La bella storia di Conegliano

di Lorenzo Dallari

10/05/2013

La bella storia di Conegliano
Una bella storia, indipendentemente da come si concluderà la finale femminile di questa sera. La bella stroia è quella di Conegliano, società nata dal nulla solo qualche mese fa e oggi, meritatamente, impegnata al Palaverde di Treviso nel quarto atto della finale tricolore contro Piacenza, in vantaggio 2-1. Idee chiare, coraggio e serietà, queste le caratteristiche dei dirigenti dell'Imoco, che innanzi tutto hanno scelto un ottimo allenatore come Marco Gaspari, giovane ma molto preparato, ancora da forgiare completamente ma decisamente talentuoso. E poi la squadra, dall'anima italiana, anzi veneta, visto che ben 7 delle giocatrici sono naye in questa regione: Barazza, Crozzolin e Daminato a Treviso, Agostinetto, Fiorin, Rossetto e Zanotto a Venezia. Una sola straniera, l'opposto bulgaro Nikolova, peraltro infortunatasi ad una mano giovedì sera nel match-meraviglia che Conegliano ha vinto al tie break al Palabanca.
Una buona regular season, il successo di aver portato spesso il pubblico delle grandi occasioni in un palasport che nemmeno la Sisley dei miracoli sapeva riempire, e la voglia di stupire e di stupirsi: la stagione dell'Imoco è stata caratterizzata da qualche inevitabile alto e basso, ma da quando è arrivata da Modena l'esperta Jenny Barazza la musica è cambiata, e nei play off questa squadra tutto-cuore ha fatto un miracolo dopo l'altro. Prima è riuscita nell'impresa di eliminare in semifinale le campionesse d'Italia dell'Unendo Yamamay andando a vincere la terza e decisiva sfida per 3-0 a Busto Arsizio, poi ha messo sempre in seria difficoltà la più navigata e ambiziosa Piacenza nello sprint che assegna lo scudetto. Tutte e tre le partite finora andate in archivio di questa bella finale (nella quale ben 9 giocatrici di Conegliano più il tecnico sono debuttanti) si sono concluse al quinto set: le prime due se le è aggiudicate la Rebecchi Nordmeccanica, la terza l'Imoco, che sabato sera può contare ancora una volta su un pubblico incredibile. L'ottimo sestetto di Gianni Caprara vuole chiudere la pratica e ha di certo la potenzialità per festeggiare il primo scudetto della sua storia, ma Conegliano vuole continuare a vivere il suo bellissimo sogno. E comunque vada, per la squadra di Gaspari, sarà un successo.
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