Lettera aperta a Mauro Berruto

di Lorenzo Dallari

19/09/2013

Mauro Berruto, c.t. dell'ItaliaMauro Berruto, c.t. dell'Italia
Mauro Berruto, c.t. dell'Italia
Caro Mauro, ho pensato di scriverti due righe alla vigilia dell'Europeo. Il tuo secondo Europeo. La prima volta che lo hai giocato hai guidato l'Italia alla conquista della medaglia d'argento alle spalle di un'eccellente Serbia, poi sulla panchina azzurra hai avuto la gioia di condividere con i tuoi fantastici ragazzi il bronzo conquistato all'Olimpiade di Londra e poi quello festeggiato a luglio a Buenos Aires in World League. Un cammino eccellente fino a questo momento, con la speranza - condivida da molti di quelli che amano il volley, ne sono certo - che presto arrivi anche il tuo primo oro. Potrebbe essere la volta buona, visto che la tua squadra e' di primissimo livello e può competere con tutti i migliori anche dal punto di vista fisico. Eh si', e' molto importante questo aspetto, perché altrimenti vincere nel volley moderno oggi e' quasi impossibile. Sono d'accordo con il tuo capitano Cristian Savani, che di recente ha affermato che la vostra forza sono la battuta e il muro, due fondamentali che possono davvero fare la differenza mettendo sotto pressione gli avversari. Tutti gli avversari, a cominciare dalla Russia, sulla carta la grande favorita dopo aver vinto prima l'Olimpiade e poi la World League. Poi la Polonia del nostro amico Andrea Anastasi che cerca un rilancio dopo un torneo a Cinque Cerchi deludente, e la Bulgaria, come sempre mina vagane del torneo. Dipende molto da quello che riuscirà ad inculcare nella testa dei giocatori Camillo Placi, uno dei tanti bravissimi tecnici italiani presenti a questo Europeo, visto che la Turchia e' allenata da Emanuele Zanini e tante altre nazionali hanno vice del nostro Bel Paese (Puleo in Slovenia, Gardini in Polonia, Busato in Russia, Giolito in Finlandia). Sarà un bell'Europeo, giocato bene, mi auguro. E soprattutto ti auguro, ovviamente, di arrivare in finale a Copenhagen. Intanto devi passare indenne il torneo di qualificazione a Odense, dove da venerdi sera incontrerai nell'ordine Danimarca, Bielorussia e Belgio: tre avversarie alla vostra portata, che dovranno servire alla tua Italia per trovare il giusto ritmo-partita dopo il tantissimo lavoro che avete svolto durante questa intensa estate. Hai fatto bene ad arrabbiarti dopo le due sconfitte in amichevole con la Germania, lamentandoti per un atteggiamento sbagliato dei tuoi ragazzi soprattutto nel secondo test con i tedeschi. Pero' questi momenti possono anche risultare, anzi devono risultare, determinanti per dare vigore e lucidità al gruppo. Potete fare un grandissimo risultato, ne sono certo. Sarebbe molto importante per voi ma anche per un movimento intero che sta faticando a ritrovare vigore dopo la tante vicissitudini che purtroppo lo hanno caratterizzato negli ultimi tempi. Poi penserai all'importante incarico che ti ha affidato il premier Enrico Letta: coordinare il gruppo di lavoro che dovrà pensare alla nuova legge quadro sullo sport. Intanto facciamo tutti un tifo sfrenato per te e per i tuoi ragazzi! Un abbraccio grande... come l'Europa. 
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