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La rivoluzione di Coppa Italia
La rivoluzione di Coppa Italia
di Luciano Pedullà
09/01/2017
Cambiano, per il secondo anno consecutivo, le protagoniste della Final Four di Coppa Italia femminile. Se si esclude Piacenza, ma il suo connubio tra gli sponsor recita Modena come palestra di gioco, che nella scorsa stagione era arrivata con coach
Gaspari
a disputarsi la Finale per la conquista del Trofeo, si modificano in toto le protagoniste della Manifestazione rispetto alla edizione della scorsa stagione, che già peraltro aveva subito la metamorfosi completa rispetto a quella 2015. Negli scontri che a Marzo decideranno la vincitrice della 39a Coppa Italia si torna all’antico, con la disputa di una semifinale tra Conegliano e Novera, che si erano già affrontate due stagioni fa e con Modena che incrocerà le … schiacciate con la new entry Scandicci, arrivata alla sua prima storica finale in questo nuovo corso. Si avvicendano i protagonisti e il solo Gaspari, appunto, rimane tra gli allenatori l’unico presente rispetto alla Coppa Italia passata quando alla guida della allora Piacenza fu battuto in tre set da Bergamo, ma rimangono inalterate molte delle giocatrici in campo l’anno scorso a Ravenna. Una in particolare su tutte è
Katerina Barun
che arriva dall’aver portato a casa il trofeo nelle ultime due edizioni e che quest’anno cercherà una personale “triplete” di prestigio. Ci riproverà con Novara con la quale aveva vinto la manifestazione due stagioni fa ma che lei stessa aveva brutalmente estromesso soltanto undici mesi fa alla guida, della poi vittoriosa in finale, Bergamo, Insieme a lei c’era la olandese
Plak
Mvp della passata finale. E’ con queste due giocatrici, affiancate da una certa
Piccinini
che quando si gioca qualcosa di importante è sempre presente, che Novara cercherà di riabilitarsi dopo una stagione non terminata secondo le aspettative. Ha iniziato eliminando la coriacea Busto pur dopo una battaglia nella quale il punteggio non definisce nella sua completezza, in quanto la formazione allenata da
Mencarelli
ha lottato per molti set alla pari delle Piemontesi cedendo alla distanza proprio per gli attacchi vincenti sempre nei momenti decisivi di
Barun
, chiamata in causa da
Cambi
ogni volta che il punto contava e non solo. La palleggiatrice toscana ha ormai rimpiazzato stabilmente
Dijkema
alla regia della formazione azzurra proponendosi come una piacevole alternativa alla direzione della futura Nazionale. Non è una rivelazione assoluta essendo già stata utilizzata con l’Italia nella prima parte del Grand Prix nel 2016, dando fiato a
Malinov
e
Orru
e non sfigurando ogni qualvolta veniva chiamata in causa. E’ però interessante che il Campionato Italiano continua ad essere una fucina importante di talenti. Anche Modena ha potuto sfruttare quello della più giovane
Bosetti
per conquistare l’accesso alla Finale.
Caterina
ha giocato due partite di buon livello contro Casalmaggiore e la sua più titolata sorella e la formazione emiliana è arrivata ad un successo nel doppio confronto con un Golden set meno infarcito di errori rispetto alle avversarie (otto in totale per loro). Sono stati quattro quelli marcati in attacco nell’ultimo parziale dalle Campionesse d’Europa guidate da
Caprara
che nei tre precedenti ne avevano totalizzato soltanto uno! Conegliano è uscito vincente nel doppio confronto senza lasciare set a Bolzano pur alternando interamente le sue forza, al di fuori della infortunata
Tomsia
e della convalescente
Costagrande
(per lei una rentrée in panchina nelle seconda gara) e mettendo in luce ancora una volta le performance di
Bricio
che pur se ormai riconosciutamente protagonista nella formazione di
Mazzanti
, non finisce mai di stupire. L’ultima, ma forse la più importante, impresa è toccata a Scandicci che non solo ha eliminato Bergamo detentrice del Trofeo ma è tornata protagonista in Italia dopo le vittorie dal 1973 al 1976, quando però ancora la Coppa Italia non veniva disputata. Dopo un periodo di grande difficoltà e di involuzione sul piano del gioco la formazione allenata da
Chiappafreddo
ha ripreso a macinare risultati importanti proprio adesso che alla ripresa del Campionato la attende le sfide con Conegliano, ancora Bergamo e Modena che ne definiranno definitivamente lo stato di salute, magari in attesa di un’attaccante che potrebbe arrivare a rinforzare ulteriormente la formazione toscana. Prima di rituffarsi nel girone di ritorno ci sarà la partita tra Modena e Conegliano che giocheranno per la posizione di testa in Champions League. Arrivano da due gare ben giocate, rispettivamente con le polacche del Police e con il Telekom di Baku per le venete che potranno contare però dell’apporto di
Nicole Fawcett
ritornata in Italia dopo l’apparizione in zona 4 e 2 a Novara nella passata stagione.
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