L'importanza dell'attacco

di Fabio Vullo

16/11/2010

Fabio VulloFabio Vullo
Fabio Vullo
Una quarta giornata all’insegna dell’equilibrio con quattro incontri terminati al quinto set. Bella impresa di Piacenza che espugna Treviso ritrovando gioco e morale. Cuneo stende Latina con un secco 3-0. La squadra Pontina è arrivata a Cuneo forte delle buone prestazioni delle prime giornate e fiduciosa di poter strappare qualche punto ai Campioni d’Italia, ma le outsider devono giocare da outsider, altrimenti vengono asfaltate! Primi tre punti per San Giustino che sfrutta il fattore campo e un’ottima difesa per battere Verona apparsa l’ombra di se stessa. Fatica Modena contro Vibo (terzo tie break vittorioso per i canarini!), vince in rimonta Roma contro Monza di coach Monti ( terzo stop consecutivo per i brianzoli). In un incontro importante in chiave salvezza Castellana Grotte supera agevolmente una Forlì in affanno. Ma veniamo al match più spettacolare, intenso e ben giocato, quello di Macerata dove l’Itas Diatec ha sconfitto un’ottima Lube che ha lottato fino all’ultima palla contro la corazzata trentina e contro la mala sorte ( Martino e Podrascanin out!). Due grandi squadre che insieme a Cuneo dimostrano di avere qualcosa in più rispetto alle avversarie. Ma cos’hanno di così speciale? Diciamo che negli ultimi vent’anni la pallavolo è cambiata molto. Un po’ per la naturale evoluzione del gioco un po’ per la fisicità, molto per l’evoluzione tattica, moltissimo per le nuove (ormai vecchie!) regole. Ma le squadre che hanno vinto in quest’ultimo ventennio hanno avuto tutte un denominatore comune: l’attacco! Puoi essere bravo in tutti i fondamentali ma se non “metti giù” la palla non vinci! Talento, Tecnica, Fisicità e Determinazione sono le caratteristiche necessarie per arrivare in alto. Negli anni ottanta spopolavano i talenti, negli anni novanta si è affinata la tecnica, con l’avvento del rally point system si è capito che la fisicità avrebbe potuto fare la differenza. Alcuni dei campioni che abbiamo visto all’opera nell’incontro di Macerata riescono ad esprimere, tutte insieme, queste caratteristiche dando vita ad uno spettacolo straordinario come quello di domenica sera. Ma non preoccupiamoci, nel nostro amatissimo sport c’è posto per tutti, anche per i “normali esseri umani”.
P.S. Per gli amanti delle statistiche vi dico che nelle partite sin qui giocate Trento ha attaccato con il 56,2% ( 51% di efficienza); Macerata 53,9% (48%).
Alla prossima,
Fabio Vullo
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