Lorenzo Bernardi, semplicemente Mister Secolo

di Lorenzo Dallari

23/05/2015

Lorenzo Bernardi e Lorenzo DallariLorenzo Bernardi e Lorenzo Dallari
Lorenzo Bernardi e Lorenzo Dallari
Davvero un fenomeno Lorenzo Bernardi, sempre, dovunque e comunque. Non a caso stiamo parlando di Mister Secolo, non di uno qualsiasi. E' stato un vero piacere averlo ospite a Sky Sport 24 per parlare di tutto e di tutto, con il suo solito spirito attento e limpido, senza peli sulla lingua. "Parto dicendo che ho un contratto con l'Halkbank Ankara e che resto in Turchia anche il prossimo anno: questo lo evidenzio subito visto che mi hanno dato su tante panchine italiane, da Modena a Macerata, tanto per citarne due...". Come inizio non è male. "Ho vissuto una buona stagione, riuscendo ad eliminare dalla Champions League anche i campioni di carica del Belgorod, ma proprio sul più bello ho dovuto rinunciare a Osmany Juantorena, certo non uno qualsiasi, e la situazione si è complicata non poco. Purtroppo adesso si è operato a una spalla Sokolov e dovrò fare a meno dell'opposto bulgaro per 6-8 mesi: un'altra grandissima perdita, difficilissima da colmare". A proposito di Juantorena: niente male davvero come rinforzo per l'Italia... "Con lui la nostra nazionale potrà contare sulla diagonale di attaccanti in posto 4 più forti al mondo rinforzandosi tantissimo: sono convinto che l'Italia sarà la squadra da battere all'Olimpiade di Rio de Janeiro". Alla quale dovrà peraltro qualificarsi, speriamo già alla Coppa del Mondo in programma in Giappone dall'8 al 23 settembre: obiettivo difficile per sincerità ma alla portata degli azzurri, di cui Lollo è stato l'emblema per tantissimi anni. "E' stata una parentesi straordinaria della mia vita ma appartiene al passato, e a me piace sempre guardare avanti. Adesso la realtà professionale signifca la panchina, e devo ammettere che mi piacerebbe tornare presto in Italia perchè qui il campionato è davvero speciale". Messaggio lanciato, come sempre in maniera diretta. A proposito di campionato: congratulazioni a Trento. "Ha vinto con merito, ha giocato una grande pallavolo, ha un grande tecnico come Stoytchev e adesso possiamo dire pure un grande palleggiatore: Simone Giannelli è una bellissima realtà della nostra pallavolo e credo che possiamo davvero stare tranquilli perchè è davvero bravissimo. Tra l'altro mi hanno detto che possiede grandi qualità eclettiche, visto che in passato ha giocato anche schiacciatore e in altri ruoli". Un po' come Bernardi, che ha iniziato la carriera da alzatore a Padova ed era arrivato come vice di Pupo Dall'Olio alla Panini Modena prima di essere spostato per necessità in posto quattro: una scelta azzeccatissima, non c'è che dire, visto che lo ha fatto diventare il giocatore più forte del secolo scorso insieme a Karch Kiraly. Un campionissimo che ringrazio per le straordinarie emozioni che ci ha regalato e anche per il prezioso contributo che ha voluto assicurare nel mio ultimo libro "La leggenda azzurra".
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