Italvolley, tra rivincita e numeri

di Adelio Pistelli

19/06/2010

Italvolley, tra rivincita e numeri
Sanno di potercela fare. E lo hanno capito proprio dopo l’ultima palla del tie break, che Janic (capitano della Serbia) ha murato all’attacco dell’Italvolley. E nel clan azzurro è subito partito l’esame-finestra, ovvero
una concreta analisi su quanto è stato, su ciò che poteva essere. "Sì, abbiamo buttato via almeno un punto, colpa nostra". Il centrale Gigi Mastrangelo lancia gara-due di Firenze (domani alle 20,30 al Forum Mandela) con la naturale convinzione di chi sa di essere nel giusto, di interpretare il globale pensiero degli azzurri. Di una squadra che deve e, troppo spesso, fare i conti con ‘signora sfortuna’ sempre più decisiva nelle scelte del
tecnico azzurro. "Da sempre non gioco con gli alibi – ricorda lo stesso Anastasi ma evidentemente qualcosa non funziona. Però, guardiamo avanti senza pensare più di tanto alla nostra situazione. Anzi, ripartiamo solo e semplicemente dalle cose buone fatte contro la Serbia, a prescindere dal risultato che ci regala un solo punticino. Sappiamo di poter ancora crescere e tanto, per inseguire il traguardo delle final six, come sono certo che vedrete sempre e dovunque una squadra con carattere, motivata come è accaduto in questo metà percorso di World League".
Anastasi offre un piacevolissimo assist per entrare, ‘una tantum’ nel tunnel delle teoriche possibilità in prospettiva Cordoba, città dove, dal 21 al 25 luglio sono programmate le finali. E, dopo aver ricordato che
parteciperanno, oltre all’Argentina (Paese che organizza) anche le prime quattro classificate nei quattro gironi di qualificazione, al moment o vale la pena mirare all’attuale migliore seconda che, la sera del 10 luglio saprà di volare a Cordoba.
E, al momento, è proprio l’Italia a vantare un piazzamento particolarmente felice, figlio del (comunque), buonissimo cammino portato avanti sino ad ora in World League. E, quando il programma sta regalando sfide in giro per il mondo giusto a metà percorso di qualificazione, ricordiamo che, nel girone A il Brasile guida
con 11 punti mentre l’Olanda è seconda a 9; nel girone B, Serbia a 14 contro i 12 degli azzurri: nel girone C Russia avanti con 14 contro i 9 degli Stati Uniti mentre nel girone D è Cuba che comanda con 13 punti seguita dalla Germania con 9. Dati numerici che aiutano l’Italvolley a gestire con tranquillità anche il primo passo falso di World League e guardare a gara due contro la Serbia con nuovi stimoli e la consapevolezza che ancora sono soprattutto le positività a tenere banco: sottorete e nei numeri. E allora, andiamo al Mandela Forum di Firenze per il secondo appuntamento con gli amici serbi, con la speranza (concreta) di vedere la ‘solita’ Italia, quella per intenderci che, da settimane sta divertendo e raccogliendo punti. A prescindere.
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