La grande festa del volley cuneese

19/12/2010

La grande festa del volley cuneese
E’ stata une bellissima rimpatriata, quella vissuta domenica a Cuneo grazie a “Volley for children”: tanti amici si sono ritrovati per dar vita a una giornata all’insegna del divertimento e della recente storia pallavolistica, che mi ha fatto tornare un po’ giovane…

I GRANDI CUNEESI. Le vecchie glorie della società oggi campione d’Italia si sono ritrovate per affrontare la nazionale Over 50 campione d’Europa: tantissimi amici provenienti da ogni parte d’Europa non hanno voluto mancare a una partita che ci ha fatto rivivere momenti magici e indimenticabili: Ljubo Ganev (oggi 170 chili abbondanti ma ancora capace di divertire e di divertirsi tantissimo), Fefè De Giorgi (mani ancora vellutate), Andrea Lucchetta (il solito mattacchione), Vladimir Grbic (quarantenne in splendide condizioni, tornerà a giocare a breve, in Iran), Rafa Pascual (El Matador a 40 anni gioca ancora - e bene - in A2 francese e pare aver trovato l’elisir dell’eterna giovinezza), e poi Ferrua, De Luigi, Galli, Vergnaghi, Petrelli (allenatore della nazionale juniores), Bonaspetti, Valsania, Bedino… Insomma, una bella fetta di storia del nostro volley. Alla fine hanno vinto i veterans cuneesi per 2-0 contro un’avversaria che ha comunque onorato l’impegno confermando di essere composta da grandi personaggi (Lanfranco, Dametto, Cicciolo Ferrari, Recine, Dalfovo, Saetti Baraldi, De Agostini, Vecchi, Corato e Giorgio Vigna, che all’Europeo vinto in Grecia nel 2009 era stato premiato quale miglior giocatore): ancora in grandi condizioni fisiche e mentali, a conferma del fatto che la pallavolo fa bene… Li ringrazio di avermi consentito di far un salto indietro nel tempo, perché loro erano i “miei” ragazzi, grandi giocatori di cui ho narrato le gesta centinaia di volte. E chiamandoli in campo ad uno (insieme a Gino Primasso) mi sono davvero venuti i brividi…

VOLLEY FOR CHILDREN. La giornata aveva anche un fine umanitario, e ancora una volta la pallavolo ha confermato la sua straordinaria sensibilità nei confronto della solidarietà: i soldi raccolti sono infatti andati in beneficenza. Complimenti alla società, al suo presidente Valter Lannutti e al gm Marco Pistolesi che si sono davvero molto da fare per organizzare una partita per i bambini. Per tutti quei bambini “inesistenti” per la società civile, perché non registrati alla nascita e quindi “fantasmi” per lo stato civile delle rispettive nazioni. Un problema grave, ancora poco conosciuto e di difficile stima: si calcola che solo nel 2007 non sia stata registrata la nascita di oltre 51 milioni di bambini, quasi la metà dei quali in Asia meridionale, ma il problema non manca di toccare anche la nostra Italia, in cui sarebbero, secondo il rapporto stilato pochi giorni fa da Save the Children, circa 4.500. Per tutti questi bambini Piemonte Volley ha organizzato una manifestazione che speriamo non resti fatto episodico, in collaborazione con la Provincia di Cuneo - in occasione dei 150 anni dalla sua fondazione - e con il Rotary Club Cuneo Alpi del Mare: il ricavato verrà devoluto a sostegno del progetto Bravo (Birth Registration for All Versus Oblivio), portato avanti dalla Comunità di Sant’Egidio e volto proprio a garantire la registrazione allo stato civile di tutti i bambini.

CURIOSITA’. Stare qualche ora in un palazzetto del volley per me significa poter raccogliere mille notizie, visto che in pratica conosco tutto dappertutto e quasi tutti mi vengono a parlare: così è stato anche domenica a Cuneo. Dove mi hanno nell’ordine che: lo statunitense Suxho sarà il nuovo alzatore di Treviso, Andrea Brogioni sarà il nuovo vice di Berruto in nazionale, Lorenzo Bernardi è stato accolto come un eroe in Polonia, Fefè de Giorgi attende una chiamata per guidare la nazionale polacca (ma in lista c’è anche Andrea Anastasi, forse verrà scelto un allenatore autoctono), che esiste qui e là per l’Italia qualche giovane interessante, che Angelo Lorenzetti era stato contattato dalla Fipav per allenare la nazionale ma il suo programma non è stato ritenuto non in linea con le esigenze federali. Tutto vero? Probabilmente sì.

GRANDE BERRUTO. Domenica ho anche incontrato cinque minuti Mauro Berruto quale nuovo allenatore della nazionale maschile (il sedicesimo della storia), e abbiamo scambiato due chiacchiere in prospettiva futura (che per il momento restano tra me e lui). L’ho trovato carico e molto motivato, e ne sono contento, visto che da lui per il prossimo quadriennio passerà il destino del movimento maschile azzurro (non solo della nazionale maggiore). Ha festeggiato la nomina ufficializzata sabato dal Consiglio Federale (ma già nota da giorni, come noi del resto abbiamo scritto) espugnando il difficile campo di Cuneo con la sua Macerata, in crescita continua: credo proprio che il tecnico torinese voglia far di tutto per lasciare l’attività di club con uno scudetto… Certo non sarà facile, perché Trento e Cuneo a pieno regime paiono di altra categoria, ma la stagione è ancora molto lunga e i play off sono soliti riservare tante sorprese. Intanto in coda Castellana Grotte si è complicata la vita scivolando anche a Vibo Valentia, e Forlì continua a restare al palo: nonostante l’innesto di Giacomo Santini (rientrato dalla Russia) la squadra di Molducci ha perso in casa 3-1 con Verona e adesso ai romagnoli potrebbe servire un miracolo per salvarsi. Così come sarebbe servito un miracolo sabato al service televisivo che avrebbe dovuto raggiungere Monza da Napoli per realizzare la partita tra l’Acqua Paradiso e l’Andreoli Latina: con l’Italia spezzata in due dalla neve, la pallavolo è stata oscurata su Raisport (e al suo posto è andata in onda un’improponibile partita di calcio in un campo spelacchiato senza uno spettatore sulle tribune, credo Battipaglia-Arzano, non so di quale serie). Alla sera invece ho visto un pezzo di Perugia-Pavia femminile: e in questo caso devo ammettere che sarebbe stato meglio che il service non partisse neppure dalla sede, visto lo spettacolo offerto in campo ma soprattutto sugli spalti del  Palaevengelisti, pressoché deserto: questa è promozione al volley o un suicidio pallavolistico?

TRENTO BI-CAMPIONE DEL MONDO. Come era preventivabile, i campioni d’Europa di Trento si sono riconfermati campioni del Mondo a Doha in Qatar: la squadra di Stoytchev ha piegato in finale per 3-1 i polacchi del Belchatow, regalando una grandissima soddisfazione a tutta la pallavolo italiana. Terzo posto invece per Bergamo.

DODD RE DELLA SPIAGGIA. La Federvolley ha anche nominato nel week end nuovo commissario tecnico del beach volley lo statunitense Mike Dodd, vecchia conoscenza italiana, avendo giocato indoor a Padova, Belluno e Milano. E’ stato comunque sulla sabbia che Dodd si è tolto le soddisfazioni maggiori, vincendo l’argento a Cinque Cerchi ad Atlanta con Mike Whitmarsh nel 1996 (dietro King Karch Kiraly). Da allenatore, ha guidato Nicole Branagh, Elaine Youngs (ve la ricordate in Italia?), Jake Gibb, Sean Rosenthal durante l’Olimpiade di Pechino: insomma, mica gli ultimi arrivati. Succede al mio vecchio amico Dionisio Le Quaglie, con il compito di trovare i fenomeni che possano consacrare a breve nell’Olimpo del beach almeno una coppia italiana. Non sarà certo un’impresa facile.

Buona pallavolo a tutti!

P.S. Per prenotare la Guida al Volley 2011 seguite le indicazioni che trovate nella home page di "dallarivolley.com": è già pronta!!!! Sono molto soddisfatto perchè tutti insieme, io, voi e gli amici-sponsor che ancora una volta mi sono stati vicini, concorreremo a realizzare un piccolo-grande sogno: il Percorso Salute che andrà ad completare la Casa Luce e Sorriso Giovanni Paolo II di Casola di Montefiorino, sull'appennino modenese. Tutti quelli che amano il volley devono esserne orgogliosi! 

2 P. S. Un abbraccio grande grande grande a Piergiorgio Turrini, vecchio amico che sta vivendo il momento più brutto della sua vita... Lo abbraccio forte forte, con affetto.
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