La Coppa fa venire appetito a Piacenza

di Luciano Pedullà

19/03/2013

L'esultanza delle giocatrici di PiacenzaL'esultanza delle giocatrici di Piacenza
L'esultanza delle giocatrici di Piacenza
La considerazione più importante da fare riguarda le condizioni di Sara Anzanello che vengono riferite incoraggianti: questo è il dato più confortante nella settimana appena passata! Poi si può parlare di quanto è successo nei campi di pallavolo e notare quanto il volley nazionale, per quanto possa essere povero o ricco tecnicamente parlando, susciti sempre grandi emozioni. La prima, entrando al palazzetto di Varese, è stata quella di notare l’affetto bipartisan nei confronti di Sara amica di Villa, avversaria di Busto in tanti derby o di Bergamo e Piacenza ma amata da tutti, e accorgersi che nel calcio invece neanche si può esultare in trasferta per la vittoria della propria squadra. Cosa che ha potuto fare tranquillamente Caprara al cospetto della sua ex squadra e tifoseria che hanno accettato con grande dignità la sconfitta per opera del loro passato vate. Una squadra, quella di Piacenza, che dall’arrivo del tecnico di Medicina non ha solamente recuperato fiducia, ma ha messo in mostra una ricezione più efficace e una distribuzione del gioco più equilibrata fatta di attacchi ben distribuiti sulle centrali, con rapide aperture di quick da zona sei, giocate con grande abilità da Lucia Bosetti, forse il vero mvp della partita! Un attacco di seconda linea che, guardando a ritroso, poteva tornare utile nella gara contro la Corea a Londra ma, naturalmente, diventa facile fare commenti postumi a bocce più che ferme. Villa Cortese, che in campionato aveva sconfitto Piacenza a casa propria, non è riuscita nella doppia impresa e dopo aver fermato Busto, squadra schiava anche dei propri errori, ha dovuto arrendersi alla compostezza tattica di Piacenza. La formazione di Chiappafreddo ha corrisposto con entusiasmo all’atteggiamento del tecnico umbro ma non ha ancora perfezionato il livello di gioco troppo scontato e discontinuo, non riuscendo a trovare le combinazioni di attacco che potrebbero permettere di avere soluzioni efficaci anche in situazione di ricezione poco positiva ma soprattutto senza migliorare il rapporto tra servizio e muro che dovrebbe essere il punto forte della squadra lombarda. I segnali positivi per i play off sono dati dalla vittoria su Busto, prima della stagione, rovesciando le situazioni nelle palle importanti e nel quinto set che in questa stagione erano state predominio della squadra Campionessa d’Italia. La formazione guidata da Parisi ha pagato mentalmente la trasferta in terra turca dando l’impressione di non essere capace attentivamente di reagire a situazioni negative, spesso dettate dai propri errori più che da quelli indotti dall’avversario. Sappiamo però che l’esistenza dei fatti non può essere desunta da un solo indizio e le varesine avranno tempo e modo per tornare ad essere la squadra da battere nel torneo di A1 e cercare di segnare il proprio nome nell’albo d’oro del Campionato per la seconda volta. Bergamo uscita in semifinale a testa alta avendo alla fine fatto penare Piacenza più di quanto sia riuscita a fare Villa Cortese e questo pur con l’importanza assenza di Diouf. Le orobiche pur sembrando tecnicamente inferiori alla squadra emiliana, nel torneo che andrà a riprendere la settimana prossima possono a ragione pensare di risultare anche loro tra le protagoniste, grazie ad una ricezione capace, che favorisce una grande varietà di gioco in attacco; se per la fase break riuscirà a aumentare l’efficacia del servizio è garantito che nessuno potrà sottovalutare il valore della formazione condotta da Lavarini. Frosinone ha conquistato la Coppa di A2 davanti ad un folto pubblico che attendeva la gara successiva e ha potuto gradire dello spettacolo offerto dalle due formazioni di seconda serie, tra le più in forma del proprio campionato in questo momento. Una data infelice, quella di Coppa, ma che ha suscitato grandi emozioni e altrettanto entusiasmo tra gli spettatori che hanno raggiunto Varese nonostante che le previsioni del tempo non favorissero le intenzioni di una trasferta. Insomma la pallavolo femminile italiana suscita ancora grande interesse: evviva!
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