Le capacità che determinano la risposta motoria

27/09/2007

Prof. Christian Verona

CAPACITA’ CONDIZIONALI

FORZA
VELOCITA’
RESISTENZA

CAPACITA’ COORDINATIVE
(secondo Meinel e Schnabel)

Coordinazione segmentaria (coordinare adeguatamente tra loro i movimenti dei segmenti del corpo)
Differenziazione (raggiungere una sintonia precisa tra singole fasi del movimento e spostamenti dei segmenti corporei)
Equilibrio (tenere tutto il corpo in stato di equilibrio, mantenerlo o recuperarlo durante o dopo ampi spostamenti del corpo)

CAPACITA’ COORDINATIVE
(secondo Meinel e Schnabel)

Orientamento (determinare e cambiare, nello spazio e nel tempo, la posizione ed i movimenti del corpo)
Ritmo (la capacità di comprendere e riprodurre un ritmo proveniente dall’esterno)
Reazione (iniziare ed eseguire rapidamente delle azioni motorie nel minor tempo possibile dopo un segnale)
Trasformazione (permette di adattare un’azione che si sta eseguendo e di trasformarla in base ai cambiamenti sopraggiunti)
IL MUSCOLO SCHELETRICO

L’ organo che, tenendo insieme e muovendo i segmenti del corpo, permette il movimento. Il fatto che il corpo è costituito da circa il 50% di muscoli, ci fa capire l'importanza dell'apparato muscolare e del movimento.
La contrazione, quindi l'avvicinamento dei capi di inserzione, muove i segmenti del corpo in varie direzioni tra di loro e rispetto all'ambiente circostante.
La forza espressa dai muscoli consente anche di spostare e sollevare carichi esterni.

IL MUSCOLO SCHELETRICO

La STRUTTURA DI BASE PER LA CONTRAZIONE MUSCOLARE è la miofibrilla (o miofibra) la cui lunghezza varia da 10 a 100 micron (1 micron = 1/1000 di mm.). Il diametro di una miofibrilla è di circa 1 micron. ƒÞ La miofibrilla mostra come componente contrattile elementare il sarcomero, costituito a sua volta dalle proteine miosina, actina, tropomiosina e troponina.
La sommatoria dell'azione dei diversi sarcomeri determina la contrazione di tutto il muscolo, quindi l'avvicinamento dei capi estremi di inserzione e, di conseguenza, lo spostamento dei segmenti del corpo sui quali sono inseriti i tendini.
Il tessuto connettivale che avvolge la miofibra viene denominato sarcolemma. La diramazione di questo tra i fasci prende il nome di perimisio che a sua volta diventa epimisio quando avvolge l'intero muscolo.Il liquido, che circonda le miofibre e che contiene anche i substrati energetici del muscolo, viene definito sarcoplasma.

CONTRAZIONE MUSCOLARE

Motoneuroni: innervazioni che dal midollo spinale raggiungono le fibre
Un motoneurone può controllare più fibre a seconda della funzione del muscolo
Unità motoria: motoneurone + fibre

CONTRAZIONE MUSCOLARE

L’ATP si scinde in ADP + P + energia (necessaria alla contrazione)ƒÞ Vengono liberati ioni Ca++
Il legame tra Ca++, Troponina e Tropomiosina, fa sì che Actina e Miosina interagiscano scorrendo l’una dentro l’altra, CONTRAENDO IL MUSCOLO

LE UNITA’ MOTORIE DEL MUSCOLO SCHELETRICO (FIBRE)

Unità motorie lente: dette anche fibre rosse o ST o di tipo I.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI:
- bassa intensità di tensione
- bassa velocità di contrazione
- ricche di mitocondri e mioglobina
- elevata densità di capillari sanguigni
- alto potere ossidativo
Unità motorie rapide: o fibre bianche o FT o di tipo II.
Le fibre a contrazione rapida si suddividono a loro volta in:
fibre del tipo II A (o FTa);
CARATTERISTICHE PRINCIPALI:
- medio/alta intensità di tensione
- alta velocità di contrazione
- alto potere ossidativo
- medio potere glicolitico
fibre del tipo II B (o FTb).
- elevatissima intensità di tensione
- altissima velocità di contrazione
- alto potere glicolitico