Infoplus Minetti Imola: sconfitta al tie break nella finale di Challenge Cup

16/03/2008

1° set. Infoplus Minetti conferma il sestetto vincente in semifinale con Dall’Igna in regia, Curcic opposto, Mifkova e Ikic di banda, Paccagnella e Leggeri centrali, De Gennaro libero. Istanbul schiera Arzu in palleggio, Lehtonen opposto, Roll e Gashuka in posto quattro, Vargas Valdez e Özbek al centro, Yeldan libero.

Buon inizio per l’Infoplus Minetti che scatta sull’1-4 con Ikic e Curcic subito calde. Le turche sono fallose e pasticcione, Paccagnella e compagne attente in tutti i fondamentali ed efficaci al servizio con Curcic (4-10, time-out Günes Sigorta). Battuta e difesa sono le armi con cui le italiane costruiscono il vantaggio e sul 6-14 Lopes Pinheiro ha già esaurito i time-out discrezionali. Leggeri a muro è sempre sul pallone e incrementa il margine a dieci lunghezze (8-18); l’ingresso di Kirdar rivitalizza Istanbul, ma le ragazze di Benelli sono decise a chiudere bene il set e lo fanno con Ikic da posto due: 17-25.

2° set. Avvio ancora di marca ospite (0-3) con un mezzo ace di Paccagnella chiuso da Ikic. Questa volta però le turche rispondono subito a muro e sorpassano con la battuta al salto di Vargas Valdez (5-4). L'Infoplus rimane attaccata fino al 9-8, poi sui servizi di Kirdar e su tre attacchi consecutivi in rete delle italiane la Vakifbank scappa via (14-8). La ricezione non è precisa come nel primo set, mentre Arzu ha spesso la palla in mano e manda le compagne contro il muro a uno (19-11, 21-13). Manù cambia la regia inserendo Zanin che mostra una buona intesa con Curcic; le minettine risalgono fino al 22-16, ma la spinta si esaurisce lì e Istanbul chiude 25-18.


3° set. La partenza è tutta di Lehtonen: 3-1 con tre punti della finlandese ex di turno. Il break resiste fino alla prima sosta obbligata (8-6); al rientro il Günes Sigorta lo incrementa con gli attacchi veloci del suo capitano Özbek e con l’ucraina Gashuka tornata in campo al posto di Roll (11-6). Paccagnella chiamata in causa fa il suo e ricuce, ma dalle altre parti l’Infoplus Minetti fatica a passare; alcune infrazioni avversarie tengono a galla le gialloblu (13-12), poi le turche non sbagliano più e sono dolori: 17-12. Le ospiti capiscono il momento e con un po’ di attenzione a muro e pazienza impattano con un contro break di 0-5. Ne consegue una lotta all’arma bianca nella quale Curcic in battuta spara in zona di conflitto per il 19-20 Infoplus, ma il muro di Gashuka ribalta nuovamente (21-20). Entra Radzuweit subito preziosa in attacco. Il finale è al cardiopalma; un ace della tedesca vale due set point, ma Istanbul li annulla entrambi e sorpassa (25-24). Dopo due set point annullati dalle minettine, Ikic è chirurgica in battuta e permette a Manu Leggeri di mettere le mani sulle traiettorie degli attacchi di casa: due muri punto della centrale di Sezze valgono il 26-28.

4° set. La reazione turca è veemente e si scatena fin da subito, anche per alcuni errori ospiti (7-2). Paccagnella è la più lucida, ma non bastano i suoi colpi, né l’ingresso di Tirozzi su Ikic, invertito dopo pochi scambi sul 13-5. I palloni continuano a cadere nella metà campo italiana, dove la difesa è calata di intensità e gli attacchi dritto per dritto vanno a sbattere contro il muro di Vargas Valdez (16-7). Tutto fa preludere al tie-break, dato che nemmeno con l’inserimento di Percan l’Infoplus Minetti riesce invertire il trend (20-8). Le ragazze di Benelli provano almeno a chiudere il set bene, ma non ci riescono complici i troppi errori di mira (25-11).

5° set. Si parte per vie centrali e Leggeri e Curcic rispondono a Vargas Valdez (2-2). Il primo break sul muro di Ozbek su Curcic viene allargato da due ace consecutivi della domicana Vargas e da due muri di fila di Lehtonen (8-2). Si cambia campo e dentro c'è Tirozzi per Mifkova. Dopo il cambio palla di Leggeri l'Infoplus Minetti si riavvicina (9-4); è un illusione perché le padrone di casa continuano a far male in battuta e il margine torna quello di metà set (11-5). Le minettine provano allora il tutto per tutto ma la troppa foga non fa che aumentare gli errori in attacco. Un muro di Gasukha fa esplodere l’Atatürk Spor Salonu: 15-5, la Challenge Cup resta in Turchia.

Questo il commento del tecnico dell’Infoplus Minetti Manù Benelli dopo la finale persa al tie-break con il Gunes Sigurta:

“Credo che oggi abbiamo raschiato il fondo del barile e tirato fuori tutte le nostre energie fisiche e nervose. L’unico rammarico è quello di non aver espresso la nostra migliore pallavolo in alcuni momenti. Loro hanno meritato la vittoria, ma noi possiamo recriminare ben poco, eravamo stanche mentalmente e abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo. Non mi sento di rimproverare nulla alle ragazze”.

Il presidente Giovanni Coviello:

“Considerando che siamo arrivate in finale il bilancio è positivo, dipende se guardiamo il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Probabilmente nel finale abbiamo pagato un po’ la stanchezza, o forse più semplicemente erano più forti loro".

“Sapevamo che era difficile vincere in casa loro – commenta il libero Moky De Gennaro, miglior ricezione della finale – ma penso che abbiamo fatto tutto noi, nei set abbiamo commesso troppi errori in ricezione e in attacco, dove abbiamo subito il loro muro. Dopo un primo set perfetto siamo calaste e abbiamo faticato per tutto l’incontro. Fa male, perché potevamo vincerla; il premio individuale non serve a consolarmi
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