Italy 2014: Germania uber alles nel gironcino di Trieste

di Adelio Pistelli

05/10/2014

Giovanni Guidetti Giovanni Guidetti
Giovanni Guidetti
E adesso Trieste passa la mano. Ieri sera ultime due sfide che hanno definito una classifica valida solo per il Rangking che verrà. Germania punti 9, Azarbaijgian 5, Belgio 7 e Croazia 5. Nel pomeriggio, ancora occhi per Polina Rashimova, la schiacciatrice azera regina del mondiale. Ma se il tasso tecnico sale, se c'è continuità difensiva, se la ricezione offre diverse possibilità tattiche alla palleggiatrice, come è successo nel team tedesco anche per la Raschimova è diventato tutto più difficile. Il suo modesto 37% fa capire le difficoltà delle compagne in ricezione che hanno danneggiato la regia, diventata leggibile da un avversario più concreto e motivato, il team di Guidetti ha avuto nella difesa e nella ricezione due fondamentali importanti per costruire il match più bello da quando ha giocato a Trieste. Il libero Durr, magari altalenante in ricezione ma ha divertito in difesa, che la regista Apitz, in diverse occasioni, ha trasformato in preziosi contrattacchi è stata capace di trasformare in preziose rigiocate. Germania, una squadra che ha finalmente avuto quella continuità di gioco che, nelle prime sfide del mondiale, avrebbe potuto spingere la formazione di Giovanni Guidetti oltre il quarto/quinto posto finale della seconda fase. "Vero, oggi abbiamo visto la vera Germania - sottolinea proprio il tecnico delle tedesche - . Ho visto di nuovo e finalmente un grande spirito combattivo che, da sempre è la principale caratteristica della mia squadra. Le ragazze non hanno lottato in ogni partita, ma oggi devo fare loro i complimenti. Probabilmente finiremo al nono posto comunque significativo. Voglio fare un grandissimo ringraziamento all’organizzazione di Trieste. E' stato tutto eccellente”.
Nell'ultima sfida del mondiale triestino, Belgio colpaccio sulla Crazia (3-1) e la squadra dell'ìtalo brasiliano Vercesi che tanto bene aveva fatto al via di questo ultimo girone, chiude malamente all'ultimo posto dopo un match sempre in salita e con fondamentali come la ricezione (22%) e attacco(33) che dice tutto o quasi sulla serataccia di Poljak e compagne. Adesso è Milano che diventa protagonista: prima i quarti con Brasile, Cina, Russia, Italia, Stati Uniti e Repubblica Domenicana. Sei squadre divise in due gironi. Le prime due di ogni girone giocheranno le final four e, tra una settimana sapremo che sarà la squadra campione del mondo.
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