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Istanbul e il suo traffico pazzesco
Istanbul e il suo traffico pazzesco
di Leo Lo Bianco
17/03/2012
Ciao a tutti!
È la prima volta che vi scrivo e pertanto vi voglio raccontare qualcosa di particolare: cosí ho pensato di partire dall'inizio della mia esperienza in questo nuovo paese, la
Turchia
. Precisamente
Istanbul.
Voglio raccontare il primo impatto con questa immensa città, di cui tutti mi avevano parlato benissimo sotto ogni aspetto,tranne uno: il traffico impossibile!
Ma la prima volta che sono venuta qui ho pensato che erano tutti matti: "dov'è tutto questo traffico?". Dall'aeroporto di
Ataturk
, che si trova nella parte europea, al ristorante dove mi hanno portato, solo 15 minuti!! Fantastico! E per andare in hotel, 5 minuti! Incredibile... Il giorno dopo però mi sono resa conto di quanto mi ero illusa che tutti fossero impazziti. Ho passato tutto il giorno in macchina per trasferirmi da una parte all'altra e la stessa strada di 5 minuti, si é trasformata in un'ora e mezza! Centinaia di macchine, ammassate senza senso, senza una precedenza, senza uno stop, senza alcuna regola! Mi sono sentita male e ho pensato "Come farò a vivere qui?".
Eppure,è possibile. Credo che ad Istanbul non abbiano delle grandi scuole guida: tutti vanno dove vogliono, agli incroci passa chi vuole, in realtà passa sempre chi vuole! Il semaforo rosso non ha un grande effetto e i pedoni a semaforo verde rischiano comunque la vita. Ma i migliori sono loro, i taxi gialli. Ce ne sono a milioni,ovunque. Viaggiano spediti e non si fermano davanti a niente: suonano il clacson, in continuazione. Si infilano dappertutto, conoscono ogni scorciatoia. Io all'inizio qualche volta chiudevo gli occhi, pensavo che prima o poi avrei sentito un gran rumore e del taxi giallo sarebbe rimasto solo il colore su un'altra macchina. Ora invece lo prendo spesso, proprio perchè a volte é più veloce. Comunque ormai sono una perfetta "turca" al volante, mi sono adeguata e suono anch'io il clacson come fanno loro, senza motivo. Ho messo a dura prova la mia pazienza visto che io vengo da
Omegna
, 15.000 abitanti e qui ce ne sono su per giú
15 milioni!
Credo che nessun tipo di coda sull'A4 mi farà più alcun effetto!
In ogni caso, loro sono abituati a vivere in questo caos, lo sanno e non si arrabbiano più di tanto. Forse per questo anch'io non mi innervosisco più come all'inizio.
Io abito e gioco nella parte asiatica.
'Europa' e 'Asia
' sono collegate da un magnifico
ponte sul Bosforo
e questo è uno dei motivi di questo traffico pazzesco. A dire il vero i ponti sono due ma il risultato non cambia... Sempre imbottigliata!! Io comunque prendo sempre il ponte e devo essere sincera: passarci sopra è uno spettacolo perchè si possono ammirare un sacco di cose. Per me il ponte di sera è al momento la cosa più affascinante di Istanbul. È tutto illuminato e poi si possono ammirare tutte le luci della città che si riflettono su questo stretto. Proprio appena sotto il ponte, c'è un posticino che adoro, si chiama
Ortakoy
. È molto caratteristico, affacciato direttamente sul Bosforo e ci sono delle piccole baracche dove si possono assaggiare le famose patate farcite. Ma anche dei fantastici waffles ripieni a piacere di qualsiasi cosa!
Quasi quasi prendo la macchina e vado a mangiarmene uno!! Anzi no, sono le 11 di sera e mi ero dimenticata di dirvi che il traffico, a quest'ora, è esattamente come di mattina o di pomeriggio o di sera...
Benvenuti a Istanbul!!!
Alla prossima,un abbraccio a tutti.
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