANGO ANKARA - ANDREOLI LATINA 3-1 (25-19, 25-22, 21-25, 25-18)

MALIYE MILLI PIYANGO ANKARA : Yilmaz 5, Hamaz, Gjorgiev 17, Ivovic 15, Tokgoz (L), Emet 6, Ugur, Kidoglu, Vemic 14, Hascan 7. Non entrati Catal, Dayi. All. Milenkoski.
ANDREOLI LATINA : Rauwerdink 7, Rossini (L), Gitto 9, Sottile, Jarosz 10, Verhees 9, Troy 11, Noda Blanco 3, Cisolla 5, Fragkos 2, Guemart. Non entrati Patriarca. All. Prandi.
ARBITRI: Mocsnik Lajos - Nesterenko Kirill. NOTE - Spettatori 500, durata set: 25', 26', 27', 25'; tot: 103'. Maliye Milli Piyango ANKARA : Battute errate 17, Ace 7. Andreoli LATINA : Battute errate 24, Ace 4.

La prima sfida di Semifinale della CEV Coppa se l’aggiudica il Maliye Milli Piyango Ankara sull’Andreoli Latina. Ad Ankara i padroni di casa hanno superato i pontini 3-1 (25-19, 25-22, 21-25, 25-18) in una gara non di altissimo livello tecnico. L’Andreoli avrà la possibilità mercoledì alle 20.30 al PalaBianchini di guadagnare la Finale ma dovrà prima vincere il match e poi il Golden Set. Impresa che Sottile e compagni hanno già messo a segno nelle precedenti fasi. Tornando alla gara al TVF Sport Complex, si sono visti quattro parziali differenti nelle evoluzioni e nelle tattiche con Prandi che ha provato a inserire un po’ tutti dalla panchina per cercare di ribaltare l’inerzia della gara. Guardando le statistiche, il Maliye Milli Piyango è stato superiore in battuta con 7 ace (5 di Ivovic) contro i 4 pontini, in attacco con il 51% (71% nel primo set) contro il 45%, ma soprattutto negli errori con l’Ankara che si è fermato a 27 contro i 31 avversari, mentre a muro Latina ne ha fatto uno in più (9-8).
Schermaglie iniziali nel primo set che si sblocca con Ivovic al servizio che porta Ankara sull’11-7, i pontini si rifanno sotto 12-10 ma ancora Ivovic in battuta (4 ace totali) porta i padroni di casa sul 22-14 per poi chiudere sul 25-19. Si apre in equilibrio il secondo set con l’Andreoli Latina in vantaggio 7-8 al primo stop tecnico, e poi sull’11-13 grazie a Jarosz. I turchi recuperano 13-13 e poi allungano con quattro punti consecutivi sul 19-16, quindi si portano 22-17. Sottile e compagni riescono ad accorciare di due break ma il Maliye Milli Piyango si aggiudica il parziale 25-22. Prandi propone Troy e Cisolla nel terzo set e i due sono protagonisti in avvio (1-6) anche se Vemic dall’altra parte riporta avanti l’Ankara con una serie di cinque punti (14-12). Prandi manda in battuta Jarosz e l’Andreoli si porta sul 17-20, mantiene il cambio palla e chiude 21-25. Quarto set con i padroni di casa subito avanti 9-3, Latina accorcia sul 14-11, ma Vefa e compagni si portano sul 19-12. Prandi prova a cambiare di nuovo le carte in campo ma il finale è per i padroni di casa che chiudono 25-18 la prima sfida.

Gianrio Falivene (Presidente Andreoli Latina): “Il primo match ad Ankara non lo abbiamo giocato bene anzi male. Comunque possiamo rifarci mercoledì con il secondo incontro al PalaBianchini di Latina. Dovrà essere un girone dantesco”.

Prossimo turno – Ritorno Semifinali

Mercoledì 13 febbraio 2013, ore 20.30
Andreoli Latina (ITA) - Maliye Milli Piyango Ankara (TUR) Diretta Lazio TV (canale regionale 650 digitale terrestre e canale 892 piattaforma Sky)

2013 Challenge Cup
Risultato andata 4i di finale

STROITEL MINSK - COPRA ELIOR PIACENZA 0-3 (18-25, 22-25, 22-25)
STROITEL MINSK: Radziuk 11, Bazin 2, Busel 5, Liashchynskas 3, Akulich 16, Hernandez Cardonell 3, Likharad (L), Pranko 1, Mikanovich 5. Non entrati Chebatarou, Labetski, Khilko. All. Sinhayevski.
COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Papi 7, Fei 11, Simon Aties 14, Zlatanov 10, Holt 7, Tencati, De Cecco 3. Non entrati Latelli, Corvetta, Maruotti, Vettori. All. Monti.
ARBITRI: KrÓl - Dragomir . NOTE - durata set: 24', 24', 25'; tot: 73'. Stroitel MINSK: Battute errate 14, Ace 2. Copra Elior PIACENZA: Battute errate 11, Ace 4.

La Copra Elior Piacenza incassa la settima netta vittoria consecutiva in Challenge Cup. L’andata dei Quarti di Finale non gioca brutti scherzi alla formazione di Luca Monti che, in poco più di un’ora, mette in cassaforte un netto 3-0 utile per la partita di ritorno che verrà disputata mercoledì 13 febbraio tra le mura amiche del PalaBanca. Quella con la Stroitel Minsk è stato fino ad ora, per la Copra Elior Piacenza, il confronto più equilibrato, a sottolinearlo anche i finali di parziali: 18-25; 22-25; 22-25. Minsk, con Akulich (16 punti) e Radziuk (11), per tutti e tre i set riesce a rimanere nelle scie biancorosse: Piacenza stacca gli avversari solo nel finale dei set grazie agli interventi di Simon (14 punti cui 4 muri e il 91% in attacco), Fei (11 punti di cui 4 ace), Zlatanov (10 punti), Papi e Holt (7). Il muro lavora bene in entrambi i rettangoli di gioco: a fine partita sono 11 per parte i muri vincenti. La Copra Elior si distingue dagli avversari in ricezione (59% positivo contro il 41%) con Marra (54%), Papi (64%) e Zlatanov (78%).
Piacenza nel primo set si aggiudica i primi due punti, il vantaggio però dura poco, Minsk si affianca agli emiliani sul 2-2 per poi mantenere il vantaggio fino al 6-6. La squadra bielorussa riprende la corsa fino al 9-9 quando, con Holt in battuta, Piacenza mette a segno 2 muri consecutivi che le consegnano il vantaggio. L’ace di Fei, sull’11-12 dona alla Copra Elior l’allungo definitivo: il muro di Holt (12-14), l’attacco di Fei (14-16) e il muro di Simon (16-22) creano un break insormontabile. La chiusura spetta a Zlatanov che mette a terra il 18-25.
Secondo set più combattuto: l’ace di Minsk sul 2-3 tiene i bielorussi nella scia di Piacenza. Simon, a muro (3-4), cerca la fuga che arriva poco dopo sul 5-7. Da qui Minsk è sempre tenuta a debita distanza: Holt consegna ai biancorossi il 15-18 e De Cecco il 19-21. Minsk si fa insidiosa sul 21-22 e Monti chiede time out. Al rientro in campo Holt mette a terra il 21-23: la chiusura è tutta biancorossa e spetta a Simon prima sul 22-24 e poi sul 22-25.
Terzo e ultimo parziale acceso esclusivamente nell’avvio: il pareggio (5-5) viene smosso dal muro di Holt sul 5-8. Piacenza corre indisturbata e sorretta dai 3 ace consecutivi di Fei a partire dall’11-13. Minsk si blocca e riesce a mettere pallone a terra solo sul 12-18. La Copra Elior ormai naviga indisturbata verso il finale fino al 19-24 quando Minsk annulla per ben 4 volte il match ball biancorosso. Come nel secondo set è Simon, sul 22-25, a firmare la conclusione.

Luca Monti (allenatore Copra Elior Piacenza): “Dovevamo conoscere i nostri avversari e prendere le misure. Questo ha determinato l’inizio a rilento del primo parziale. Nel finale del terzo set ci siamo un po’ rilassati, ma l’importante è aver chiuso 3-0. Sull’11-11 dell’ultimo parziale Fei ha distrutto la ricezione di Minsk che, comunque, è stata la squadra più forte che finora abbiamo incontrato”.

Prossimo turno - Ritorno 4i di Finale
Mercoledì 13 febbraio 2013, ore 20.30
Copra Elior Piacenza (ITA) - Stroitel Minsk (BLR)
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