Lettera aperta ai tifosi

di Alberto Giuliani

02/09/2015

Alberto Giuliani Alberto Giuliani
Alberto Giuliani
Per me è tradizione vera e sincera.
Le righe che leggerete sono il riassunto, lo spero, del significato, delle certezze e non solo che mi stanno facendo compagnia da settimane e che, adesso, sono sempre più protagoniste nel mio stato interiore.
Per me è tradizione vera e sincera, i sentimenti che sto provando a far emergere sono gli stessi che spesso, in passato, sono riuscito a tirar fuori. Spero di riuscire a farlo anche stavolta, con questa lettera indirizzata alla mia nuova società, alla tifoseria e alla squadra che, magari faticosamente ma concretamente, sta prendendo corpo.
Una lettera che deve dire tanto: anche se solo in poche righe. E’ una tradizione maturata improvvisamente a Verona alla mia prima stagione con il team veneto e andata avanti sino ai giorni nostri.
Un messaggio che mi aiuti, per esempio a provare a stringere le mani un po’ a tutti nell’ambiente piacentino – anche se ci sono quasi riuscito nel corso della mia calorosa presentazione: grazie; una lettera per arrivare il più vicino al cuore pulsante di una ‘piazza’, magari stracarica di problemi ma, proprio per questo motivo, doppiamente stimolata a dettare anche alcune proprie fondamentali condizioni.
Una ‘piazza’ importante, che ha guadagnato onori e oneri sottorete con annate sportive esaltanti; una ‘piazza’ dai grandi valori umani e dal grande rispetto per gli avversari, tutte credenziali che mi hanno aiutato ancor più a diventare il tecnico della Piacenza che schiaccia.
Sono stati giorni difficili, lo dicevamo: le cose ora sono migliorate solo in parte.
Però le sfide sono incertezze che ho sempre affrontato senza pormi mai dei limiti; molte sono state vinte e, ovviamente, non solo, esclusivamente grazie al sottoscritto.
Ed è proprio per questo che mi sento di chiedere un aiuto a questa piazza di appassionati; giochiamo insieme a questa squadra, trasformiamoci in importanti catalizzatori di passioni ed emozioni, tutti insieme!
Era giusto, insomma, continuare a descrivere attraverso questa missiva, i miei primi sentimenti verso chi ha voluto darmi fiducia.
Era naturale dare spazio, insomma ai miei neo momenti piacentini.
Spero di esserci riuscito. Mentre scrivo, sono seduto in un ufficio della Slovacchia. E’ qui che, in perfetta sinergia con i miei due collaboratori (uno a Bratislava e l’altro a Piacenza), ho iniziato l’altra parte di una esperienza tutta nuova; l’altra sfida che, comunque andrà a finire, sarà divisa in parti uguali proprio con l’intero ambiente al quale mi rivolgo e, al quale, chiedo solo un po’ pazienza in più.
Qualcosa accadrà e speriamo che quel qualcosa sia soprattutto positivo.
Arrivederci a fine mese.
Alberto Giuliani
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