Italia terza al Mondiale Under 23, per la gioia di Marco Bonitta

di Lorenzo Dallari

06/09/2013

Gli azzurri sul podio dopo la conquista del BronzoGli azzurri sul podio dopo la conquista del Bronzo
Gli azzurri sul podio dopo la conquista del Bronzo
Me lo aveva detto Marco Bonitta alla vigilia del Mondiale quando lo avevo chiamato per invitarlo al Work Shop per allenatori di Milano, dove sarà tra i relatori sabato prossimo insieme a Gianni Caprara e Angelo Lorenzetti: "Tranquillo, faremo un grande torneo: ho un'ottima squadra, molto dotata dal ounto di vista tecnico ma anche fisico. Finalmente. Sono ottimista e provo sensazioni positive". Il campo gli ha dato ragione: l'Italia ha vinto la medaglia di bronzo al Mondiale Under 23, l'ex juniroes, dopo un vuoto di 18 anni. Un ottimo risultato per la bella squadra allenata dal tecnico romagnolo (tra poco sulla panchina di Ravenna in A1), ancor più importante se si pensa che questo gruppo nella sua essenza aveva fallito la qualificazione sia agli Europei che ai Mondiali cadetti, destando preplessità sul futuro del volley maschile italiano. Adesso invece sono i sorrisi ad abbondare: gli azzurrini sono nel gotha della pallavolo, alle spalle solo della Russia e del Brasile, le due superpotenze che si sono ritrovate di fronte in finale di Ankara come era successo un anno con le nazionali maggiori all'Olimpiade: come a Londra anche in Turchia ha vinto la Russia, in questa occasione in maniera ancora più semplice: 3-0, con parziali netti di 25-16, 25-16, 25-20. L'Italia ha destato un ottima impressione, competendo anche in quanto a centimetri, oggi fondamentali: la media è di 2 metri, 17 centimetri in più rispetto alla squadra che nel 1985 a Milano ha vinto l'argento mondiale con Alexander Skiba in panchina (dando poi vita alla nazionale che ha dominato il mondo). E allora citiamoli tutti questi ragazzi: palleggiatori sono Marco Izzo e PiepPaolo Partenio, opposti Sebastiano Milan e Gabriele Lelli (la torre del gruppo dall'alto dei suoi 2,10, infortunatosi alla vigilia della rassegna), centrali Enrico Diamantini, Fabio Ricci ed Edoardo Picco (il gigantesco capitano - 2,07 - che lo scorso anno era stato costretto a dare forfait all'Europeo vinto a Gdynia in Polonia), schiacciatori Luigi Randazzo (segnatevi questo nome), Luca Borgogno, Nicola Tiozzo e Ferdinando Della Volpe (figlio dell'amico Raimondo), libero Daniele Tailli. Di loro sentiremo di certo parlare a lungo in futuro, potete starne certi. E per fortuna della nostra pallavolo, ci sarebbe da aggiungere...
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