Lampariello-Lube: quando le seconde linee...

di Adelio Pistelli

26/11/2012

Davidson LamparielloDavidson Lampariello
Davidson Lampariello
Gioca nella squadra campione d'Italia; è stato uno dei grandi protagonisti sul finire dela stagione scorsa (ricordate il doppio libero?) ma conosce il suo ruolo e, forse, proprio per questo, è sempre pronto all'uso. Davidson Lampariello, con spiccate origini brasiliane (è nato a San Paolo) e con un passato sottorete senza sussulti ma molto italiano (cresciuto nelle giovanili di Cosenza per poi giocare a Pineto), arrivato a casa Lube nell'estate del 2010, è decisamente un punto fermo della scacchiera tattica di Alberto Giuliani. Lui, Lamparielo sa quale è il suo ruolo. Lo conosce da quando veste la maglia Lube e, giorno dopo giorno sembra essere sempre più a suo agio. Ufficialmente nasce schiacciatore, ma ha gradualmente cambiato modo di giocare: prima impiegato per la ricezione, poi, per fare il secondo libero (come sul finire, appunto, dell'ultimo campionato) e questa piccola grande duttilità è diventata gradualmente la cartina tornasole di chi, sopratutto, ha umiltà, determinazione e passione.
Poi, però, succede che a casa Lube scoppi l'ennesimo problema infortunati e, Lampariello, nel giorno dei più difficili (la sua squadra, a Verona, sotto di due parziali a zero) si ritrova anche a schiacciare oltre che ricevere. Giuliani, il suo coach, gli ha chiesto gli straordinari in una situazione che definire delicata è riduttivo e Lampariello si costruisce un piccolo grande pomeriggio da protagonista diventando decisivo, insieme ai suoi compagni, ad una rimonta vincente che regala ulteriore ottimismo e tranquillità in prospettiva ad una squadra sempre e comunque 'costretta' a vincere.

E una delle immagini più belle e concrete della Lube Macerata che non si arrende proprio mai (nonostante la sfortuna continui a perseguitarla) è probabilmente la sua, quella di Davidson Lampariello: ha regalato equilibrio alla seconda linea biancorossa e schiacciando (dall'alto dei suoi...190 centimetri e contro muro a tre) il pallone del 26-24 che ha consentito ai maceratesi di avviare la splendida e positiva rimonta.
"Ho avuto un po' di fortuna - racconta lo stesso Lampariello - ma quando l'allenatore mi ha detto di entrare in campo ero assolutamente preparato. Sono perfettamente cosciente di quale sia il mio ruolo in questa squadra, devo sempre farmi trovare pronto quando c'è bisogno di me. E' vero che per caratteristiche tecniche sono molto di più un libero che un attaccante, ma se serve posso anche schiacciare, non mi tiro certo indietro per dare una mano anche là davanti. A Verona è andata bene, sono contento, penso di aver contribuito a dare un po' di volume al nostro gioco. Ma brava soprattutto la squadra, che durante la gara è stata capace di uscire da un momento molto difficile, per poi portare a casa la vittoria. Questa Lube è davvero forte, ne è un sintomo evidente il fatto che nei frangenti complicati di una partita riesce a tornare a galla con la forza del gruppo, tutti insieme. Se siamo riusciti ad ottenere una vittoria come questa, arrivata dopo esser stati sotto di due set e dopo aver annullato due match point ai nostri avversari, vuol dire che abbiamo un cuore grandissimo e che finora si è lavorato molto bene. Siamo davvero forti, lo ribadisco una volta di più, ci stiamo allenando tanto e bene, Giuliani sta riuscendo a tirar fuori il massimo da ognuno di noi. Dobbiamo andare avanti su questa strada".
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