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Lorenzo Bernardi, il mito!
Lorenzo Bernardi, il mito!
di Lanfranco Dallari
22/01/2013
Lorenzo Bernardi
Lorenzo Bernardi
Lorenzo Bernardi
, il suo nome dice tutto. Un vincente per natura, un manuale vivente del volley quando giocava. La sua tecnica era perfetta, il classico pallavolista completo in tutti i fondamentali che impressionava fin dal riscaldamento a coppie, tutti si chiedevano come potessero risultargli naturali certi colpi, l’attenzione di tecnici e appassionati veniva catalizzata, impossibile non studiarlo con grande ammirazione. Adesso è diventato un allenatore, esigente e bravo, meticoloso ai dettagli, alla continua ricerca della perfezione, del resto non potrebbe essere diversamente.
Wikipedia scrive di lui: “Nel 2001 è stato eletto dalla FIVB quale Miglior giocatore di pallavolo del XX secolo assieme allo statunitense Karch Kiraly ed è per questo considerato come il pallavolista più forte di tutti i tempi, oltre che un simbolo in Italia della cosiddetta generazione di fenomeni”. Non male come biglietto da visita, cosa provi quando leggi queste citazioni?
“
Sicuramente non sarei onesto se dicessi che tutto ciò che viene riportato in Wikipedia non mi rende felice ed orgoglioso di quello che siamo riusciti a fare io e i miei ex compagni di squadra, è semplicemente il frutto di tutto l'impegno ed AMORE che abbiamo messo nel nostro lavoro, anzi no, della nostra PASSIONE. Quel gruppo era disposto a tutto pur di arrivare a vincere, era disposto a fare sacrifici che al giorno d'oggi è sempre più difficile trovare chi sia disposto a farli....comunque è vero, tutte le strade portano a Roma, ma qualcuna è un pò più breve e purtroppo negli ultimi anni qualcuno ha scoperto quella più breve, che senza presunzione è quella che abbiamo seguito noi”.
Sei l’allenatore del Klub Sportowy Jastrzębski Węgiel, come sta andando il campionato polacco?
“
Adesso lavoro da due anni qui in Polonia, un club molto ben organizzato con delle ambizioni molto importanti anche se all'interno cerchiamo sempre di non fare delle pazzie economiche; penso che i risultati siano arrivati, una final four di Coppa dei Campioni, una finale al Campionato del Mondo per club contro Trento dopo aver eliminato Kazan e Sesi, una finale di Coppa di Polonia ed una medaglia di bronzo persa solamente alla quinta partita. In Polonia il campionato è molto importante da tutti i punti di vista, mediatico, organizzativo, marketing e soprattutto a livello televisivo e di pubblico. Si gioca sempre con i palazzetti strapieni in un'atmosfera incredibile, gli impianti sono bellissimi, l'affluenza di pubblico è a dir poco straordinaria. A due giornate dalla fine siamo ancora in corsa per i primi tre posti della regular season, possiamo arrivare primi secondi o terzi in quanto ci sono ancora degli scontri diretti da affrontare”.
In Italia come giocatore hai vinto tantissimo, poi hai intrapreso la carriera di allenatore: con l’Italia hai vinto la medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo di Pescara ed hai allenato nel campionato di serie A2 un club, la Pallavolo Padova. Che ricordo hai di queste due esperienze?
“L'esperienza con la nazionale B ai Giochi del Mediterraneo è stata straordinaria, avevo smesso di giocare solamente da una settimana e la federazione, che ringrazio nuovamente, mi ha dato questa grandissima possibilità: è stata un’esperienza breve, di sole 5 settimane, ma molto intensa, penso che anche in questo caso il risultato sia stato senza ombra di dubbio molto buono, poi personalmente poter giocare subito una finale contro la persona che mi ha lanciato nel mondo professionistico e con cui ho vinto tutto (Velasco) è stata un'emozione unica..... vincere ancora di più. Per quanto riguarda Padova posso dire che anche dalle brutte esperienze bisogna trarre qualche cosa di positivo;, è dalle difficoltà che si impara molto, basta saper cogliere le cose positive”.
Inizia a circolare il tuo nome come probabile prossimo allenatore di 2 importanti club di vertice del nostro campionato di A1 maschile… sono arrivate anche a te queste voci? Anche alcuni club della ricca Turchia sembrano essere interessati a Lorenzo Bernardi come CT di importanti club, cosa puoi dirci al riguardo?
“
Beh sapere che certi club importanti iniziano a pensare a te come allenatore mi fa solamente piacere; per quanto mi riguarda continuo nel mio cammino di allenatore come un tecnico che vuole imparare tutti i giorni qualche cosa di nuovo e che delle sfide fa il suo motto. Lascio agli altri giudicare il mio lavoro e soprattutto fare le proprie valutazioni per un'eventuale chiamata. Io cerco di avere le idee più chiare possibili su quello che vorrei arrivare a fare....”.
Quali sono le maggiori differenze che riscontri tra il campionato italiano e quello polacco?
“Sicuramente il campionato polacco deve migliorare ancora in molte cose nonostante sia ad un livello già molto alto. Quello che posso garantire, dopo 2 anni in Polonia, è che qui il movimento è in continua evoluzione di idee e situazioni… del resto potete ben immaginare che con l'organizzazione del prossimo mondiale 2014, il tutto sarà ancora più esasperato”.
Sorprese e delusioni del campionato italiano di serie A1 giunto al girone di ritorno….
“
Il campionato italiano ha confermato la corsa a due per il titolo di Trento e Macerata e personalmente reputo come grandissima sorpresa, non per l'allenatore che reputo tra i migliori, ma per la squadra che avevano allestito è Modena, a maggior ragione se si considerano le difficoltà estive che hanno dovuto affrontare”.
Domanda trabocchetto: se ti dicessero prenditi la panchina che vuoi...quale sceglieresti?
“
Di squadre che mi piacerebbe allenare ce ne sono tante, sarebbe troppo facile citarne una delle più forti.......però un obbiettivo è ben impresso nella mia mente.... ed i colori di questa maglia ci sono molto familiari...chissà se prima o poi accadrà ma penso sia giusto ambire sempre al massimo”.
Manda un augurio agli amici di questo sito per il 2013....
“Voglio rivolgere un augurio particolare a tutti quelli che seguono con grande passione ed attenzione il sito www.dallarivolley.com, che finalmente questo sia l'anno della ripresa di tutto il movimento pallavolistico”.
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