Inaugurazione di Largo Robur a Ravenna

10/10/2016

Inaugurazione di Largo Robur a Ravenna
Si è svolta domenica la piccola cerimonia di intitolazione di “Largo Robur” l’area di Via Guidarelli che, per oltre un secolo, ha ospitato la sede e l’attività della gloriosa polisportiva, fondata nel 1905 negli spazi della Curia destinati a Ricreatorio e, dal 2015, riconvertiti ad un parcheggio.
L’assessore Fagnani ha sottolineato come l’intitolazione giunga in corrispondenza della gara d’esordio di questa stagione sportiva, che vede il Porto Robur Costa tornare a Ravenna per la disputa delle proprie partite casalinghe, dopo due anni di “migrazione” a Forlì. Un evento che rilancia il diritto di Ravenna ad essere considerata Città del Volley, nota in Italia e nel mondo per le sue vittorie e la sua storia.
Fagnani ha ricordato inoltre come - ospitando in questi luoghi, nel 1947 la seconda edizione del Campionato Italiano - la Robur e la città intera di Ravenna dettero una esemplare prova di ospitalità, accogliendo le 22 squadre partecipanti
Il presidente regionale del Coni – il roburino doc Umberto Suprani – ha ricordato la gloria della sezione pallavolo (scudettata per 5 volte fra il 1946 e il 1952), ma anche i contributi all’aggregazione cittadina dati dai gruppi di ginnastica, basket e calcio (in origine vi erano anche gruppi teatrali e negli ultimi tempi anche una struttura per sport su sabbia), con l’impulso di grandi tecnici e di sacerdoti moderni e lungimiranti.
Suprani ha accennato con amarezza alle esigenze commerciali e urbanistiche che hanno indotto al cambio di destinazione dell’area, augurandosi che possano sorgere altrove spazi capaci di dare alla gioventù sportiva della città le possibilità di incontrarsi e crescere.
All’incontro erano presenti quattro reduci degli scudetti Robur (Mazzucca, Tazzari, Mazzanti e Gambi), Paolo Morgagni (ultimo presidente Robur prima dell’unificazione con l’Angelo Costa), Luca Casadio (presidente del Porto Robur Costa), Roberto “Boss” Costa, figlio dell’indimenticato Angelo e Paolo Maretici, ultimo custode dell’area sportiva.
La toponomastica ravennate (unica in Italia) si arricchisce quindi di una nuova intitolazione dedicata alla volley, dopo la recente inaugurazione della “Ciclabile delle Campionesse di Pallavolo”. Rimarchevoli (per quanto ampiamente diffuse in Italia) le intitolazioni di aree sportive a Sergio Guerra e Vigor Bovolenta e, più indietro nel tempo, quelle ad Angelo Costa e Mario Mattioli, a cui sono dedicati il Palasport Coni e una palestra scolastica.
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