Home
Editoriali
Volley story e interviste
News
Campionato maschile
Campionato femminile
Attività internazionale
Coppe europee
Beach volley
Olimpiadi di Rio 2016 - Volley
Olimpiadi di Rio 2016 - Beach Volley
Olimpiadi di Tokyo 2020 - Volley
Olimpiadi di Tokyo 2020 - Beach Volley
Volley mercato
Competizioni
Volley Maschile
Volley Femminile
Eventi
Libri
Guida al Volley
Altri libri
Editoriali
Volley story e interviste
News
Volley mercato
Archivio Volley Story e Interviste
>
L'opposto Lube, Ormcen, bloccato alla frontiera russa
L'opposto Lube, Ormcen, bloccato alla frontiera russa
di Adelio Pistelli
18/01/2012
Igor Omrcen
Igor Omrcen
Un errore, magari poi riconosciuto ma non rimediato e la Lube ha giocato una partita importantissima di Champions League (in Siberia) senza il suo opposto titolare,
Igor Omrcen.
Un errore del Consolato russo a Roma, ha vietato al giocatore croato, infatti, di entrare e proseguire il suo viaggio (con la squadra) verso Novosibirsk dove si gioca la sfida che vale la testa del girone di Champions League. E Omrcen, dopo aver trascorso circa dodici ore all’aeroporto di Mosca, nella nottata è tornato a Macerata e seguirà la sfida in televisione.
LA STORIA
– Agli inizi dello scorso dicembre, la società maceratese aveva chiesto i visti per tutto il gruppo sportivo in prospettiva della trasferta siberiana e tutto sembrava essere nella regola. Lunedì arrivo della Lube all’aeroporto moscovita e Omrcen bloccato alla frontiera dai rigidissimi controlli locali. Il motivo? Il giocatore non aveva il visto ulteriore per entrare in territorio russo. Dal primo gennaio, una nuova normativa sembra prevedere che per i cittadini croati sia necessario un visto particolare per la Russia, se il cittadino croato arriva da destinazione diversa dalla Croazia. Morale: Omrcen arrivava da Macerata e per lui niente stop alo viaggio.
L’ERRORE
– Tutto nasce, almeno stando alle prime… indagini fatte in casa Lube, da un banale quanto pesante errore del Consolato russo a Roma e nessuno era stato informato della novità che sarebbe entrata in vigore da gennaio 2012. Alla frontiera, l’impatto con i rigidi regolamenti locali e non sono servite le tantissime telefonate fatte nel corso di tutta una giornata tra Italia e Russia. Lo stesso Recine, diesse Lube, ha prestato il telefonino ad un funzionario della dogana per farlo parlare con un collega al Consolato. Niente da fare, anche se dal Consolato russo della nostra Capitale arrivava la conferma che avrebbero faxato un documento necessario per sbloccare la situazione. E Omrcen, dopo aver trascorso una decina d’ore all’aeroporto di Mosca (la squadra nel frattempo raggiungeva la città siberiana), prendeva il primo volo per Roma e nella nottata era nuovamente a Macerata e tra poco sarà davanti alla televisione per tifare il suo team.
LA BEFFA
– Adesso non resta che guardare la partita, per gli sviluppi ci sarà tempo. E comunque, dopo aver ricordato che appare particolarmente strano che ad arbitrare la sfida che vale il primo posto del girone ci siano un fischietto ucraino ed uno bielorusso, ancora di più questo episodio russo assume il contorno della beffa. La Lube, infatti, verrà multata dalla Cev perché si presenterà sottorete in undici giocatori invece di dodici…
E lo stesso
Omrcen
, racconta: “
Che brutta esperienza… Però, sapete cosa vi dico: se doveva capitare alla vigilia della final four, meglio sia accaduta adesso. Non so chi ha sbagliato, ma so che ho passato momenti difficili, che per una notte ho dormito o quasi su una sedia, in una piccola stanza dell’aeroporto di Mosca. Vicino a me, un poliziotto in borghese che non mi ha mai lasciato, almeno sino a quando non ho avuto in mano il biglietto aereo per prendere il volo verso Roma. Un biglietto che non ho potuto comperare fisicamente perché non mi hanno mai lasciato uscire dalla stanza. Da lì, allora, ho telefonato diverse volte a Macerata che, tramite un’agenzia, mi hanno fatto il biglietto che poi mi è stato consegnato sempre sotto gli occhi della polizia russa. Arrabbiato? Tanto ma ormai, cosa possa dire ancora. Mi spiace di più credetemi, anche come è andata per la squadra che meritava un risultato diverso (sconfitta per 3-1 e perdita anche del primo posto del girone, ndr) per come ha giocato, almeno per quello che ho potuto vedere in televisione- E’ andata così ma che brutta esperienza… “
precedente:
L’Europa ci snobba
successivo:
Lorenzetti, il mio cuore è a Piacenza
Archivio Volley Story e Interviste
DallariVolley sostiene
Contatti
Top ricerche
Site map
Condividi
Copyright © 2005-2025 Complemento Oggetto S.r.l.
Via Rubiera, 9 - 42018 San Martino in Rio (RE) - Italia
P.IVA: 02153010356 - C.F. e Registro Imprese di Reggio Emilia n. 02153010356
Capitale Sociale: € 10.000,00 i.v.
Per info: lanfrancodallari@dallarivolley.com
[Privacy Policy]
[Cookie Policy]
[Modifica impostazioni cookie]