L’Italia centra una storica finale mondiale contro la Polonia

10/09/2022

Una straordinaria Italia, 24 anni dopo il titolo conquistato a Tokyo nel 1998, ha centrato la finale del Mondiale battendo la Slovenia con un netto 3-0 in semifinale nella ripetizione dell’ultimo epilogo continentale: nella bolgia di Katowice affronterà in una finale inedita domenica sera alle 21.00 i padroni di casa della Polonia, riusciti a domare un arrembante Brasile solo 15-12 al tie break. Alzi la mano che aveva ipotizzato un risultato così prestigioso per gli azzurri di Fefè De Giorgi, finora davvero encomiabili per quanto hanno saputo esprimere sul campo dal punto di vista tecnico-tattico, ma anche in quanto a lucidità e determinazione. 

SOGNARE E’ D’OBBLIGO. A questo punto nessun risultato può ritenersi precluso per un Gruppo con la maiuscola, capace di mantenere l’imbattibilità nella rassegna continentale giocando una pallavolo stellare. Anche contro la Slovenia - battuta 25-21, 25-22, 25-21 con 15 punti di Lavia, 14 di Romanò e 9 diMichieletto - l’Italia ha confermato la sua forza d’urto e d’insieme. Adesso c’è l’ultimo ostacolo da superare, il più difficile: la Polonia di Nikola Grbic, forte fisicamente e capace di interpretare questo gioco in maniera esemplare, nonché sostenuta dal calore del proprio, appassionatissimo pubblico. I padroni di casa vogliono fortissimamente fare il tris consecutivo confermando il titolo conquistato otto anni fa proprio a Katowice e quattro anni fa a Torino, imponendosi in entrambe le finali contro il Brasile, battuto invece in questa occasione in semifinale (e in campo di conseguenza domenica alle 18.00 per il bronzo contro la Slovenia). Per gli azzurri - alla quinta finale della storia dopo quella d’argento del 1978 e le tre d’oro datate 1990, 1994 e 1998 - l’impresa appare ardua assai ma non impossibile, anche perché a questo punto non hanno nulla né da dimostrare né da perdere: hanno saputo interpretare il Mondiale in modo egregio, confermando che il titolo europeo festeggiato un anno fa sempre a Katowice non era stato frutto del caso e che le scelte del ct di puntare sui giovani si sono rivelate decisamente azzeccate. Qualcuno potrà obiettare che l’Italia è stata inserita nella parte più agevole del tabellone, il che peraltro è innegabile, ma le imprese contro Cuba e soprattutto contro la Francia olimpionica (ma anche la capacità di annichilire la sempre temibile Slovenia in semifinale) stanno a testimoniare che la finale è stata centrata più che meritatamente. E adesso tutti a fare il tifo per i ragazzi di Fefè, bravi, pimpanti e spregiudicati al punto giusto.

WORK SHOP PER ALLENATORI. Finito il Mondiale maschile e prima del Mondiale femminile torna il momento più atteso per i tecnici del volley: al Centro Pavesi di Milano andrà in scena l’undicesima edizione del work shop nel pomeriggio di domenica 18 settembre alla presenza di due carissimi amici, entrambi ex ct della nazionale italiana: Andrea Anastasi parlerà del “cambio palla” e Massimo Barbolini si occuperà del “muro”, con i ragazzi della Selezione Lombarda che faranno da dimostratori/interpreti delle idee di questi due bravissimi allenatori. Ci sono ancora alcuni posti a disposizione: per ogni info cliccate nel banner che vedere in alto a questa home page.

Buona pallavolo e buon Mondiale a tutti!

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