La pallavolo deve guardare avanti

19/05/2020

Sarà una lunga estate senza pallavolo giocata, la prima e per fortuna unica dal lontano 1952 senza poter applaudire una sola partita della nazionale maschile e femminile. In nessuna manifestazione. Una bella tristezza, non c’è che dire. Così come del resto è una bella tristezza tutto quello che siamo costretti a vivere in questi ultimi lunghi, pesanti, difficili due mesi e mezzo a causa del Covid-119, nemico oscuro e vigliacco.
IL FUTURO DEL VOLLEY. C'era grandissima attesa per l'Olimpiade di Tokyo, in cui gli azzurri e le azzurre avrebbero potuto azzardare sogni di gloria a Cinque Cerchi. La pandemia che sta tormentando il mondo ha invece costretto il Cio a rinviarla al prossimo anno: in questo momento è calendariata dal 23 luglio all’8 agosto del 2021, e speriamo che questa data possa essere rispettata. Così come ci auguriamo che nei mesi estivi si possa giocare anche se a scartamento ridotto il campionato italiano di beach volley per regalare qualche sorriso e che poi la nuova stagione indoor possa riprendere più o meno regolarmente a fine settembre/inizio ottobre. Non importa se a porte chiuse: ormai questa eventualità è stata metabolizzata da tutti almeno psicologicamente come ha confermato lo scorso week end la Bundesliga, il primo torneo tornato in campo per cercare di ridare divertimento e svago a chi ama lo sport (con straordinari ascolti televisivi, come peraltro c’era da attendersi). E’ evidente che le società dovranno adeguare i budget alla nuova realtà che sono costretti ad affrontare, senza poter contare sui soldi relativi agli abbonamenti incassati d’estate e ricevendo probabilmente contributi dagli sponsor inferiori rispetto al recente passato. Questo è il nuovo ciclo della vita e dell’economia, e conseguentemente neppure lo sport può sfuggire a determinati adeguamenti. Non credo che nessuno possa pensare che il volley possa sfuggire a queste regole elementari. Il campionato maschile e quello femminile comunque vanno avanti in Italia e pure nelle altre nazioni, dove la realtà non è certo tanto diversa rispetto alla nostra da ogni punto di vista. Traducendo: ci saranno in generale meno soldi dappertutto, non solo a da noi. Le società, che nel frattempo stanno muovendosi intensamente in un mercato frizzante ben oltre ogni aspettativa, dovranno industriarsi per partorire nuove idee che faranno la differenza come sempre avviene nei momenti di crisi. Nella speranza che nel frattempo la Federazione pensi alla base del movimento, dove tantissime società rischiano non solo di ridimensionare le proprie velleità, ma purtroppo di chiudere i battenti.
RIGHI PRESIDENTE. Ve lo avevo anticipato e venerdì è arrivata l’elezione di Massimo Righi, brillante e dinamico Amministratore Delegato della Lega Maschile, a presidente della Confindustria del volley. Lo conosco da sempre e ne ho sempre apprezzato il coraggio di osare, le capacità relazionali, la fantasia creativa e lo spessore professionale. Conosce meglio di chiunque altro la macchina organizzativa, i problemi e le persone: saprà affrontare le tantissime problematiche che il movimento della pallavolo di vertice deve affrontare in questo momento difficile, con le società che devono essere messe in sicurezza economica. Sono certo che farà più che bene. Come del resto è solito fare.  
GHIRETTI-FABRIS. La sfida è stata lanciata da giorni per la presidenza della Lega femminile: Roberto Ghiretti, uno dei dirigenti che ha fatto la storia di questo sport al maschile, sarà l’alternativa al dimissionario Mauro Fabris in vista dell’elezione prevista per l’8 giugno. Credevo in verità che ci sarebbero stati molti più confronti per presentare programmi (come di consueto pieni di premesse e di promesse), ma per il momento non vedo grande fermento. Forse però mi sbaglio e tutto adesso si sta svolgendo sottotraccia… Chi la spunterà confermo che oggi sia difficile ipotizzarlo: Ghiretti pare poter contrare su 7-8 società di A1, compresa ovviamente quella che ne ha caldeggiato il nome (presieduta da un sua amico di vecchia data), Fabris su qualche presidente fedele in A1 (leggasi Conegliano) e pare su gran parte della A2 (il cui voto però pesa individualmente meno). I giochi sono ancora ben lungi dall’essere definiti. 
64 VOLTE GRAZIE. Sono molto contento di aver deciso di proseguire a incontrare alcuni dei personaggi più importanti del mondo della pallavolo in diretta Instagram sulla mia pagina @dallarilorenzo. Anche nell’ultimo week end sono stati tutti molto simpatici e disponibili: da Enrica Merlo che ha simpaticamente dialogato con il suo fidanzato Marco Falaschi al grande Alessandro Fei, dalla sempre sorridente Alessia Orro a Rado Stoytchev, come di consueto mai banale. Ci rivedremo anche nel prossimo fine settimana: sabato 23 dalle 14.00 insieme a Noemi Signorile e Michele Baranowicz, domenica 24 sempre dalle 14.00 insieme a Giulio Sabbi e Marco Mencarelli. Ci divertiremo, potete starne certi, in questo bel mix di pallavolo maschile e femminile, giocatori e allenatori. Parlando di pallavolo a tutto tondo. Tutte e 64 le interviste già realizzate le potete rivedere su dallarivolley.com: ne vale davvero la pena. 
FANTINI CLUB. Proseguono gli incontri a tema comunicazione e sport in diretta Facebook e YouTube sulla pagina @Fantiniclub: martedì 19 maggio alle 19.00 parlerò di marketing sportivo insieme a Alessandro Benetton, presidente del Comitato Organizzatore del Mondiale di sci Cortina 2021, ad Andrea Vidotti, grande esperto di questo argomento, a Luca Colombo, country manager di Facebook Italia, e allo chef stellato Davide Oldani. Venerdì 22 sempre alle 19.00 invece il tema sarà il futuro della pallavolo e del basket con ospiti d’eccezione Massimo Righi, neo presidente della Lega maschile, Umberto Gandini, presidente della Lega basket, e Chicco Blengini, ct della nazionale maschile. Vietato mancare, è un consiglio.
Buona pallavolo e buona vita a tutti!
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