Karch Kiraly e "Venti di Gloria"

di Marco Ortolani

06/04/2011

Karch Kiraly e Marco OrtolaniKarch Kiraly e Marco Ortolani
Karch Kiraly e Marco Ortolani
"Grazie", "bellissimo", "un baccione", "grandi ricordi"... Karch Kiraly è uno splendido 50enne che indossa con regale eleganza la gloria di tri-campione olimpico e di mito vivente della pallavolo. Lo fa concedendosi con composta educazione e gentilezza all'abbraccio della sanguigna Romagna, che lo adorò in un biennio di magie a cavallo fra il 1990 e il 1992. Bottino: uno Scudetto, una Coppa dei Campioni, una Coppa Italia, un Mondiale per Club e svariata argenteria minore. Ma soprattutto un'ulteriore lucidata al mito dell'uomo-computer, dalla percezione sovrumana, dalla folata di vento biondo e felice destinata a capire prima di chiunque altro dove stesse per cadere il pallone e a raccoglierlo con un ruggito di classe che ancora echeggia in quel PalaDeAndrè che la recente promozione in A1 di Ravenna potrebbe riconsegnare alla pallavolo, dopo anni di concerti, fiere, conventions, sagre e... ricordi di un volley lontano.
Il pretesto per la visita a Ravenna lo ha dato l'evento "Venti di Gloria". Uno spettacolo teatrale ideato dal giornalista locale Marco Ortolani che, il 26 maggio prossimo, riporterà in scena i protagonisti di quell'epoca (e anche della leggenda al femminile della Teodora, che celebra anch'essa il ventennale dell'ultimo titolo di una serie consecutiva di ben 11). Uno spettacolo teatrale, dove ai ricordi sportivi dei "reduci" si affiancheranno originali letture musicali, comiche, televisive, letterarie. Un connubio fra palcoscenico e pallavolo che si presenta sicuramente originale.
Karch (che il 26 maggio non potrà presenziare causa impegni con la nazionale femminile USA di cui è vice-allenatore), ha quindi realizzato un video e un promo di presentazione, proprio in quel Pala de Andrè che lo incoronò re di Ravenna e proprio nei giorni in cui tutta la città romagnola è tornata a parlare di pallavolo, dopo il trionfo della Marcegaglia Cmc guidata da Antonio Babini (che di Karch fu avversario nei palasport e sulle sabbie del beach volley). "Sensazioni indimenticabili – ha detto Kiraly con un filo di commozione che velava l'inconfondibile decisione nell'eloquio – qui sono cresciuto come atleta e come uomo; questo campionato italiano era una vera World League, con russi, argentini, brasiliani... E' stato un onore poterli sfidare. E ho conosciuto persone speciali, un fantastico gruppo di compagni di squadra, un allenatore di qualità come Daniele Ricci e un dirigente come Brusi, di cui capivo l'umore in base alla posizione del suo sigaro all'angolo della bocca..."
Kiraly ha avuto parole d'elogio per le grandi atlete della Teodora, agganciandosi al suo presente di coach al femminile ("ho una nazionale di ottime atlete, per raggiungere il vertice però ci vuole ancora un leggero miglioramento nell'aspetto tecnico e nell'abilità di lettura in corsa della partita").
E se ne è andato, firmando un'infinità di autografi, persino sui cimeli, rimasti negli armadi in questi vent'anni. Proprio i vent'anni che si celebreranno il 26 maggio a "Venti di Gloria".

RIQUADRO
"Venti di Gloria" è un evento ideato da Marco Ortolani e realizzato con la collaborazione del Porto Ravenna Volley – La direzione artistica sarà del prof. Ferrino Fanti.
La prevendita sarà eseguita nello store di Radio International in Piazza Kennedy a Ravenna e comincerà nei prossimi giorni.
All'evento è associata una finalità benefica. Parte dell'incasso andrà a favore di "L'Aquilone di Iqbal", gruppo di medici-clown che opera all'interno dell'ospedale Bufalini di Cesena
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