La nona è una sinfonia

di Luciano Pedullà

06/02/2017

Francesca PiccininiFrancesca Piccinini
Francesca Piccinini
Nona vittoria di seguito per Novara in campionato,a seguito di una partita che per la compagine novarese ha il suono di una dolce sinfonia. La formazione guidata da Fenoglio ha sconfitto la capolista Casalmaggiore, sul terreno amico delle casalasche, in quel di Cremona che fino a questa gara era rimasto tabù per questa squadra. Lo ha fatto, ancora una volta, grazie a una prestazione super di Barun ma limitarsi ad analizzare la prestazione dell’opposta croata per giustificare la vittoria novarese sembrerebbe riduttivo in un contesto dove gli equilibri sembrano finalmente raggiunti, con Piccinini e Sansonna che si occupano della ricezione, Cambi che coinvolge maggiormente i centrali nella sua distribuzione e una battuta che, anche quando non è una “spin” vincente, sa mettere in difficoltà qualunque avversario e creare break che possono riaprire o chiudere qualunque set. In questo modo Novara si ripresenta terza forza di un Campionato che, dopo tanto tempo, cambia padrone, con Casalmaggiore che lascia lo scettro di comando a Conegliano. Le venete lo avevano già acquisito nel corso della settimana, anticipando il turno con Bolzano, che le aveva viste vincere anche grazie all’ingresso della nuova arrivata Robinson che con una prestazione super si era messa subito a disposizione delle pantere, colmando il buco momentaneamente lasciato da Bricio nella trasferta in Alto Adige. La formazione di Mazzanti sembra ancora avere qualcosa in più rispetto alle contendenti ma deve fare il conto con tanti impegni in questa stagione, compresa una Champions che, a meno di una eventuale finale a Treviso, potrebbe far spendere molte energie, risorsa più importante per completare al meglio la stagione. In questo senso Novara, non avendo impegni infrasettimanali riesce a organizzare il lavoro con maggiore proprietà di programmazione e la crescita della squadra sta dando ragione a queste scelte. Dietro a loro Bergamo rialza la testa grazie a una prestazione di Grande Classe di Lo Bianco che, privata del suo martello più prolifico della stagione fin qui giocata – Skowronska – propone i centrali come migliore risorsa della propria squadra e della partita con un tabellino di tutto rispetto, ma soprattutto con percentuali da … Mille e una notte, battendo Modena, bella nelle contese di Champions, ma ancora troppo incostante in Campionato. L’arrivo di Gaspari ha sicuramente dato energia, ordine e aggressività alla formazione emiliana che però evidenzia ancora problemi in alcune rotazioni in campo, soprattutto in alcune situazioni con due attaccanti dove non sempre riesce a trovare le soluzioni immediate per mettere giù la palla o per non farlo fare all’avversario. La giornata appena passata è stata molto avvincente anche negli altri incontri disputati e se si esclude la partita di Scandicci dove comunque Beltrami ha brillantemente esordito battendo le resistenze di Montichiari, una delle squadre più in condizione del momento, destano sorpresa le vittore di Firenze e Club Italia, vuoi perché le prime avevano subito da Monza pari trattamento nella gara di andata giocata a Firenze, ma soprattutto per la sconfitta, terza consecutiva, che Busto ha dovuto incamerare in questo inizio di 2017 poco fortunato. L’assenza di Stufi e di continuità di lavoro, dovuto anche alle gare di metà settimana, si fanno sicuramente sentire ma non possono spiegare a sufficienza come una squadra che è riuscita a battere Casalmaggiore e addirittura sul terreno nemico Bergamo e Modena possa non avere la capacità di combattere ad armi pari contro formazioni che occupano posizioni di classifica molto più scomode rispetto a quello delle bustocche. E’ sicuramente difficile il momento per la formazione di Mencarelli, che può contare su Diouf, che probabilmente sta giocando il suo migliore campionato, ma che deve ritrovare le forze che il terreno amico gli ha sempre trasmesso negli anni e che ha entusiasmato un pubblico sempre sportivo e numeroso. Si guarda la classifica di rendimento e si scopre che nelle prime venti posizioni delle top scorer del campionato le uniche zone quattro italiane sono Piccinini e Egonu (con quest’ultima che soltanto nelle ultime quattro gare ha iniziato a occupare questa posizione), e che nella classifica dei ricettori soltanto Partenio, Lucia Bosetti e ancora Piccinini rappresentano l’élite in questo ruolo. Evidente segnale che affinché la Nazionale Italiana possa essere ancora protagonista nelle manifestazioni internazionali grande lavoro dovrà essere dedicato per farecrescere nuovi talenti in questa posizione del campo, attraverso tanto e tanto lavoro mattutino sulla ricezione. Giusto per continuare a essere protagonisti. Un caro abbraccio a Simone Angelini per il dolore che lo ha colpito.
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