Juantorena dietro front. Farina, Urnaut e Kaliberda a Vibo Valentia

di Adelio Pistelli

22/05/2012

Alessandro Farina vestirà la maglia di Vibo ValentiaAlessandro Farina vestirà la maglia di Vibo Valentia
Alessandro Farina vestirà la maglia di Vibo Valentia
Nel giorno in cui Juantorena, utilizzando le nuove magie mediatiche, annuncia al mondo che giocherà a Trento anche le prossime due stagioni (almeno), arrivano notizie che riguardano da vicino giocatori che faranno la fortuna di Vibo Valentia.
In Calabria, infatti, calano un tris interessante e confezionano un’operazione molto intelligente: Farina sarà il novo libero della Tonno Callipo mentre lo sloveno Urnaut ed il tedesco Kalimberda saranno i nuovi schiacciatori di banda. Fruttuoso viaggio a Sofia, insomma, di Chicco Prestinenzi, diesse di Vibo.
Durante le qualificazioni Olimpiche dell’Italvolley, infatti, il preparatissimo dirigente calabrese era arrivato in Bulgaria per una veloce due giorni di pallavolo. E probabilmente, tra una sfida e l’altra, ha chiuso due operazioni intelligenti, anche economicamente, in vista di una stagione dove la Tonno Callipo ha solo voglia di togliersi bellissime soddisfazioni.
A proposito di spese: non sappiamo, non lo sapremo mai quanti soldi riceverà l’italo cubano Juantorena, per continuare a giocare a Trento. Ma saranno tantissimi gli euro che andranno a rimpinguare un contratto in essere già economicamente forte di suo. Del resto va considerato che l’italo cubano, tornando sui suoi passi, rinuncia ad un maxi offerta russa che parla di un milione di dollari all’anno, per due stagioni. E dunque…
La storia? E’ ormai vecchia e, per certi versi, anche un po’ noiosa. Tutti ma proprio tutti sanno cosa è accaduto a metà marzo (alla vigilia della semifinale di Champions): il presidente di Trento, Mosna che annuncia l’addio ufficiale dell’italo cubano, destinazione Kazan, dicendo: “Ma le nostre porte saranno sempre aperte se Osmany, un giorno, decidesse di tornare” . Ha già deciso. E’ già tornato.
Mentre schiaccia, si diverte e guadagna dollari di fine primavera a Doha, Juantorena, infatti, ha trovato anche il tempo di dialogare con i dirigenti russi, coloro i quali sarebbero dovuti diventare i suoi nuovi dirigenti. E, qualche settimana dopo aver firmato (da mesi, ormai) un biennale con il Kazan, ha fatto sapere che non sarebbe più andato in Russia. Le grandi manovre messe in atto dal presidente Mosna e dalla sua società per provare a convincere Juantorena a restare hanno prodotto – stando alle stesse dichiarazioni del giocatore sul suo sito internet - l’effetto sperato, insomma e tutto finirà presto in archivio. E’ vero, potevano nascere delle problematiche (rischio squalifica) se i russi avessero impugnato il contratto di Juantorena denunciando la vicenda alla Fivb. Invece, alla fine, sarà come se nulla fosse mai accaduto. In Kazan, da dove non erano ancora usciti i soldi per ‘coprire’ il contratto in essere a Trento, In Kazan sta arrivando l’americano Anderson, e quanto recentemente firmato da Juantorena è già carta straccia. Il dibattito, per valutazioni, commenti e riflessioni, è aperto. Ma ne vale veramente la pena?
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