La parola a Mister Secolo Lorenzo Bernardi

di Lanfranco Dallari

19/11/2010

Lorenzo Bernardi portato in trionfo dopo la conquista della medaglia d'oro alle UniversiadiLorenzo Bernardi portato in trionfo dopo la conquista della medaglia d'oro alle Universiadi
Lorenzo Bernardi portato in trionfo dopo la conquista della medaglia d'oro alle Universiadi
Lorenzo Bernardi, eletto Miglior giocatore del Secolo, il grande Lollo per gli amici adesso sta facendo il commentatore tecnico sulla Rai, attività che svolge con grande bravura e impegno, ovvio sia così, è sempre stato un perfezionista, un vincente, se ne sono accorti tutti sul terreno di gioco, fossero compagni, avversari, allenatori o tifosi, vederlo giocare era sempre uno spettacolo, non solo in quanto era l'espressione autentica della tecnica, un autentico manuale del volley, ma anche perchè lottava fino all'ultima palla, sempre. Dopo soli 3 giorni dall'aver appeso le scarpe al chiodo non è un caso che alla sua prima esperienza da allenatore abbia vinto la medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo 2009 a Pescara, conquistando l'unica medaglia vinta negli ultimi 5 anni da una selezione nazionale maschile italiana, l'ultima volta che l'Italia era salita sul podio risale infatti all'Europeo 2005. Io sono di parte, l'ho sempre considerato il numero 1, penso che il suo obiettivo principale oggi sia quello di allenare, sono convinto di non sbagliarmi.... Ma con lui parliamo del campionato di serie A1 maschile. Cosa hai visto Lorenzo in queste prime giornate di regular season? "Penso che in queste prime partite si notino tutte le classiche difficoltà post Mondiale: i giocatori sono arrivati esausti dall'intensa attività internazionale ed inoltre in diverse squadre c'è stato un grande rinnovamento di organico, molti giocatori sono arrivati poco prima dell'inizio del campionato, in molti team manca l'amalgama di squadra, l'intesa giusta arriverà per loro verso gennaio, penso non prima. A parte le formazioni che lottano per salvarsi, per le altre il vero volley inizieranno ad esprimerlo verso la fase calda della stagione, quando ci saranno le varie coppe europee e quando tutte le partite avranno un'importanza grandissima. Partire ad handicap potrebbe però essere un cattivo segnale per la Coppa Italia che vedrà coinvolte le prime otto squadre classificate al termine del girone di andata del campionato".
Chi sono le squadre favorite? "Il campionato è iniziato sul binario di quello appena concluso, si nota la supremazia di Cuneo e Trento, con i campioni d'Italia che hanno sì perso a Treviso ma bisogna ricordare che erano privi di Mastrangelo per infortunio e di Wijsmans che stava terminando l'iter per diventare italiano. Queste due squadre sono un gradino sopra alle altre, ho notato però un grande passo in avanti di Macerata che ha ottenuto vittorie importanti; le difficoltà di Piacenza sono dettate al cambiamento di ben 11 dodicesimi della formazione, loro hanno però il miglior allenatore nel risolvere queste problematiche".
Quando ti rivedremo su una panchina? "Spero il più presto possibile anche se non è mia intenzione augurare disgrazie agli altri allenatori".
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