L'Italia che vince in Europa

di Luciano Pedullà

26/02/2011

L'Italia che vince in Europa
Finalmente la settimana appena passata si è riempita di partite, così che il gioco ha preso il sopravvento alle notizie. Champions League e Coppa Cev hanno recitato il primo atto e, contrariamente a quanto successo nel calcio, tutte le squadre italiane hanno vinto, soprattutto convinto, ed imposto il proprio nome su una qualificazione, ancora da guadagnare, ma molto vicina all’essere acquisita. Pesaro ha battuto Zurigo ed è prossimo alla disputa della sua prima Final Four. La gara con le svizzere non ha avuto molta storia e, pur risultando combattuta nei risultati, non è sembrato che potesse sfuggire di mano alle pesaresi. Le Campionesse d’Italia non hanno mostrato un gioco particolarmente vivace, ma la pochezza dell’avversario, se escludiamo la positiva prova dell’opposto Alajberg, ha consentito alle marchigiane di imporsi facilmente in trasferta e guardare con fiducia alla gara di ritorno senza doversi affidare alla bella roulette del golden set. Hooker è stata ancora una volta protagonista: la giocatrice americana, capace di giocate spettacolari, ma anche di colpi poco tecnici, non ha ancora completato il suo percorso di crescita ma già sorprende per le sue potenzialità eccelse. Lo staff di Pesaro sta gestendo la giocatrice e i suoi problemi fisici in modo assolutamente perfetto, ben sapendo che quest’atleta potrebbe rappresentare la chiave di volta sia in Coppa come in campionato. Anche Urbino ha ipotecato il passaggio del turno dopo un brillante successo conquistato in Polonia. Ho già avuto modo di esprimermi nei confronti di questa squadra che sta dimostrando, partita dopo partita, di aver raggiunto una buona qualità di gioco, all’interno del quale non ha ancora inserito in modo imponente il rendimento dell’opposto: Reanatinha o Jaline. Dalia maturata, anche lei grazie ai saggi consigli di Radogna, in quel di Castellana, sta lavorando con grande continuità e precisione proponendosi quale valida alternativa per la panchina della nazionale in concorrenza a Bechis, Rondon e Signorile (se proprio non ci dovesse essere posto per Ferretti!). Infine Bergamo: la formazione orobica ha iniziato a garantire continuità di risultati, dipendenti, probabilmente da un più costante rendimento di Signorile, adesso ancora più tranquilla grazie al recupero prodigioso di Lo Bianco. Contro le russe del Krasnodar la squadra di Mazzanti ha vinto, stentando in alcuni frangenti del gioco, e dovrà dimostrarsi più sicura nella trasferta della prossima settimana per non dover difendere attraverso l’extra set la qualificazione alle semifinali. Banco di prova la partita che la vedrà opposta in Campionato con il Modena, rivitalizzato dalla cura Cuccarini e dalla vittoria di Perugia, che lo tolgono, momentaneamente, dalla zona retrocessione. Nella gara di andata la formazione neo promossa, s’impose in tre set guadagnando l’attenzione generale, ma non riuscendo più a bissare un risultato di tale portata. Il turno ci propone, inoltre, le interessanti sfide tra Pesaro e Busto, Novara con Urbino e Castellana contro Perugia; tre sfide di grande emozione e interesse ma di diverso peso. Nelle prime due gare la lotta per le migliori posizioni di classifica e per la definizione della zona play off, mentre nella partita in terra pugliese un incontro molto importante per lasciare la zona retrocessione. Forse per Perugia potrebbe essere l’ultima possibilità e lotterà con tutte le sue forze, ma Castellana, abituata a combattere per la salvezza, non ha nessuna intenzione di sottovalutare la gara e addirittura potrebbe presentare in campo anche il nuovo arrivo Wood, già in Italia e adesso a disposizione di Radogna, per ripetere il miracolo A1 per il terzo anno. Si comincia a entrare nel vivo e il campo offrirà sicuro spettacolo!
P.S.: un grandissimo augurio anche da parte mia a Maurizia Cacciatori per la nascita del suo primogenito.
Sigla.com - Internet Partner