La prima giornata del Mondiale femminile

di Giovanni Guidetti

29/10/2010

Giovanni Guidetti, l'allenatore della Germania Giovanni Guidetti, l'allenatore della Germania
Giovanni Guidetti, l'allenatore della Germania
La prima è andata. Con il Kazhastan abbiamo vinto abbastanza facilmente l'esordio in questo Mondiale. Siamo partiti contratti ma abbiamo poi fatto il nostro giocando una partita molto pultia e ben organizzata in muro e difesa e il resto lo ha fatto il nostro servizio. Negli altri campi e nelle altre città tutto abbastanza normale se non.... Se non che la Turchia ha battuto la Cina per 3-1 e la Polonia ha buttato via una partita quasi vinta con il Giappone (avanti 2-0 poi sul 2-1 per 22-19) e se non che la Croazia ha battuto Cuba per 3-0!!! Avete letto bene, 3-0. Ed ecco la mia prima riflessione. Noi della Germania come tutte le squadre che giocano questo mondiale siamo arrivati in Giappone una decina di giorni prima per acclimatarci al fuso orario, per prendere confidenza con il posto, per effettuare una preparazione ben fatta nel migliore dei modi. E ovviamente io come il mio amico Massimo, come Ze Roberto, come Sellinger, come Mc Huchton e tutti gli altri siamo convinti di aver fatto la cosa giusta e pronti a tornare qui con 10 giorni di antico anche al prossimo mondiale giapponese. La Croazia??? E' arrivata 2 giorni prima che iniziasse il torneo, con le giocatrici che sembravano zombie a causa del fuso orario, lamentandosi con la propria federazione per la pessima organizzazione della trasfera; risultato??? 3-0 a Cuba! Sarà bello il nostro sport? E qui la seconda riflessione. Cuba gioca col 5-1. Dopo una epopea di 4-2, simbolo da sempre della pallavolo cubana e probabilmente grosso merito in decenni di successi, lo staff tecnico cubano ha deciso di adottare un modulo di gioco più normale. Non sto assolutamente dicendo questo per spiegare la ragione della sconfitta di Cuba. La Croazia ha giocato con grande cuore e grande disciplina tattica e Cuba ha sbagliato l'impossibile tecnicamente, nulla a che vedere con il modulo. Ma resta davvero un fatto singolare vedere questo cambiamento nella pallavolo caraibica. Se poi si considera il fatto che il team manager di Cuba è Eugenio George, 3 volte campione olimpico, e che in panchina siede Regla Torres, campionessa di tutto, beh anche alla luce di tutto ciò questo cambiamento tattico è davvero sorprendente. Domani giocheremo noi contro Cuba, in una partita che vale già tantissimo, e che so già che soprattutto dopo la sconfitta odierna di Cuba, sarà per noi davvero davvero difficile. Ma ho grande fiducia nelle mie ragazze e so che possiamo farcela.
Ultima riflessione del giorno: la tattica e la preparazione della partita. Sarà un caso che la Turchia ha battuto la Cina e che la Croazia ha battuto Cuba? O il fatto che Cuba e Cina non avessere rispettivamente nessuna informazione riguaro a Croazia e Turchia al contrario dei rivali che sono arrivati ben preparati con diversi matches degli avversari ben studiati e analizzati col Data Video? Non è un caso, credetemi. E' troppo importante con questa pallavolo arrivare alla partita ben preparati perchè è difficile cambiare le cose nel corso del match. Tra squadre europee tutto è diverso. Tutte sanno tutto sugli avversari e quindi alla fine la differenza la fanno la tecnica e la motivazione. Ma quando dall'altra parte della rete c'è una delle due squadre che non è cosi preparata...beh ...allora la partita è un po' più facile, la componente tecnico/motivazionale è sempre altissima, ma un buono studio ti fa partire senza dubbio avvantaggiato.
Buon mondiale a tutti e saluti da Matsumoto
sayonara
Giovanni Guidetti 
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