La sfida Italia-Germania: "Rispetto a due anni fa credo che qualcosa sia cambiato"

di Giovanni Guidetti

30/09/2011

Massimo Barbolini e Giovanni GuidettiMassimo Barbolini e Giovanni Guidetti
Massimo Barbolini e Giovanni Guidetti
Ci risiamo, dopo due anni. Stessa storia o quasi. Ancora semifinale all'Europeo. Ancora contro l'Italia di Massimo. Una storia che si ripete, una bella storia, lasciatemelo dire. Perchè riconfermarci, con la mia Germania, tra le migliori quattro squadre d'Europa a due anni di distanza non è una cosa da poco. Mi inorgoglisce questo gruppo. Due anni fa erano tante giovani ragazze che stavano imparando a giocare a pallavolo. Le prime esperienze internazionali, il primo Grand Prix, la prima semifinale ad un Europeo, le prime esperienze all'estero... In questi due anni queste ragazze hanno fatto passi da giganti: Kozuch, Furst, Ssuschke, Weiss, Matthes, ora anche Brinker, tutte hanno trovato squadra all'estero, tutte hanno iniziato una grande carriera e tutte hanno ancora davanti a loro tanta pallavolo. Il primo giorno che le ho incontrate, 5 anni fa, erano ragazzine, appena 18, con tanti sogni, tanta voglia di giocare a pallavolo e tantissima disciplina e volontà. Forse io ho dato qualcosa a loro in questi 5 anni, ma sicuramente loro hanno dato tanto a me. Non solo tante incredibili emozioni e molti traguardi inaspettati, ma mi hanno insegnato tanto dal punto di vista umano e professionale. Ma torniamo alla realtà... domani queste ragazze se la giocheranno contro l'Italia di Piccinini, Lo Bianco, Gioli, Costagrande e così via... chi più ne ha più ne metta. Rispetto a due anni fa credo che qualcosa sia cambiato. Non so come finirà domani, ma so per certo che la vigilia è molto diversa da due anni fa. In Polonia eravamo contenti di essere arrivati alla semifinale ma sfiduciati nel giocare contro l'Italia che vedevamo come un'astronave rispetto a noi. Oggi queste giovani ragazze sono cresciute, l'Italia è rimasta un'astronave incredibile, con una qualità di gioco che non ha euguali in Europa, ma domani inizieremo la partita consapevoli che se riusciremo ad esprimere la nostra miglior pallavolo potremmo dare qualche problema all'Italia. Ci proveremo senz'altro. Queste ragazze tedesche, che all'ultimo momento hanno anche avuto la fortuna di un grande ritorno, Angelina Grun, si sentono più forti ora, e quindi speriamo di regalare una bella pagina di sport a questo Europeo. E poi nell'altra panchina c'è Massimo. Un grande allenatore, una grande persona, un amico che stimo sotto tutti i punti di vista, umano e professionale. E' sempre un onore per me giocare contro di lui, è il migliore allenatore che la nazionale italiana abbia mai avuto, il più vincente in assoluto, ma a causa il suo straordinario carattere tutti si sentono in diritto di commentarlo e criticarlo ogni sua scelta. Ma lui è bravo, bravissimo, va avanti sulla sua strada e zittisce tutti a suon di risultati. Ovvio che domani spero che la sua corsa vincente abbia un piccolo stop. Questo è lo sport: stima amicizia rispetto ma domani si gioca per vincere.
Sigla.com - Internet Partner