La prima volta di Alberto Giuliani in Champions

di Adelio Pistelli

15/11/2010

Alberto GiulianiAlberto Giuliani
Alberto Giuliani
Riparte da dove aveva lanciato la volata per provare a vincere la coppa Cev. Un trofeo che Alberto Giuliani al suo primo anno sulla panchina di Cuneo, ha poi vinto sul finire dello scorso marzo e, al suo primo tentativo europeo. Riparte da Teruel, città di circa 32 mila abitanti, di antica origine iberica con il nome di Turba.
Giuliani e Cuneo ripartono dalla Spagna. Stavolta, però, è appuntamento Champions League, il trofeo in testa alla lista delle preferenze piemontesi per la stagione appena iniziata. O no? “E’ un traguardo ricercato e ambito, questo è certo”. Il tecnico dei campioni d’Italia però taglia corto sugli obiettivi primari di Cuneo. “Sarà una stagione ricca di impegni e tutti assolutamente importanti. Adesso guardiamo solo all’attualità sperando di partire con il piede giusto e, credetemi, non sarà facile”. Per Giuliani, che solo qualche giorno fa ha firmato il prolungamento del contratto (sino a giugno 2012) con la società piemontese, per Giuliani ed il suo team è stato un lungo viaggio verso Teruel (“ricordiamo bene il tour de force fatto la scorsa stagione”), dove andrà in scena una nuova ‘prima’ assoluta per il tecnico marchigiano nel pianeta Champions.
“Sono molto contento e stimolato. E’ una manifestazione che anno dopo anno è diventata sempre più importante ed essere tra i protagonisti per provare a vincerla, mi rende orgoglioso. Ma, è chiaro che ogni discorso personale passa in secondo piano, pur ribadendo la soddisfazione professionale per questa mia
nuova esperienza internazionale. E’ giusto, invece, mirare subito sull’impegno spagnolo che dovrà dare lo slancio giusto per una serie di appuntamenti delicati”.
A proposito: oltre agli spagnoli, i serbi del Kragujevac ed i belgi del Noliko Maaseik, squadra questa che avete già affrontato durante l’ultima Cev “Un girone dove sarà decisivo, soprattutto, essere continui, sbagliare poco.
In questo momento, però, è tutto più difficile considerato che stiamo cercando di trovare gradualmente l’assetto tattico e agonistico migliore e non ci sono i tempi tecnici per lavorare in tranquillità. Tra viaggi e partite, inizia un periodo delicatissimo ma, ovviamente, siamo concentrati e convinti di tutto ciò che ci aspetta”.
“Sappiamo bene che molte squadre estere – continua Giuliani – vivano aspettando le gare di coppa e che, magari, hanno più possibilità di prepararsi. Al tempo stesso, però, consapevoli del nostro potenziale, andiamo sottorete con naturalezza e convinzione e speriamo di lanciare subito il primo significativo acuto europeo”.
Contro Cai Teruel, una società nata nel 1991, con due trofei in bacheca: un campionato ed una supercoppa spagnola…“Contro una squadra che ha cambiato tre giocatori del sestetto dal team che abbiamo incontrato la scorsa stagione: ha nuovo opposto, uno schiacciatore ed un nuovo centrale. Avversario da prendere con le molle, cercando di imporre subito il nostro ritmo, sapendo di giocare in una Champions difficilissima. Vale la pena ricordare la presenza di Trento, detentore del titolo, Treviso e tante altre forti squadre come quelle russe, turche, polacche. Sarà una stagione lunga e difficile. La speranza è di arrivare lontano. Intanto guardiamo al primo impegno, poi vedremo”.
E appena tornati in Italia, di nuovo campionato con la trasferta a Monza conto una formazione a caccia di punti qualità… “Come si diceva: abbiamo una agenda piena zeppa di appuntamenti sempre difficili, che possono nascondere sorprese. Ma c’è il rovescio della medaglia: magari con qualche problemino fisico di troppo ma stiamo crescendo. La squadra sta gradualmente ritrovando i giusti equilibri. La condizione migliore per pensare positivo”. 
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