La presentazione di Manon Flier a Novara

21/07/2009

Manon Flier in attaccoManon Flier in attacco
Manon Flier in attacco
Un raggio di sole ha illuminato la serata novarese. È sbarcata ieri a Novara per poche ore la neo asystella Manon Flier, che dopo aver sostenuto le visite mediche di rito ha indossato per la prima volta la sua nuova maglia, esprimendo tutta la propria gioia per il ritorno in una società e una città che le erano rimaste nel cuore: “Sono felice di essere qui, sono felice perché mi sono bastati pochi minuti per sentirmi già a casa, per ritrovare tutto quel che avevo lasciato quattro anni fa. Tutto è rimasto come prima, anche se in fin dei conti è cambiata tutta la squadra che avrò attorno”. Sorride, si presta volentieri alle foto di rito nonostante la stanchezza per il weekend di partite, in cui con la sua Olanda ha strappato il Pass per i Mondiali 2010: “era il nostro obiettivo centrare la qualificazione, siamo riuscite a ottenerlo e siamo soddisfatte, ovviamente. È sempre importante per una nazione della nostra tradizione poter competere con le migliori squadre del mondo, e per farlo ovviamente bisogna partecipare ai Mondiali”.
Un’estate, quella che sta vivendo con la nazionale, che finora l’ha vista protagonista più che mai: a Montreux ha vinto il premio di Top Scorer, alle qualificazioni ai Mondiali quello di miglior schiacciatrice; in entrambi i casi a “duellare” con lei per il titolo individuale sono state due sue future compagne di squadra, rispettivamente Cristina Barcellini e Margareta Kozuch: “Curioso vero? – scherza Manon – in effetti è stato strano trovarmi a giocare contro delle ragazze che sapevo avrei ritrovato come compagne a Novara, ma in fondo è stato anche divertente. Maggi la conoscevo già da tempo, conosco tutto il suo valore, invece sono rimasta molto colpita da Cristina Barcellini: l’avevo affrontata già in campionato, ora l’ho vista giocare molto bene anche con la nazionale”.
Solare e scherzosa, Manon torna sulla passata stagione e sugli “incroci” con la sua nuova squadra: “Novara l’anno scorso mi ha colpita molto come squadra. Ha disputato un’ottima annata, ha giocato bene con continuità, crescendo nel corso della stagione. Giocarci da avversaria non è stato facile, poiché si aveva a che fare con una squadra molto forte e solida. Personalmente questo mi ha dato anche delle motivazioni extra nel giocarci contro. Forse, chissà, con quelle due belle prestazioni mi sono messa in mostra per tornare qui adesso”. Ride Manon, ma si fa seria quando parla della sua nuova squadra e del nuovo ruolo che le toccherà: “Sono orgogliosa, questo è il mio primo pensiero. Orgogliosa di aver avuto una seconda volta l’occasione di giocare per un club importante come Novara, sono felice che Massimo (De Stefano ndr) mi abbia cercata nuovamente: ho sempre avuto un buon feeling con questo club, con questo ambiente. Rispetto a cinque anni fa, sarà tutto diverso. All’epoca ero una giovane da far crescere, alla prima esperienza all’estero. Ora sono la giocatrice da cui ci si aspetta i punti importanti, una di quelle che a suon di punti dovrebbe trascinare la squadra. Eccomi, sono pronta!”.
Prima della nuova stagione, due impegni importantissimi con la nazionale olandese, il World Grand Prix (vinto nel 2007, quando Manon risultò anche MVP della competizione) e gli Europei: “Mercoledì cominceremo ad allenarci in vista di questi due obiettivi molto importanti per la nostra nazionale. In entrambi i casi dovremo fare i conti con squadre molto forti ed agguerrite ma, come sempre, il nostro obiettivo sarà fare il massimo. Riuscire a ripetere il 2007 sarebbe fantastico, ma non sarà facile”. Uno sguardo poi alla stagione futura e agli obiettivi personali e di squadra: “Ancora non so dove potrà arrivare Novara, prima di parlarne bisognerà conoscerci bene e valutare quali sono le nostre potenzialità e quelle delle avversarie, ma se devo dire cosa mi auspico io non ho dubbi: sono venuta qui per vincere qualcosa, il più importante possibile! So bene che non sarà facile ripetere la stagione passata, quando l’Asystel ha giocato tre finali, ma lavorerò e lavoreremo tutti con quell’obiettivo in testa. Anzi, sicuramente vorremo addirittura migliorare!”. Le ultime parole sono per parlare un po’ di sé, della sua vita fuori dal campo: “Quando non gioco cerco di passare del tempo col mio fidanzato (Reinder Nummerdor, giocatore di Beach Volley ndr), ma ovviamente riuscire a stare assieme è una lotteria: in genere quando sono libera io è lui a essere impegnato e viceversa. Allora passo anche molto tempo con gli amici o in famiglia, sono una ragazza tranquilla, semplice. Mi piace leggere, mi piace andare al cinema e… fare shopping ovviamente. Insomma, una tipica ragazza di 25 anni”. Con in più, aggiungiamo noi, un grande talento e un’encomiabile determinazione.
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