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Le prime parole di Lapo Elkann Pres. di Milano
Le prime parole di Lapo Elkann Pres. di Milano
23/11/2007
E quando gli si chiede della sua squadra ideale,
Lapo Elkann
risponde senza esitazioni: “
La mia squadra ideale? E' quella che c'è già. Dobbiamo andare avanti con le forze che abbiamo. Dobbiamo salvarci e dobbiamo dare ai giovani la possibilità di emergere e sperare in un futuro professionale nel mondo della pallavolo. Vogliamo dare all'Italia il più possibile, ma per farlo bisogna dare spazio ai giovani e la Sparkling sta lavorando in questa direzione. La Sparkling però è anche internazionale, quindi, potendo sfruttare la possibilità di avere degli stranieri in campo, se ce ne sono in grado di dare un valore aggiunto alla squadra, è un bene per il team, per Milano e per l'Italia”.
Poi il presidente spiega di dedicarsi al volley milanese: “
Amo Torino, ma Milano è la città in cui vivo quando sono in Italia e mi piace molto, oltre a essere il cuore pulsante del lavoro, perciò ci teniamo a essere vicini e a portare avanti questo programma triennale. Sono emozionato, felice e soddisfatto. Il progetto mi è piaciuto subito e sono arrivato qui con la consapevolezza che ci sono delle cose da fare e pian piano, insieme a Claudio, le metteremo a posto. Io non credo che si tratti di problemi, ma solo di situazioni che vanno sistemate un po' per volta. Qui c'è un ottimo gruppo con cui andare avanti, partendo dalla squadra e arrivando poi allo staff. Perciò sono contento del mio ruolo: se mi avessero detto che qui non c’era nulla da fare, per quale motivo sarei dovuto venire? Invece ci dobbiamo rimboccare le maniche e lavorare sia sul campo, sia fuori, perché, come si può vedere, la squadra lavora sette giorni su sette. Vogliamo dare ai tifosi i risultati che si aspettano e dare ai giovani la possibilità di avere una formazione. Se ho visto come reagisce il pubblico della pallavolo? Di persona non ancora, ma lo vedrò il 9 dicembre e mi godrò tutta l'energia che questo mondo ha. Fino ha oggi l'ho visto solo in televisione e adesso sono molto felice di poterlo vedere dal vivo. Il direttore sportivo? Al momento non è una priorità, ma una delle cose da mettere a punto cui accennavo prima”.
E sull’arrivo di un main sponsor il presidente non ha dubbi: “
È un obiettivo, ma non immediato. Ci stiamo lavorando, ma con coerenza e consistenza. Avere uno sponsor per un anno non ci interessa, a noi interessa costruire una storia solida e duratura per realizzare un percorso con qualcuno che creda nella nostra filosofia".
Raggiante il patron
Claudio Giovanardi
: “
Sono contento di avere un nuovo primo tifoso e che questo primo tifoso sia proprio Lapo Elkann. Il nostro progetto qui a Milano era già frizzante in partenza e sono certo che con Lapo al nostro fianco potrà essere ancora più frizzante. Quando ho iniziato qui, tutti mi dicevano non andare, la città è difficile, perché tutti pensavano a problemi logistici e del quotidiano, che non mi interessano. Io mi soffermo sulla visibilità che una metropoli come Milano può dare alla pallavolo, sport che oggi non è tenuto in considerazione per quanto meriterebbe. Lavoro per permettere alla pallavolo in Italia di arrivare a occupare la posizione che le spetta, perché abbiamo due Nazionali competitive ed il secondo sport più praticato sia a livello maschile, sia a livello femminile. Milano perciò è una lente d'ingrandimento: la pallavolo dai media è considerata uno sport minore, ma per cultura ed etica siamo i primi in Italia. Sono orgoglioso di avere una società maschile e una femminile".
L’Open Day Sparkling è stato anche l’occasione per parlare del Progetto Etico e della sottoscrizione del Contratto Etico (avvenuta lo scorso 29 ottobre) da parte di tutti i giocatori della Sparkling che dedicheranno, da contratto, due ore al mese del loro tempo per progetti sociali. Durante questo panel sono intervenuti anche il capitano Riccardo Spairani, Adriano Pucci Mossotti, presidente della Fipav Lombardia, lo psicologo Roberto Mauri e il vice-presidente della società giovanile Bresso 4, Antonio Zambelli. A illustrare il progetto Etico il direttore del progetto e vice-presidente della Sparkling, Massimo Achini: “La Sparkling è una società chiamata a fare grandi cose sia in campo, sia fuori. Questa è una sfida ambiziosa, ma con questo nuovo grande presidente si può fare. L'intenzione è quella di mettere in atto qualcosa di significativo per aiutare i giovani fuori dal campo. Il contratto etico è nato per fare in modo che il mondo dello sport sia più vicino ai giovani, che nei campioni dello sport cercano un modello".
Nella terza parte dell’Open Day, Andrea Pirola del gruppo Carat, ha illustrato i valori del brand Sparkling, riportando una serie di dati che evidenziano come gli spettatori dal vivo della pallavolo siano aumentati del 15%, come la Fipav sia la seconda federazione con più tesserati in Italia e come in Lombardia risieda il 15,1% degli appassionati di volley italiani.
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