La "saudade" non è solo brasiliana

di Adelio Pistelli

03/09/2012

Antonio Ciarelli in attaccoAntonio Ciarelli in attacco
Antonio Ciarelli in attacco
Si è allenato regolarmente sino a venerdì sera. Nella notte successiva, la decisione: tornare a casa. L’italo americano Antonio Ciarelli ha lasciato improvvisamente Vibo Valentia per raggiungere Los Angeles e nella mattinata di oggi (lunedì) alla ripresa della preparazione della Tonno Callipo è emersa tutta la verità. Il ventiduenne Ciarelli non ce l’ha fatta: nostalgia della famiglia, del suo Paese, della sua fidanzata. La ‘Saudade’ sembrava una assoluta esclusiva brasiliana, non è così.
Antonio (Tony), una vera promosse dalla pallavolo americana, era arrivato una ventina di giorni fa in Calabria. La società del presidente Pippo Callipo era riuscita a tesserare uno straniero molto interessante già in agenda di altri dirigenti italiani e non solo. Forte in battuta, alto e potenzialmente dotato, Ciarelli era considerato il ‘terzo’ del nuovo team di Vibo ma stava diventando stimolante la sfida per una maglia da titolare con Urnaut e Kaliberda (l’altro schiacciatore è il giovane Lavia). Il ventiduenne italo americano, tra allenamenti e chiacchierate extravolley, non aveva mai fatto trapelare la sua voglia di tornare a casa.
Sotto contrato sino a giugno 2014, con il necessario transfer, ovviamente già pagato, la Tonno Callipo adesso sembra ‘ammanettata’ dalla decisione (‘presa per per motivi strettamente personali’ come si legge nel comunicato della società) dello schiacciatore a stelle e strisce. Una decisione che sembrerebbe anche l’avamposto di un’altra ancor più importante per il giocatore: Antonio Tony Ciarelli, infatti, pare abbia fatto capire di tornare a Los Angeles e lasciare definitivamente la pallavolo.
Figlio di un italiano che ha fatto la fortuna negli States, Tony, a detta di chi lo ha conosciuto bene in questi ultimi giorni, è ragazzo con la testa sulle spalle, molto tranquillo, che parlava poco o niente della sua famiglia e soprattutto del suo suo status… economico. Meglio: sempre molto cordiale, ha subito socializzato con squadra e società. Anche con la città pare avesse instaurato un rapporto dei migliori e venerdi sera dopo l’allenamento, era all’interno di un ristorante con alcuni compagni: come accadeva quasi ogni sera dopo la palestra. Invece, nella notte, la decisione di fare i bagagli e lasciare l’Italia. Peccato: in questa stagione tutta da scoprire, sarebbe stato interessante scoprire anche questo italo americano sul quale scommettevano in tanti.
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